Perchè il mio corpo non rispondeva alla mia mente?

Salve.
Mi è successo diverse volte che, trovandomi in uno stato di disagio emotivo (le perosne con cui mi trovavo non mi prestavano attenzione o mi facevano indirettamente sentire inadatta), non riuscissi a fare quello che volevo. Volevo parlare, e non riuscivo, volevo camminare più veloce e non riuscivo, volevo interagire, e non riuscivo. Era come se il mio corpo decidesse per me, fosse disconnesso dalla mia mente. Come se fossi in uno stato di trance. La voce della mia intenzione non aveva nessun effetto sul mio sorpo.
Altre volte mi è successo che, trovandomi persa, volevo chiedere infomrazioni, ma riuscivo, e addirittura una volta, trovandomi in stato depressivo, volevo smettere di guidare ma non riuscivo e ho continuato per oltre un'ora.
Premetto che soffro di depressione maggiore con ansia generalizzata, ma questi eventi mi hanno stupito. Ho sintomi di disturbo borderline della personalità, anche se non sono stata mai ufficialemente diagnosticata.
Non sono in cura presso nessuno specialista perchè mi sposto continuamente, e online non ho trovato nessun riferimento a episodi simili.
Ringrazio anticipatamente.
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 182
Gentile utente, i disturbi da lei sofferti hanno un nome preciso nella diagnostica clinica, ma questo sito ha il compito di aiutare chi ne fa richiesta, mentre divulgare termini clinici che possono essere interpretati come diagnosi sarebbe fuorviante, dannoso, ed è esplicitamente proibito dal codice deontologico prima che dal regolamento di Medicitalia, che lo fa proprio.
Sono solidale col disagio che le causano le sue patologie. Per la strada maestra della terapia, sia farmacologica che psicologica, sono certa che troverebbe sollievo. Anche spostandosi, avrà una sua casa, un luogo di riferimento, una ASL e relativo medico di base a cui chiedere l'impegnativa per le visite opportune.
Le faccio i migliori auguri.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

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dopo
Utente
Utente
Grazie dottoressa.
Ha ragione, non si possono dare diagnosi a distanza senza conoscere la situazione, non era questo che intendevo e mi scuso per tornare sull'argomento. Ho una vita nomade e non ho un posto fisso dove vivere, per cui non avrebbe senso iniziare una terapia in un posto e andarmene dopo pochi incontri.
In generale sto bene, sto prendendo un antidepressivo da anni e sono stabile...a parte qualche episodio più o meno drammatico che si risolve da solo.
Volevo solo sapere se si tratta di un eccesso di ansia (anche se non mi sento ansiosa) o di conflitto interiore e quindi come comportarmi in quella situazione. Fa un po' paura perchè è come se il mio telecomando non funzionasse, come se un muro di vetro mi dividesse da me stessa, non posso decidere sono impotente. Oltretutto se qualcuno mi fa una domanda e io non reagisco, è imbarazzante.
Non ho sensazioni di derealizzazione o depersonalizzazione, semplicemente non sono in controllo e non riesco ad esserlo. C'è qualcosa che posso fare in quella situazione?
Grazie ancora
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 182
Cara utente, se è sotto farmaci ha sicuramente un medico, meglio se specialista, di riferimento. A lui vanno comunicati i suoi sintomi, per la corretta diagnosi e per la posologia dei farmaci. Immagino possa accordarsi anche per qualche comunicazione telefonica o via email.
Ancora auguri.
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dopo
Utente
Utente
Non credo che basti una telefonata al medico di famiglia. Non sono seguita da nessno specialista e ho una dose di mantenimento da tanti anni. Non ho nessuno a cui chiedere. Visto che aveva detto di sapere di cosa si trattasse, non capisco perchè tanto mistero...almeno se sapessi se si tratta di ansia o sconforto o altro, saprei meglio come comportarmi.
Capisco che sia inutile insistere, anche se non capisco cosa ci sia di così sbagliato nella mia domanda. Oltretutto altre persone a cui succede la stessa cosa, leggendo potrebbero trovare un chiarimento.
Grazie comunque

saluti
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dopo
Utente
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Per chi legge: ho fatto ricerca, il termine clinico è depersonalizzazione, avviene occasionalmente in caso di forte stress ed è molto comune.
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