Distrubo specifico dell'apprendimento, distrubo specifico del linguaggio

Buonasera sono una ragazza di 15 anni scrivo dall'account di mia cugina sin da piccola verso la terza elementare mi è stata diagnostico un distrubo specifico del linguaggio di tipo espressivo.
Ho fatto 3 anni di logopedista ed è il problema è stato risolto.
Alle elementari andavo bene a matematica non avevo difficoltà con i calcoli, riuscivo a fare i calcoli velocemente.
Fino a quando verso la 4 elementare mi è stato diagnosticato il distrubo specifico dell'apprendimento dislessia, un tratto lievemente disgrafico, un tratto lievemente disortografico e discalculia, andando avanti con il tempo la mia dislessia e discalculia sono peggiorate molto non riesco a capire quello che sta scritto sul testo.
Prima alle elementari ero molto veloce in matematica ero brava con i calcoli a mente e anche scritti capivo ogni cosa di matematica.
Adesso che sono alle superiori non capisco proprio la matematica non riesco a fare i calcoli a mente, non riesco a fare i calcoli scritti cosa è dovuto a questo problema?
È peggiorato anche il distrubo del linguaggio non riesco a pronunciare le parole, ho difficoltà a formare le frasi.
È come se non riuscissi a formulare correttamente i miei pensieri e a pronunciarli correttamente per questo problema non parlo a scuola.
Invece quando scrivo sulla tastiera riesco a formulare i pensieri.
A scuola ho difficoltà a prendere appunti Disgrafia appunto i miei genitori sin da piccola mi hanno fatto pesare questo problema di essere dislessica.
Mi agito in continuazione e mi fa male sempre il petto penso che questi problemi sia generati dal distrubo dell'ansia.
Preferivo non nascere visto che ho tutti questi problemi cosa mi consigliate di fare? Ho anche una emicrania, quando ho fatto la TAC è risultato che ho una cisti aracnoidea di 2 cm è pericolosa? Grazie se mi rispondete
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Gentile Ragazza,
ti segnalo che la possibilità di ricevere consulti è riservata a persone maggiorenni: ti invito pertanto a parlare seriamente del disagio che stai vivendo con i tuoi genitori, affinché (se non è già stato fatto) vengano attivate tutte le procedure previste nelle situazioni simili alla tua.

La scuola deve predisporre un Piano Didattico Personalizzato (PDP) che tenga conto non solo delle tue difficoltà, ma anche delle tue risorse e che preveda strumenti dispensantivi (ad esempio, no verifiche scritte ma interrogazioni programmate) e compensativi (tipo l'uso di un pc o di un tablet, di mappe concettuali e formulari da consultare).

Inoltre, dovresti essere seguita dalla Neuropsichiatria Infantile della tua ASL, servizio al quale si potrebbe richiedere un sostegno psicologico gratuito che ti aiuti a superare quei sentimenti di frustrazione e tristezza, tipici in chi ha disturbi come i tuoi.

Cordialità.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
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