Rabbia, delusione

Buongiorno, sono una giovane mamma e moglie, sono sposata da 2 anni e mamma da 3. Amo mio figlio e mio marito ma ultimamente non mi sento psicologicamente in forma per dare a entrambi le attenzioni che meritano. Il mio bimbo in tutto questo non c'entra nulla, purtroppo a volte lo sgrido inutilmente a causa del mio nervosismo dovuto alla famiglia di mio marito. Mio marito mi ha fatto innamorare sin da subito, la cosa che amavo più di lui era il senso di protezione che riusciva a trasmettermi. Mio malgrado però ora che ne avevo veramente bisogno non è in grado di farmi sentire al sicuro. Sono successe tante cose, più o meno gravi dove lui è risultato assente. I suoi fratelli non mi sopportano e mi fanno una serie di dispetti ogni settimana che mi abbattono, sono arrivati a dirmi "non ti abbiamo mai accettata" come se io avessi qualcosa che non si possa accettare. Sono una ragazza con la testa sulle spalle, dedita alla famiglia, non ho vizi, mi dedico a mio figlio da quando mi sveglio a quando vado a letto, ho rinunciato alla mia vita da ragazza senza ripensamenti eppure non mi accettano perché non mi "sottometto" alla figura maschile e alla gerarchia che loro hanno creato. Suo padre mi ha quasi messo al muro perché io non accettavo il fatto che in mia presenza lui dicesse a mio marito che se quest ultimo non avesse capito che io ero sbagliata poteva dire addio alla sua famiglia. In tutto questo mio marito non ha saputo mettere a tacere tutto questo in difesa della donna che ama. Io sopporto tutt'ora per lui però ogni giorno litighiamo perché non riesco più a vedere mio marito con gli stessi occhi di prima. Lo amo tanto ma posso dire di essere delusa. Io non l ho mai messo davanti ad una scelta, ma i suoi genitori si eppure lui non è stato in grado di scegliere. Non voglio che si divida da loro ma vorrei che facesse capire che in quanto sua moglie merito rispetto perché se non rispettano me non rispettano lui. Vorrei che lui si sentisee male quanto ne ogni volta che ricevo insulti invece il suo non rispondere mi fa sentire di non valere nulla, quando mi guardo allo specchio mi sento una nullità perché se nemmeno per mio marito vale la pena esporsi per difendermi quanto posso valere? La rabbia mi sta logorando, piango giorno e notte.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile signora,

a me pare che Suo marito sia molto cauto e prudente e che non voglia (giustamente) peggiorare la situazione che si è creata in famiglia.

Purtroppo queste dinamiche talvolta provengono da un certo contesto, da una certa cultura e quindi non ha molto senso sperare in un cambiamento che probabilmente non ci sarà.

Questo non significa nè che Suo marito non La rispetti o non La ami più, nè che non ne stia soffrendo.

Ma quando Lei scrive: "Io non l ho mai messo davanti ad una scelta, ma i suoi genitori si eppure lui non è stato in grado di scegliere. ", fatica a rendersi conto che certamente Suo marito ha scelto Lei, ma non può rompere con la sua famiglia, persone che probabilmente sbagliano, ma alle quali lui vuole bene.

A questo punto è necessario iniziare a buttare acqua sul fuoco e non benzina, lasciando cadere le provocazioni e ignorando frecciatine, ecc... Ne guadagnerà in salute il Suo matrimonio e la Sua felicità.

Se poi, come ultima spiaggia, non dovesse riuscirci, uno psicologo psicoterapeuta della coppia potrebbe darvi una mano a capire come fare.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica