Come posso accettare la mia vita?

Buona sera sono una ragazza di 28 anni, credo di avere dei problemi di depressione e forte stress, non riesco ad andare da uno psicologo ma so che ho bisogno di aiuto, i miei problemi sono iniziati nel 2005 con la malattia di mia madre per 4 anni ho negato a me stessa la malattia dopo di che l ho vissuta dando tutta me stessa e annullando tutto quello che ero per assisterla nel 2011 la morte mi ha logorato, squarciato il cuore, dopo 6mesi dall accaduto, mio padre ci ha abbandonato a me e mio fratello, mio fratello non è mai stato un buon alleato e a causa della nostra sofferenza ho subito una violenza fisica e sono finita in ospedale, nel caos sono cresciuta e ho ritrovato la strada nella fede, (molti eventi li ometto per mancanza di spazio), mio padre dopo qualche anno è tornato e l ho raccolto in casa, mi sono sposata e diviso la villa in 3 appartamenti ma continuo ad avere tutte le responsabilità di casa e della gestione di tutto, non riesco ad avere un figlio perché ho dei problemi e sono in fecondazione assistita ma questo mi fa porre delle domande sul perché la mia vita sia così e rischio di distruggere anche il mio matrimonio perché ho dei problemi con mio marito anche sulla sfera sessuale xke lui non è un uomo "focoso" e questo mi causa insicurezza a livello emotivo e fisico. Ho continuo mal di stomaco e la mia testa pensa troppo a tutto e non riesco a staccare perché mi sento responsabile di tutto. Cosa devo fare? Ho bisogno di una guida cosa che avevo in mia madre e nel Signore ma io non so a chi rivolgermi per avere una guida più concreta. Sono arrivata al limite delle mie forze. Spero mi possiate aiutare. Grazie e scusatemi del poema.
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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicologo, Psicoterapeuta 1.6k 38 9
Gentile signora,
penso giustamente lei sente il bisogno di una guida concreta che certamente non è in contrapposizione con i bisogni di fede, ma anzi rappresenta quell'operatività che è sottolineata anche dalla religione.

MI sembra di capire che sia sovraccaricata di responsabilità e che non trovi sufficiente sostegno nella famiglia.
Una terapia psicologica può sicuramente migliorare i rapporti familiari ed andare ad incidere probabilmente anche sui suoi problemi di infertilità, a meno che non siano dovuti a cause irrimediabilmente organiche. Anche il mal di stomaco molto spesso risente dell'ansia o di altre emozioni e problemi psicologici.

I traumi inoltre, spesso lasciano delle conseguenze per lungo tempo. Una terapia psicologica è essenziale per superarli.

Le consiglio pertanto di decidere di consultare un professionista, scegliendo quello che le sembra più adatto alle sue esigenze, in base all'indirizzo terapeutico applicato e eventualmente ad altri fattori. Tenga presente che sono possibili anche terapie on line, dopo una prima conoscenza diretta, secondo le linee guida del Consiglio Naz.le degli psicologi.

cordiali saluti

Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Servizi on line
Breve Strategica-Gestalt-Seduta Singola
Disturbi psicologici e mente-corpo

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dopo
Utente
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Grazie dottoressa per avermi risposto, si sicuramente una grande fetta di problemi è data dalla mia famiglia che purtroppo così è e così rimarrà, in questi anni ho lavorato su me stessa e sulla comprensione del prossimo ma sembra che la testa se riesce a fare una cosa è ne perde di un altra, io non so se sarò mai ingrado di comunicare con uno psicologo perché se parlo della mia vita piango e basta, sono stata carica di responsabilità fin dagli ultimi 2 anni prima che morisse mia madre, mio padre non era più molto presente così da dover accudire mia madre in tutto e per tutto da attaccare una flebo al cambiarla o lavarla (e di questo ne vado fiera perché lo rifarei mille volte ancora).
Ma per quanto riguarda la guida come si fa a vivere, a crescere senza che nessuno di fidato ti aiuta e ti guida nella strada giusta?!
Grazie mille di tutto.