Relazione sociali e affettive

Buongiorno, vorrei che mi diceste il vostro parere medico sulla mia persona. Ho 23 anni e mento costantemente senza controllo. A volte non mi accorgo che i miei pensieri cercano di mentire a me stesso. Li sento come se fossero un altra persona. Riesco proprio ad ascoltarli e non riesco a fermarli. In questi ultimi anni la situazione è peggiorata e sono arrivati pure problemi di memoria a breve termine. A lavoro spesso ricevo ordini ma la mia testa non smette di divagare e dimentica ció che mi viene ordinato.
Oltre a questo. Non riesco a voler bene alle persone. Solo a mio fratello. Le ragazze che ho avuto riempivano il vuoto di solitudine che sento. Ma durante la relazione non sentivo nulla. Poi quando mi lasciavano sentivo la mancanza, ma non di affetto. Di persone. È un circolo vizioso che continua a farmi cercare di riempire qualcosa che non si riempie mai.
So che sono tante cose. Spero di essere stato chiaro. Mi è stato difficile scriverlo.

Grazie
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 506 41
Gentile ragazzo,

una situazione particolare, nella quale si sente la Sua sofferenza e la Sua solitudine.
Ma da questa postazione è abbastanza difficile esprimere un parere su un Utente.
Lei ha sempre incontrato difficoltà nelle relazioni con altre persone? Ha sempre sentito, anche in passato, di far fatica a voler bene a qualcuno?
Come sono state le relazioni con i Suoi genitori e con Suo fratello?

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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dopo
Utente
Utente
Gentile Dottoressa,
diciamo che la relazione che instauro con le persone è a senso unico. Ho un carattere particolare che mi mette nella condizione di piacere alle persone e farmi voler bene. Ci posso ridere e scherzare. Ma se sparissero da un giorno all'altro non mi farebbe ne caldo ne freddo. La mia famiglia non è mai esistita. Sono figlio di un rapporto extraconiugale poi divenuto stabile. Da cui ho ricevuto due sorellastre derivanti dalle storie precedenti. Dai miei genitori è nato anche mio fratello piu piccolo. A 8-9 anni avevo gia capito che i miei genitori non stavano insieme per amore. A 5 anni i bambini che stavano intorno a me mi evitavan e la cosa a continuato fino alle superiori. Venivo preso in giro ed evitato. Non so perchè. Non ero ricco. Non avevo nulla e nessuno.
Io mio fratello lo amo. E per lui ci sarò sempre. Mio padre è il classico tipo distante ma che comunque ti guarda. Sa farsi odiare a parole e a fatti. Mia madre invece non la capisco. Credo abbia problemi.

La ringrazio di avermi risposto. È stata gentile.