Tradimento e senso di colpa

Buongiorno... sono una ragazza di 23 anni con un passato difficile alle spalle che non sto qui a raccontare (ansia generalizzata a 12 anni, divorzio giudiziale dei miei genitori tramite psicologi, CTU, psichiatri, giudici infantili... padre borderline e narcisista diagnosticato)
Sono in una relazione sentimentale con il mio ragazzo da due mesi, ci siamo parlati online per quasi un anno, poi ci siamo visti e messi insieme purtroppo proprio durante tutta questa confusione a causa del COVID-19
Io innamorata persa di lui già da prima di metterci insieme, e lo sono tutt'ora, senza dubbio alcuno...
Ieri è successa una cosa che nemmeno io, riesco a spiegarmi.

Premettendo che sono bisessuale, a volte penso che mi piacerebbe sperimentare un rapporto a tre (legata in coppia al partner che amo però) e non so se questo possa essere rilevante o meno...
In un momento di mancata lucidità, alterata dalla cannabis, fortemente eccitata e in astinenza da rapporti sessuali da quasi due mesi ho perso la lucidità e tramite una chat anonima, mentre ero sul divano, ho cercato contatti per scambiare delle foto hot con qualcuno, senza dirlo al mio ragazzo e senza che lui lo sapesse... E' avvenuto lo scambio di un paio di foto con un uomo, la chat era anonima e straniera quindi non conoscevo nulla di lui, ne da dove venisse, ne quanti anni avesse o altro
E' una cosa che non credevo proprio possibile accadesse, non appartiene a come sono fatta e al mio modo di essere, una di quelle cose che penseresti "non lo farei mai", una cosa di cui si è davvero sicuri
Mi tormento da quando è successo e non ho pace.
Non do spiegazione a tutto ciò, non so perchè l'abbia fatto, non so cosa è scattato nel mio cervello e questo mi preoccupa, perchè vorrei capire e prevenire altri episodi del genere, almeno riuscirne ad avere coscienza e fermarmi quando posso per non ferire chi amo, almeno...
Quello di cui sono sicura è che lo amo, sono innamorata e non ho mai tradito o pensato di farlo, soprattutto dal vivo e carnalmente, cosa di cui non sarei assolutamente capace.

Forse l'anonimato rendeva il tutto più trasgressivo e impersonale (senza alcun coinvolgimento emotivo, solo eccitazione del caso) e in un momento di eccitazione ho ceduto?
All'istinto?
E' la quarantena che sta portando in me, squilibrio?
In un corpo, una mente, già devastata in passato?

Continuo a non spiegarmi perchè sia successo, come sia stato possibile che abbia perso il controllo e che motivazione conscia o inconscia potrebbe esserci, perfavore aiutatemi a capire o datemi spunti su cui lavorare...
Ho avuto sensi di colpa per un giorno intero e alla fine gliel'ho detto, sono stata sincera, a lui l'ho confessato perchè mi fa male e ancora non riesco a dare spiegazione al mio gesto.

So solo che personalmente mi sento non solo una fallita, ma una traditrice e una persona instabile...
Cosa posso fare inoltre, per lui?
Almeno capire come e su che basi ricostruire la fiducia che aveva creato in me...
[#1]
Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 182
Gentile utente,
lei scrive: "E' avvenuto lo scambio di un paio di foto con un uomo", a motivo di una sua grande eccitazione sessuale determinata da due mesi di astinenza.
Lo scambio di foto, da solo, in che modo avrebbe alleviato la sua tensione sessuale? O si è prodotto qualcos'altro durante la chat, che qui non dice?
In assenza di queste informazioni è difficile capire il perché del suo attuale tormento, come del resto è difficile capire perché lei non abbia fatto col suo partner ciò che ha fatto con lo sconosciuto.
In ogni caso, nelle attuali circostanze ha fatto bene a parlarne col partner. Non sempre le confessioni sono opportune, ma quando si è nella fase iniziale del fidanzamento nascondere azioni, tendenze, desideri, è pericoloso per la conoscenza dei due, quindi è peggio che tradire.
Per essere maggiormente padrona delle sue azioni può essere opportuno non fumare cannabis.
Ci scriva ancora, se crede.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Lo scambio di foto non ha alleviato in alcun modo la mia eccitazione. In un momento di mancata lucidità la libido ha "preso la mano" e ho fatto un grave errore a riversare la mia "voglia" in una chat anonima... Non avrei motivo di nascondere altri dettagli perché è realmente ciò che è successo... C'è stato lo scambio di due foto, poi presa già dai sensi di colpa ho chiuso la chat, cancellando foto e messaggi.
Purtroppo i problemi più grandi per me stanno venendo ora... Sono una persona estremamente corretta e credevo di avere dei valori che mai avrei violato... lealtà, fedeltà... Sono molto emotiva e questa cosa mi sta distruggendo. Ho nausea e vomito, mi è venuta una cistite nervosa e non riesco a mangiare nulla. Sono davvero in una situazione pessima... alle 3 e mezza di notte (più o meno adesso prima di scrivere questo post) sono scoppiata a piangere nel letto pensando a quello che ho fatto e al fatto che ho ferito il mio ragazzo che alla fine mi ha anche perdonata.
Sento di non meritare nulla e i sensi di colpa per il mio tradimento mi stanno devastando... perfavore ho bisogno di consigli pratici da attuare per rimediare a tutto questo, ho già una situazione psicologica instabile avendo sofferto di ansia e depressione... Non voglio cadere di nuovo in quel loop anche se in questi ultimi giorni dopo il fattaccio sto davvero male. Non faccio pensieri brutti ma a volte penso che non merito nulla, che non sono degna e che non vorrei vivere
Sto davvero male. Penso che non riuscirò a convivere con questo peso e ho un peso al petto che non mi lascia mai e che appunto mi impedisce anche di mangiare.
Non so come perdonare me stessa, non ci riesco... E non vorrei entrare in loop autodistruttivi come è mio solito fare.
Per la fiducia cosa posso fare? Per farla recuperare al mio ragazzo? Quali azioni o sicurezze dovrei mettere anche in campo? Anche se sentire che all'inizio le bugie sono "peggio" del tradimento non mi risolleva, concordo... Era inutile continuare una relazione su cui voglio investire amore e forze basata su un atto del genere mai confessato...
[#3]
Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 182
Gentile utente,
lei capisce bene che lo stato di agitazione in cui si trova è ormai andato molto oltre il senso di colpa, il pentimento e perfino lo shock di un'azione fatta violando i suoi principi, che la fa sentire estranea e incomprensibile a lei stessa.
Se perdura, questo stato richiede l'intervento di un terapeuta e forse dei farmaci: consulti il suo medico.
Lo stato di "reclusione" indotto dal Covid può aver contribuito.
Il fatto che il suo partner non abbia esagerato nella condanna, amzi l'abbia perdonata, dovrebbe tranquillizzarla e darle la forza di trovare nell'amore per lui lo strumento per costruire una nuova fiducia, sulla considerazione realistica che gli esseri umani sono fragili, nessuno è perfetto e non sbaglia mai.
Se non riesce a perdonare sé stessa, cerchi uno psicologo che lavori online, anche guardando sull'albo della sua regione.
Un saluto affettuoso.
Covid-19

Il Covid-19 è la malattia infettiva respiratoria che deriva dal SARS-CoV-2, un nuovo coronavirus scoperto nel 2019: sintomi, cura, prevenzione e complicanze.

Leggi tutto