Fine relazione e crollo emotivo

Buonasera dottori, innanzitutto vorrei ringraziarvi per il lavoro che svolgete su questa community. Ho da poco "chiuso" una "relazione" di circa un mese con un ragazzo. Premetto che ho 18 anni e che prima d'ora ho avuto soltanto un'altra "relazione" (fatta solo di qualche abbraccio e tanti messaggi) che è stata chiusa da lui. Scrivo relazione tra virgolette perché di fatto si è trattato di scambi di baci e di tanti messaggi con la consapevolezza di non volere nulla di serio ma mi sono accorta che per quanto parlare con lui e stare con lui mi facesse stare bene in alcuni momenti, in altri in realtà vivevo il tutto male sia perché sapevo che non era la persona adatta me (è un ragazzo molto negativo, anche lui diciottenne che non trasmetteva positività anzi mi ha quasi trasmesso l'ansia, soffriva di crisi di panico lievi, aveva un cattivo rapporto con i genitori che spesso sfociava con lui che spaccava sedie ed è quasi morbosamente attaccato ad una sua migliore amica che in passato le piaceva ma con cui non è mai stato insieme, inoltre ad ogni "come stai" rispondeva sempre con qualcosa di negativo, in passato aveva "tentato" il suicidio, consuma erba e in passato ne è stato dipendente per qualche mese) ma oltre tutte queste problematiche che si portava dietro, mi ha sempre ascoltata e cercato di aiutare. Da sempre sono stata una ragazza molto seria, attenta allo studio e al "decoro" e ho sempre represso ogni qualsiasi possibile relazione perché sono convinta (almeno per quanto riguarda me) che a 18 anni legarsi ad una persona è inutile perché si finisce sempre per lasciarsi e a me sinceramente i passatempi senza senso non sono mai piaciuti. Non so perché con lui ho voluto fare un'eccezione cercando di conoscerlo, probabilmente sono rimasta abbagliata dalle attenzioni che mi dava (ci siamo conosciuti in gita e abbiamo parlato molto e siamo stati molto tempo insieme) per cui, una volta tornati a scuola, abbiamo iniziato a vederci di sfuggita nelle scale di emergenza o comunque in luoghi appartati e il tutto finiva sempre con baci ( a lui ho dato il mio primo bacio). Passate le settimane mi sono resa conto che per quanto potesse essere bello sentirsi in qualche modo al centro della sua attenzione in realtà c'erano tante cose che non andavano sia con lui (troppo attaccato ad una sua amica che si è da subito inserita tra noi quasi come un terzo incomodo) ma sopratutto avevo perso di vista i miei obiettivi soprattutto lo studio anche perché mi facevo troppo influenzare dal suo umore, dalle sue risposte e a scuola ero ormai diventata disattenta e sempre alla ricerca del momento giusto per poter uscire dalla classe e vederlo e quindi alla luce di altro e anche su consiglio dei miei che mi hanno vista "totalmente persa" ho deciso di mettere un punto. Il risultato è che da quel momento soffro molto emotivamente, piango, mi sento un vuoto interiore e oggi, l'ho rivisto per la prima volta da venerdì 12 e sono dovuta scappare in bagno per non piangere. Perché?
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Cara Utente,

lei ha interrotto questa sua prima relazione basandosi essenzialmente su motivazioni razionali ed oggettive e non perchè non provasse più nulla per il ragazzo.
Nel suo scritto ha anzi ripetuto molte volte quanto fossero importanti per lei le sue attenzioni e il suo ascolto e forse queste sono cose che mancano nella sua vita, ma che aveva trovato in lui.

Di conseguenza se prova ancora dei sentimenti per lui e se ciò che lui le dava le manca all'interno degli altri rapporti significativi (familiari e amici) è comprensibile che si senta triste e che percepisca un vuoto.

Ha avuto i suoi motivi per interrompere la storia, quindi ora deve avere un po' di pazienza e darsi il tempo che le occorre per elaborare l'allontanamento, ma le consiglio anche di analizzare la sua vita e capire cosa le manca e dove altro lo potrebbe trovare.

Un caro saluto,

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it