Ansia o malattia?

Salve, sono una ragazza di 20 anni e ormai 4 mesi fa, durante una vacanza ai Caraibi, ho avuto problemi gastrointestinali, con diarrea durata per 1 mese, è iniziata dopo che il mio ragazzo ha avuto un'infezione batterica dovuta all'acqua contaminata lì in repubblica domenicana.
Lì ho visto un dottore che mi aveva detto che poteva essere un'infiammazione, ho preso alcune medicine per due giorni e stavo meglio, poi mi è tornata la diarrea e ho iniziato ad aver paura di avere una malattia grave.
Sempre in vacanza ho fatto altre visite, con esami delle urine e delle feci, mi hanno prescritto degli antibiotici dicendomi che era "diarrea del viaggiatore", prendo gli antibiotici per 4 giorni e mi sento meglio, finiti gli antibiotici torna il malessere.
Tornata in Italia continua la diarrea e il dolore addominale, vado al pronto soccorso dove vengo trattata come una finta malata, mi fanno gli esami del sangue ed è tutto apposto, però ho la sensazione che gli esami siano stati fatti con superficialità, allora penso al peggio, cerco su internet e mi immagino i peggio scenari, inizio ad avere attacchi di panico quasi tutti i giorni e difficoltà a respirare e a volte mi gira la testa.
Faccio una visita dalla mia dottoressa di famiglia e mi dice che è ansia, dovuta al fatto che ho visto il mio ragazzo star male e la lontananza da casa mi ha spaventata.
Il problema è che non riesco a crederci, non credo che l'ansia possa farmi star male fisicamente, il mio cervello continua a farmi credere che sono malata, che ho un tumore al colon o all'intestino.
Poi mi è stato detto che potrebbe derivare da un trauma di ormai 10 anni fa, quando ho perso mio padre all'improvviso per un incidente, una cosa che non riesco ancora ad accettare.
Purtroppo però continuo a non concepire che l'ansia possa portare a questo, e perché proprio adesso?
Ultimamente ho dei periodi in cui mi sento un po' meglio, però nell'ultima settimana ho una nausea che non finisce più e sto ricominciando ad avere attacchi di panico molto spesso per la paura di morire e soffrire per una qualche malattia, ora però tornare a fare dei controlli mi spaventa perché non voglio essere trattata nuovamente come una stupida che si crea i problemi da sola... Sono davvero sintomi riconducibili all'ansia?
È tutto psicosomatico?
E se è tutto nella mia testa com'è possibile che io stia male fisicamente?
[#1]
Dr. Stefano Falcini Psicologo, Psicoterapeuta 14 1
Buongiorno,
Da quello che racconta i suoi disagi sembrano proprio riconducibili all'ansia, visto anche tutti gli esami medici a cui si è sottoposta.
La sua ansia non è però qualcosa di immaginario, anzi, l'ansia nasce da pensieri paure e preoccupazioni ma ha degli effetti molto concreti sul corpo. Ogni pensiero della nostra mente ha il potere di cambiare il corpo: e questa non è magia ma scienza. nel suo caso quindi, anziché da una malattia organica i suoi sintomi fisici dipendono da un modo di pensare sbagliato e da mille paure che se lei non interrompe, rischiano di rovinarle la vita. Per guarire deve quindi provare a fermarsi, capire cosa sta succedendo e cambiare il suo modo di pensare e il suo atteggiamento mentale.
Le auguro il meglio

Dr. Stefano Falcini

Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

Leggi tutto