Non capisco il suo comportamento ambiguo

Buonasera, vi scrivo per ricevere un consulto riguardo una frequentazione un po' difficile da capire e gestire. Ho conosciuto 2 anni fa un uomo più grande di me di 20 anni, che fa un lavoro che comporta grandi responsabilità e per il quale spesso va in trasferta. Abbiamo due vite molto diverse essendo io studentessa universitaria. La nostra frequentazione è continuativa da quasi un anno, in quanto in passato ho troncato la conoscenza e lui mi ha in seguito ricercata due volte nello stesso anno. E' molto riservato riguardo il suo lavoro ma anche la sua vita in generale, mi racconta delle cose ma ho la sensazione di conoscerlo poco, anche perché non conosco ne' suoi amici ne' familiari. Praticamente non sono mai entrata nel suo mondo. Ci vediamo a cadenza settimanale e finiamo ogni volta a letto insieme perché c'è un'attrazione smisurata l'uno nei confronti dell'altra. Recentemente, proprio perché temo comunque di conoscerlo ancora poco dopo così tanto tempo e perché nonostante le lunghe chiacchierate pensavo fosse solo sesso, gli ho manifestato i miei dubbi riguardo la continuazione di questa situazione. Ci siamo visti e ne abbiamo parlato a lungo di presenza, e mi ha detto che per lui non è solo sesso e che vorrebbe che io fossi più partecipe all'interno di questa frequentazione, che stavolta non vuole assolutamente troncare. Logicamente io sono molto frenata, in quanto ho paura che il mio investimento anche a livello emotivo non abbia un ritorno. Mi ha anche detto che siccome non è sicuro di potermi garantire determinate cose, non vuole avere un'etichetta sul nostro rapporto, ma per me non è un problema visto che anche io ho una vita frenetica e più instabile della sua. Tutto ciò viene però soppesato dal fatto che mi ha confessato che comunque vedeva un'altra persona in contemporanea fino a poco tempo fa (non posso avere la certezza che abbia veramente troncato). Io sono insomma teoricamente la costante nella sua vita sentimentale, in quanto non ha mai smesso di volermi vedere. Da parte sua noto molto coinvolgimento e uno sguardo particolare, molta delicatezza e attenzione, è presente e stiamo molto bene insieme, c'è una sintonia molto forte anche a sua detta, tant'è che penso ormai di aver maturato dei sentimenti per lui. Mi chiedo quindi come mai un uomo che dimostra così tanto coinvolgimento (soprattutto col linguaggio non verbale) ma che non sa quello che vuole, faccia di tutto per mantenere gelosamente questo legame.. . Grazie in anticipo
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

le varie cose non sono in contrasto tra loro.

Intendo dire che per certe persone esistono legami importanti
ma non esclusivi:
si frequentano varie persone in luoghi differenti.
E dunque la regola è di confinare tali nel "qui e ora"
non estendendo la conoscenza a famiglia d'origine, amici o altro.

Non so dirLe se questa è la Vostra situazione

Da un lato Lei sembra d'accordo sul fatto che lui
"non vuole avere un'etichetta sul nostro rapporto";
ma dall'altro è turbata
e forse - come ha fatto in passato - vorrebbe troncare.

Lui è stato chiaro, a mio parere poco "ambiguo" per usare un vocabolo del Suo titolo:
"Mi ha anche detto che .. non è sicuro di potermi garantire determinate cose..."
Quali "cose" ad esempio? Glielo ha chiesto?

E *Lei* cosa desidererebbe di più da questa relazione?
Una maggiore progettualità forse?
Aspetti affettivi?
Esclusività?
O che altro?

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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dopo
Utente
Utente
Salve Dott.ssa Brunialti, La ringrazio per la risposta.
Purtroppo la situazione è articolata e sicuramente non è facile esporre in toto il quadro chiaramente online.
Grazie per il concetto dei rapporti non esclusivi, non ci avevo pensato. Per quanto riguarda la poca chiarezza mi riferisco al fatto che lui in passato ha preteso molte attenzioni o comunque un certo occhio di riguardo rispetto ad altre potenziali miei frequentazioni, come se dovesse stare una spanna sopra gli altri, e nella mia ottica non ha senso: non è sorto interesse in altre persone durante questi mesi da parte mia, ma anche se fosse successo non mi sarei data a lui in maniera diversa rispetto agli altri, sopratutto sapendo di non essere l'unica nella sua vita. Per quanto riguarda "determinate cose" penso si riferisse al fatto che una relazione comporta tempo, impegno, una maggiore presenza, cose che lui non è certo di potermi garantire. La mia frustrazione deriva dal dispiacere di non potersi dare una chance o comunque di non poter approfondire a priori questo bel rapporto che stiamo condividendo; non penso che una relazione "seria" debba rientrare in certi schemi o convezioni sociali per essere tale, cosa che lui mi sembra invece pensare, indi per cui sembra non voler scavallare certi limiti che gli danno la sicurezza di evitare fraintendimenti.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
".. non *voler* scavallare certi limiti..",
ma potrebbe anche non *interessargli* "scavallare certi limiti": Lei per il momento sta alle di lui condizioni, no? Un po' stretta, ma c'è.

Le consiglieri di concentrarsi maggiormente sui propri desideri.
Lei ha molte possibilità ora,
anche se capisco il fascino del quarantenne esperto; ma che, proprio in quanto esperto, è lui a governare la partita: "mi riferisco al fatto che lui in passato ha preteso molte attenzioni o comunque un certo occhio di riguardo rispetto ad altre potenziali miei frequentazioni, come se dovesse stare una spanna sopra gli altri..".
Condivido la Sua valutazione, non è "equo" perchè non c'è reciprocità.

Il fatto che Lei abbia scritto qui mi sembra indice di un certo disagio,
ma anche di una certa riflessione più profonda su di sè dentro a questa relazione.

Un saluto caro.
Dott. Brunialti