Il preservativo è compatibile con un carattere ansioso?

Gentili Dottori,
ho una relazione stabile con una ragazza con la quale ho anche regolarmente rapporti sessuali; siccome siamo entrambi studenti universitari, preferiremmo evitare di restare "incinti" come molti nostri coetanei :) La decisione di ricorrere al preservativo come metodo contraccettivo è stata praticamente obbligata, perché la mia ragazza non può assumere la pillola in quanto la fa star male e le dà diversi effetti collaterali: l'ha fatto in passato e da quando ha smesso sta molto meglio).
Il mio problema deriva dal mio carattere ansioso: qualche giorno fa si è rotto il preservativo durante il rapporto, ce ne siamo accorti abbastanza presto e lo abbiamo cambiato; non c'è stata eiaculazione ed inoltre lei era al 6° giorno del ciclo, ma nonostate questo io sono entrato in una specie di stato d'ansia che credo terminerà solo con le mestruazioni della mia lei. Un fatto analogo accadde qualche mese fa, quando pure a seguito della rottura del preservativo (e senza eiaculazione) per mia iniziativa andammo al consultorio, dove mi fecero entrare ancora più in paranoia perché la ginecologa tra le altre cose ci consigliò di tornare con più calma per discutere di una contraccezione "più seria" (dunque il preservativo non è serio?).
Ho citato questi due episodi perché pur essendo delle situazioni a basso rischio di gravidanza sono causa per me di grande ansia; adesso sto evitando di parlarne con la mia ragazza per non "scaricare" su di lei tutte queste mie emozioni come ho fatto la prima volta, e mi dispiacque vederla star male anche lei di riflesso.
E dunque la domanda è questa: è normale vivere la sessualità in questo modo? Finché un "tubo" di plastica resta integro sono felice e contento ma il giorno che si rompe mi viene l'ansia! E' una situazione molto "scomoda", di grande disagio, tanto che sto pensando di non avere più rapporti sessuali. E poi - consentitemi di concludere in simpatia - è vero che bisogna essere informati per vivere una sessualità responsabile, ma la rete abbonda di storie di fecondazioni improbabili, quasi a livello di "Annunciazione" di Troisi. E questo non aiuta l'ansioso! :P
Mi date un consiglio su come vedere questa situazione?

Cordiali saluti! :)
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
Caro ragazzo, credo che lei stia ingigantendo le sue proccupazioni, inoltre il non parlarne con la sua ragazza potrebbe crearle maggior disagio in quanto vivrebbe le sue paure nella solitudine. Il profilattico non è certo sicuro al 100% per i motivi sui quali ha già avuto esperienza, ma questo non deve implicare la rinuncia o la paura. Solo un po più di accortezza.
Viva tranquillamente l'utilizzo del profilattico come la maggior parte dei ragazzi della sua età e con calma torniin consultorio per consigli contraccettivi alternativi.

cordialmente

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
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dopo
Attivo dal 2008 al 2011
Ex utente
Gentile Dr. De Vincentiis,
la ringrazio molto per la sua rapida risposta. Concordo con lei sul fatto che io stia ingigantendo la cosa, ma - francamente parlando - esiste davvero un'alternativa in termini di contraccezione (non penso, li conosco tutti)? E comunque, non hanno tutti i contraccettivi un seppur minimo "rischio"? E' proprio con questa seppur remota possibilità di fallimento che non riesco a convivere. Posso dimenticarla per un po', ma poi certi eventi (tipo la rottura del preservativo) me la riportano alla mente e con lei il fatto che io non mi sento pronto per un'eventuale paternità.
Responsabilmente parlando, non sarebbe doveroso astenersi dai rapporti sessuali?

Cordialmente.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
Caro ragazzo, di questo dovrebbe parlarne con qualcuno presso un consultorio. L'astensione per motivi di paura non è responsabilità, ma appunto paura! Un modo per evitare la rottura potrebbe essere quello di estrare il pene dalla vagina prima dell'eiaculazione (sempre con il profilattico si intende). Di altri metodi ne deve parlare la sua ragazza con il suo ginecologo o con quello di un consultorio.

cordialmente
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dopo
Attivo dal 2008 al 2011
Ex utente
Gentile Dr. De Vincentiis,
approfitto per ringraziarla nuovamente, è stato davvero gentile. Alla fine alternative al preservativo non ne esistono, l'unica contraccezione sicura sarebbe quella ormonale ma la mia ragazza non può servirsene. Sto sempre attento quando uso il preservativo, già da tempo estraggo il pene dalla vagina prima dell'eiaculazione! Insomma, alla fine credo che sia un mio problema di come affronto la situazione, perché, ad esempio, c'è gente che riesce (incoscientemente) ad andare avanti col semplice coito interrotto senza preoccuparsi di nulla. Devo dire che per certi versi quasi invidio il loro modo di affrontare la cosa con serenità.
Se avessi un lavoro, se convivessi con la mia ragazza o fossimo sposati, già sento che non mi porrei il problema.

Rinnovo i miei saluti, e buon pomeriggio a tutti i lettori!
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Psicologo attivo dal 2008 al 2011
Psicologo
Caro ragazzo, esistono diversi metodi contraccettivi oltre il preservativo e la pillola: c'è il cerotto che funziona come la pillola ma ha meno effetti collaterali e si cambia una volta la settimana, la spirale, che va inserita dal ginecologo... Informatevi meglio presso il consultorio. Se ci sono alternative è bene valutarle, perchè continuare a vivere la sessualità come state facendo alla fine logorerebbe il rapporto tra voi due.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile ragazzo
Ferme restando tutte le cose che le hanno suggerito i colleghi, credo che il suo stato ansioso sia legato innanzitutto all'atteggiamento che ha verso un'eventuale paternità, che mi pare stia vivendo come la più terribile e nefasta delle condanne.

Ma davvero non potrebbe accaderle di peggio?

Se mi permettesse una battuta (se ne potrebbero sprecare), le direi che smettere di avere rapporti sessuali sarebbe un rimedio davvero peggiore del male, non le pare?

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile Utente,
la tua paura è comprensibile, ma pensare di interrompere la vostra attività sessuale mi sembra impensabile. Intanto partiamo dal fatto che ogni decisione andrà presa in due, compresa la scelta del metodo contraccettivo. Inoltre come ricorda la Collega Magno esistono diversi modi per non incorrere in una gravidanza.

Ad es uno di questi è il "P..." (non posso fare pubblicità, ma è facilmente riconoscibile) ovvero un apparecchio che si compra in farmacia, che tiene d'occhio i periodi fertili della donna: è molto semplice, e permette di sapere (grazie ad una luce verde o rossa) se la donna si trova nel periodo ovulatorio, e quindi a rischio gravidanza. In tali periodi (che durano pochi giorni) si può scegliere anche di evitare il rapporto, o comunque di praticare il coito interrotto, di usare il profilattico, ecc.

Potreste chiedere informazioni in farmacia, oppure in un Consultorio Familiare. In generale credo che utilizzare più metodi contraccettivi diminuisca il rischio gravidanza. Dovete capire solo quali fanno al caso vostro

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

[#8]
dopo
Attivo dal 2008 al 2011
Ex utente
Gentili Dottori,
vi ringrazio molto per le vostre risposte. Mi ha fatto riflettere molto il fatto che bisogna parlare dei problemi: in effetti io sono sempre stato una persona molto comunicativa, e questo aiuta.
Dal punto di vista "pratico" non ci sono molte soluzioni. Siamo entrambi molto informati e avendo escluso i contraccettivi ormonali per problemi di salute - e anche perché credo la mia ragazza in fondo si senta meglio sapendo di avere il suo vero ciclo ;) - la spirale perché siamo giovani e sappiamo essere rischiosa, non resta poi molto. Ho proposto alla mia lei il metodo sintotermico (o l'uso di computerini come consigliato dal Dr. Bulla) ma lei non vuole. Dunque... pare sia rimasto solo il preservativo.

Secondo voi a questo punto quale potrebbe essere il modo corretto di affrontare la cosa? E poi vorrei chiedere al Dr. Santonocito perché secondo lui il rimedio sarebbe peggiore del male.

Rinnovandovi i miei più sentiti ringraziamenti per i vostri interventi, vi saluto cordialmente :)
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Provi a farsi da solo questa domanda: dato che fare l'amore con la persona che si ama è così bello, se io smettessi di avere rapporti con lei, alla lunga mi sentirei meglio oppure mi sentirei peggio?

Cordiali saluti
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dopo
Attivo dal 2008 al 2011
Ex utente
Grazie ancora. Mi avete dato occasione di riflettere e vedere il problema da un'altra prospettiva; ne discuterò con più consapevolezza con la mia ragazza :)

Auguri di buona Pasqua a tutti!