Dare ragione all'etica morale o all'innamoramento/amore

Salve,
Ho 40 anni ho intrapreso una nuova storia sentimentale, ho due precedenti storie finite di tanti anni (12 e 10).


La mia attuale compagna mi ha raccontato del suo passato e mi ha sorpreso che è stata amante e che ha avuto una relazione di solo sesso con una persona "amica" dopo una serata di alcol.

La mia morale non avrebbe mai permesso una cosa del genere, mi sono capitate situazioni relazionali ma ho sempre declinato se non ci fosse stato amore ed esclusività.

Ho dei dubbi, se dare ragione all'etica che mi accompagna o meno...

Non sono geloso del passato ognuno ha il suo, ma non digerisco le esperienze che mi ha raccontato, ledono la mia morale di amore di coppia e sentimenti in generale

Cosa ne pensate?


Saluti e grazie in anticipo
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Dr.ssa Paola Dei Psicologo, Psicoterapeuta 305 27 9
Gentile utente
I dubbi fanno parte del percorso di ognuno di noi. Avere la sensazione di essere stati traditi o di avere a che fare con chi potrebbe farlo fa sempre male, ma nel suo caso la gelosia é retroattiva e non significa affatto che la persona con la quale ha una storia non sia adatta a lei. Chiunque nella vita può avere attimi di smarrimento e può aver avuto altre storie. Del resto anche lei prima ha avuto due storie importanti e può essere che la sua compagna provi gli stessi timori che prova lei. Le nonne di un tempo dicevano che un po’ di gelosia rende viva la coppia ma quando é troppa può rovinare un rapporto. Passare dalla piacevolezza del rapporto al giudizio non fa bene alla coppia che è formata da due individualità ben distinte, con pensieri ed esigenze diverse e con un passato. Una relazione sana deve basarsi su rispetto, fiducia, comunicazione aperta e comprensione da ambo le parti.
Anzi, quando questi pensieri non diventano troppo presenti di solito migliorano la relazione e possono trasformarsi in una opportunità per la coppia per impegnarsi a lavorare con il fine di ristabilire la fiducia tra di loro se sono sinceramente coscienti di ciò che é accaduto come dei nuovi sentimenti che provano. Rifletta su quanto le ho detto e se i pensieri diventassero troppo invadenti invalidando il rapporto di coppia, ipotizzi uno o due colloqui da un/una collega insieme alla sua compagna de visu.
Fatto questo la scelta spetta solo e soltanto a lei.

Paola Dei: Psicologo Psicoterapeuta
Didatta Associato FISIG Perfezionata in criminologia
Docente in Psicologia dell’Arte (IGKGH-DGKGTH-CH)

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta, è costata molto chiara.

Non pensavo potessi ricadere nella gelosia retroattiva, pensavo che una morale sana fosse il fondamento per la vita. Ovviamente ognuno ha la propria morale con perimetri diversi.

Un saluto
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Dr.ssa Paola Dei Psicologo, Psicoterapeuta 305 27 9
Grazie per la sua risposta
Infatti io non ho usato aggettivi accanto al termine gelosia retroattiva. Non mi permetterei da qui di giudicare se sia sana o insana. Può sicuramente essere anche gelosia di una morale sana ed io potrei anche pensarla come lei, ma in questo contesto sono un clinico non un giudice e quello che mi sta a cuore é la sua serenità. Capisco perfettamente cosa prova e percepisco benissimo il conflitto che é difficile da gestire, ma nel suo caso quello che é in gioco é la vostra relazione e due strade da seguire: quella del giudizio o quella del sentimento. Lei ha tutto il diritto di scegliere, di avere una sua etica, di credere in certe cose e in altre no. Spetta solo a lei ascoltarsi e sentire se ce la fa a fidarsi di questa donna oppure percepisce che la storia é ad un punto morto o ancora che questi vissuti inficiano la sua serenità. Ecco perché le ho consigliato qualche colloquio con un/una collega de visu insieme alla sua compagna oppure anche da solo per comprendere meglio se da quanto é accaduto può esserci una trasformazione nella coppia, oppure se tutto ciò è impossibile. Intanto esplori le due strade di cui le ho accennato sopra e con le quali lei stesso ha dato il titolo al post. Senta cosa prova al pensiero di lasciarla e cosa prova al pensiero di continuare. Ma quando da soli e con mille ragionamenti non ce la facciamo a scegliere una strada occorre un aiuto esterno e certe volte bastano davvero pochi colloqui. Da qui, come lei comprende non sarebbe serio e neppure etico dare una risposta al posto suo.
Spero di esserle stata utile e le auguro di poter fare la scelta migliore
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dopo
Utente
Utente
Grazie dottoressa per la sua risposta, ho il quadro abbastanza chiaro.

Seguirò i suoi consigli.

Un saluto