Non più ottimismo

Buonasera,
Sono solo un altro banale esempio della generazione di questi tempi, "persone non abituate alle delusioni o alla fatica o alla durezza della vita". Sarà, ma è da un annetto che mi sforzo di mantenere vivo in me l'ottimismo, e sento che ormai non ce la faccio più. Ogni giorno impiego il 100% della mia fatica mentale per sorridere, mantenere la calma, lasciarmi scivolare addosso i problemi e cercare di affrontarli al meglio..ma miente, quelli si infilano nelle crepe della mia già fragile maschera e rovinano tutti i miei buoni propositi.
Non sono una persona difficile da fare felice.
Mi basta un cioccolatino e ho livelli di serotonina per una mattina intera.
Vedo un tenero uccellino cantare fuori e posso essere felice e grata della vita e della natura che ci circonda ecc, ecc.
Vedo il bicchiere seeempre per prima mezzo pieno, e quando è vuoto, per qualche strano motivo penso che venga riempito da un momento all'altro (metafora).
E allora... Perché alla sera sono triste?
Perché ultimamente ho l'impressione e -la presunzione- di essermi accollata tutti i mali delle persone che ho intorno, perché penso che tutta la negatività mi stia uccidendo l'ottimismo?
Perché penso di non essere amata?
Perché più faccio ridere gli altri, più mi sento bugiarda?
... Perché io mi interesso della salute e dei fatti degli altri, mentre nessuno mi chiede mai come sto io?
Perché, ad ogni delusione, non imparo mai la lezione e non mi "tiro su" come si deve?
Sembra che la mia mente non ragioni più bene, e si sia stancata di essere felice veramente...

Non so perché vi ho scritto, non voglio essere compatita, forse voglio solo essere ascoltata da qualcuno che ascolta sul serio..
Grazie se siete arrivati fino in fondo al mio sfogo.
Buona serata,

Giulia alle prese con l'ottimismo
[#1]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> Non sono una persona difficile da fare felice.
Mi basta un cioccolatino e ho livelli di serotonina per una mattina intera.
>>>

Beh, se fosse vero e se tutti fossero come lei, le case farmaceutiche presto chiuderebbero i battenti.

E quindi la sua cura consisterebbe solo in cioccolatini.

Ovviamente non è così.

>>> Perché ultimamente ho l'impressione e -la presunzione- di essermi accollata tutti i mali delle persone che ho intorno [...] ?
>>>

>>> Perché, ad ogni delusione, non imparo mai la lezione e non mi "tiro su" come si deve?
>>>

>>> Non so perché vi ho scritto, non voglio essere compatita
>>>

Escusatio non petita, accusatio manifesta.

Forse invece è proprio per quello che ci scrive, perché in cuor suo *vuole* essere, se non compatita, almeno compresa.

Si accolla i mali delle persone che ha intorno nella segreta speranza che un giorno la ripagheranno. E questo ovviamente non avviene, dato che le persone sono brave a prendere, meno brave a dare.

Se fosse così, si tratterebbe di aspettative mal riposte che, come tutte le illusioni, portano a delusione e possono portare alla depressione.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
~Forse invece è proprio per quello che ci scrive, perché in cuor suo *vuole* essere, se non compatita, almeno compresa.

Ha ragione, forse ieri sera avevo solo bisogno di compassione . Il fatto è che alla sera sono una persona completamente diversa rispetto al giorno!

~Se fosse così, si tratterebbe di aspettative mal riposte che, come tutte le illusioni, portano a delusione e possono portare alla depressione.

Forse anche questo è vero. E allora come si fa ad essere semplicemente generosi e preoccuparsi degli altri senza pretendere nulla in cambio e senza rovinarsi l'ottimismo?
Perché io sono convinta di non pretendere assolutamente nulla in cambio, ma forse ne subconscio non è così!

Non avevo mai letto la mia tristezza sotto questo aspetto. Sta a vedere che ne esco come una super egoista! :(

Beh, almeno è più facile curare questo difetto!

Grazie per la risposta!
[#3]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> E allora come si fa ad essere semplicemente generosi e preoccuparsi degli altri senza pretendere nulla in cambio e senza rovinarsi l'ottimismo?
>>>

Imparando ad ascoltare la propria voce interna e a fidarsi delle proprie sensazioni più naturali. E imparando a dire dei "no" agli altri, resistendo al senso di colpa.

>>> Non avevo mai letto la mia tristezza sotto questo aspetto. Sta a vedere che ne esco come una super egoista! :(
>>>

Sì, l'altruismo estremo è sempre una forma di egoismo. A meno che uno non sia un santo...