Problemi nella relazione, la testa la vuole il corpo sembra di no

Buonasera, sono un ragazzo di 23 anni.
Ho/avevo una bellissima relazione da circa 5 anni, nessun litigio o grossi problemi e una infinità di progetti assieme.
Per il mio lavoro mi trovo a vivere lontano da lei (abbiamo passati 3 dei 5 anni in città diverse) nonostante tutto siamo sempre riusciti a trovarci e viverci.
Purtroppo l'estate di un anno fa in una serata tra amici conosco una ragazza, le piaccio molto e mi chiede il numero (pensavo sapesse che fossi fidanzato), iniziamo a scriverci (mai fatto una cosa del genere in tutti questi 5 anni) e scopro che lei non sa del mio essere fidanzato e addirittura nego a sua esplicita domanda.
il lavoro mi porta a cambiare nuovamente città ma prima di andarmene bacio questa ragazza.
Arrivato nella nuova città inizio a sentire molto spesso questa nuova ragazza, dopo circa una settimana la vado a trovare e ci vado a letto.
Continui i giorni successi a sentirla quando capisco che la cosa si stava facendo troppo seria e decido di chiuderla per preservare la mia relazione ufficiale.
Accenno di non stare bene alla mia ragazza senza confessarle (stupidamente) il tradimento.
Per un po riesco a chiudere con questa altra ragazza ma destino vuole che ritorno in pianta stabile a lavorare nella sua città e purtroppo ci ricasco e inizio una doppia relazione (non stabile ci lasciamo e riprendiamo diverse volte).
Passano i mesi e la mia ragazza ufficiale parte, combinazione vengo scoperto dalla ragazza non ufficiale e mi cade il mondo addosso.
La ragazza non ufficiale mi dice pure di lasciare l'altra e di ripartire da capo.
Io tentenno e decido di aspettare (stando male nel mentre).
Tornata la mia ragazza provo a fare dei giorni via per capire i miei sentimenti, tra una cosa e l'altra la lascio (mi sentivo come oppresso) e scrivo all'altra ragazza di essermi lasciato e di essere sotto sopra senza ricevere risposta.
Dopo cinque giorni però decido di riscrivere alla mia ragazza ufficiale e di riprovarci, soffoco la nausea e l'ansia e ci riprovo, procede bene, però ad un tratto l'altra le scrive e le dice tutto.
Mi ricade il mondo addosso, nonostante tutto la ragazza vuole riprovarci, iniziamo queste due settimane alternando momenti belli a momenti di ansia e nausea.
Ora siamo in pausa perché ci facciamo solo del male.

VI chiedo non riesco a capire perché la mia testa vuole la mia ragazza (voglia di fare progetti con lei) a letto non ci sono problemi, ma nonostante la mia testa dica questo ho una nausea fissa tutto il giorno (non la sento se penso o faccio altro) come se il mio corpo mi dicesse che c'è qualcosa che non va.
Non capisco cosa fare, non le voglio più fare del male e vorrei starle accanto ma non riesco in questa mia condizione di instabilità (causata dalla nausea che mi opprime).
Penso di amarla (ormai non lo so neanche più) ma non so cosa fare, se questa ansia è un segnale che non è più cosa o è dovuta a tutti i problemi.

Mi scuso per l'italiano e la lunghezza del testo e vi ringrazio per la disponibilità.
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Dr. Paolo Zucconi Psicologo, Psicoterapeuta 2 1
gentile ragazzo, ciò che le è successo (di cui oggi subisce le conseguenze delle sue scelte e decisioni comportanti la non rinuncia mantenendo relazioi instabili) è molto frequente e fa parte delle esperienze di vita . Soprattutto quando c'è incertezza e obiettivi non chiari e definiti sul proprio futuro succede che si subiscono disturbi di tipo fisico quali segnali di un conflitto che si sta vivendo con incapacità di decidere. Per altro a 23 anni e vari spostamenti in varie aree gieografiche diventa tutto difficile e di solito si pensa che si possano mantenere anche due relazioni in due città diverse. La indecisione ela non chiarezza si..pagano. E il prezzo è il disagio che lei ora vive. Tuttavia la vita è fatta anche di questo . Sono esperienze di vita che vanno accettate così come le perdite.

Dr. Paolo G. Zucconi