Cosa devo fare col mio ex ragazzo

Ho frequentato un ragazzo che dall'inizio non voleva un rapporto fisso, poi invece abbiamo iniziato a frequentarci e sembrava star bene insieme a me. mi cercava, parlavamo al telefono e ci vedevamo. alcuni momenti non voleva veder
mi o parlare, quindi mi mandava sms dove diceva che in quel giorno era impegnato. io capivo che c'era qualcosa che non andava e mi angosciavo per lui. alla fine queste ansie mie e i suoi comportamenti hanno distrutto tutto e lui ha deciso di non vederci piu'.Dopo un mese e mezzo gli ho mandato una mail per dirgli tutto quello che mi ero tenuta dentro: che molto spesso era stato sgarbato con me, che alcune volte mi sono sentita rifiutata essendoimpossibile fargli anche una carezza, ecc..aggiungevo anche che doveva farmi riavere delle cose che gli avevo prestato. pochi gg dopo mi ha lasciato una busta con le mie cose ed una lettera bellissima dove mi chiedeva scusa e diceva che voleva vivere la sua vita in solitudine con solo delle frequentazioni sporadiche, che aveva sentito la mia nostalgia e che era stata una sensazione strana essendo lui stato abituato a distacchi netti e repentini nel passato (è stato mandato forzatamente a fare la carriera militare dalla fam e non lo ha mai accettato,credo che nell'infanzia abbia avuto dei traumi legati alla poca cura che i genitori gli hanno rivolto. Ora si è ritirato dall'esercito e vive in una casa isolata di campagna dove si occupa di agricoltura, nonstante sia laureato e con esperienze lavorative molto importanti alle spalle). Alla fine della lettera mi chiedeva se a me era mancato anche solo per un minuto e poi aggiungeva che gli mancavano le mie mani ma che era giusto cosi'..io allora l'ho chiamato e non ha risposto al telefono tutto il giorno, allora mi sono fatta coraggio e sono andata a casa sua. dopo 10 minuti è sceso a parlare. in realtà abbiamo potuto parlare poco perchè mi si è avvicinato e mi ha attirato a sè. io inizialmente ho resistito e poi non ce l'ho fatta piu'. ha voluto fare l'amore senza alcuna precauzione e mi ha lasciato andare senza una minima sicurezza che ci saremmo rivisti. una settimana dopo sono andata di nuovo da lui perchè gli ho scritto una lettera. Era piena d'amore, di comprensione dove di nuovo gli tendevo la mano perchè mi sembrava di aver capito che sa da una parte non voleva legami, dall'altra gli mancavo e aveva sentito un'elettricità nel corpo insolita quando aveva letto la mia mail.. io credo di aver capito che lui faccia fatica a tirare fuori i sentimenti. è sensibile ma poichè ha vissuto brutte esperienze si è creato uno scudo intorno..alla fine della lettera gli chiedevo se aveva un altro mio oggetto perchè nella busta non c'era. lui dopo una settimana mi ha mandato un sms con scritto 'sì. te lo restituiro' il prima possibile' dicendo che uno di questi gg mi chiamerà per un giro sullo scooter. Io sono a terra. Devo aspettare i suoi tempi e non so cosa abbia in testa e di cosa soffra...gli voglio bene ma questo non parlare mi uccide.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile ragazza, dalla breve descrizione che dà di questo ragazzo, sembrerebbe che lei sia incappata più in un "capitano di ventura" che nel classico "principe azzurro". Le scuse che il ragazzo le fa per giustificare il fatto che non vuole troppi impegni sono comprensibili, dal SUO punto di vista, ma bisogna vedere se lei è disposta ad accettarle.

Ma dal punto di vista di lui è una situazione assolutamente ideale: incontri brevi, passionali, senza impegno.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Io sono molto legata a lui.Questo è certo, ma so anche che lui ha dei seri problemi comportamentali. Dall'esterno puo' sembrare che sia il classico tipo che non vuole avere impegni, invece a me non sembra proprio cosi'. Ho 35 anni, non sono piu' una ragazzina, quindi so riconoscere il classico 'sciupafemmine' da un uomo che ha dei seri problemi. le basti pensare che è stato capace di prendere il primo volo aereo pur di non incontrare il padre. è partito senza valigie ed è stato fuori italia per due anni. quindi il fatto che lui riesca a sopportare la mia lontananza date le esperienze passate molto piu' forti, per certi versi è normale. in passato siamo stati un'intera giornata a parlare e lui con le lacrime agli occhi mi ha raccontato alcune brutte esperienze che ha passato. forse dietro a questa sua chiusura c'è qualcosa di molto piu' profondo del semplice voler stare soli. quando mi ha lasciato so per certo che è vissuto coi sensi di colpa fintanto che non ha visto come stavo. quando mi ha lasciato ha detto che aveva il diritto di trovare una donna a cui voler piu' bene di me. poi quando ci siamo rivisti, mi ha detto che aveva detto una gran cavolata. durante il ns ultimo incontro gli ho detto di pensare a noi e di leggere la lettera. non mi ha detto di lasciar perdere che tanto la sua decisione è presa e non torna indietro. eppure in passato quando doveva essere diretto lo è stato. quando mi evitava lo trovavo il giorno dopo come stralunato. mi diceva che mi teneva lontano per il mio bene. non sono stupidaggini perchè so per certo che si chiudeva in casa in silenzio. perchè stava male, non per fare il suo comodo. so anche che in passato ha fatto uso di farmaci e non so se ora sia seguito da qualcuno.. ecco perchè le chiedo cosa poter fare. per ora lo lascio in pace aspettando che sia lui a farsi vivo, ma voglio capire che ruolo devo avere. Alcuni gg è veramente pesante pensarlo e non poterlo sentire..
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Bene, ma allora, se le cose stanno così, lei lo vorrebbe aiutare più perché pensa che i suoi problemi (di lui) stiano impedendo al vostro amore di decollare e di crescere come lei sogna, oppure lo vorrebbe aiutare più in maniera altruistica, perché desidera che lui sia felice così com'è?
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
Gentile ragazza, la descrizione del comportamento del suo ragazzo è filtrata attraverso il suo disagio, il suo amore, la sua voglia nei suoi confronti. Lei parla di possibili problemi comportamentali ma, in virtù di quanto detto, è davvero complesso poter fare anche una ipotesi e di conseguenza nè consigliarle un suo atteggiamento più idoneo. Possiamo ipotizzare tante situazioni tutte apparentemente valide che possono andare dai disturbi di personalità alla semplice voglia di non prendere impegni, dalla paura di una relazione stabile al semplice atteggiamento di un libertino che sa fare "l'attore". Ciò che appere degno di nota è invece il suo disagio che dovrebbe imporle una scelta, altrimenti dovrebbe continuare a vivere nella speranza angosciosa del ridimensionamento del suo ragazzo che potrebbe anche non esserci.

cordialmente

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Gent.mi Dottori vorrei riuscire a capire cosa ha in testa questo ragazzo, perchè solo allora potro' prendere una decisione: se lasciarlo perdere definitivamente o lottare per questa relazione se pero' ci sono margini di speranza. Lui è talmente chiuso che non mi da alcuna sicurezza. Dice che ha paura di vivere le angosce, che in passato ne ha sofferto e che vuole stare bene. Ma per un uomo non è normale stare solo in quel modo sempre in mezzo alla terra, con minimi contatti con gli altri. Sta fuggendo da qualcosa. ma da cosa? Alcune volte penso che sia folle. Ripenso ad esempio ad una sua 'richiesta' il giorno che mi ha lasciato, aggiungendo 'saziati e piangi'..quel giorno era fuori di sè come stesse vivendo un'allucinazione.. a momenti è passionale a momenti di una freddezza assurda. agli inizi sembrava credere al ns rapporto. lo vedevo dalle mille attenzioni che aveva per me, da quello che diceva..un giorno gli ho detto che volevo andare a trovarlo mentre lavorava nei campi, prima ha detto si', poi quando sono arrivata mi ha accolto dicendo che quella era un'invasione. aveva uno sguardo strano, come assente. Io so che devo fare una scelta ma non ce la faccio. da un lato gli voglio bene, dall'altro lo odio e so che mi sta rovinando la vita. come si puo' essere cosi' egoisti? pero' poi mi fa tanta tenerezza perchè so che ha un disagio. è instabile. a Capodanno voleva che andassi a cena con la sua famiglia, vi rendete conto? poi a febbraio è finito tutto.. questi alti e bassi sono deleteri per me..
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Risponda alla mia domanda: lei lo vorrebbe aiutare più perché pensa che i suoi problemi (di lui) stiano impedendo al vostro amore di decollare e di crescere come lei sogna, oppure lo vorrebbe aiutare più in maniera altruistica, perché desidera che lui sia felice così com'è?
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Io prima di tutto vorrei che stesse bene. E poichè vedo che non è cosi' vorrei aiutarlo anche e solo come un'amica. Poi potrà decidere se sono la donna che vuole oppure no, pero' non deve vivere in questo modo. Il fatto che cmq lui non si ppronunci è deleterio per entrambi. Ora provero' a parlare con lui per riuscire a capire cosa pensa.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
> non deve vivere in questo modo.

Gentile ragazza, mi perdoni se glielo dirò in modo così diretto, ma chi è lei per decidere come devono vivere le altre persone?

Voglio dire, il suo desiderio d'aiuto è comprensibile, ma per quanto lei si possa logorare l'esistenza esso non potrà mai avere la stessa forza di una richiesta d'aiuto spontanea, dall'interessato. Altrimenti rischia di cadere nella più classica delle trappole, quella dell' "io ti salverò", o altrimenti detta della "crocerossina". L'amore non può essere troppo forzato, altrimenti vuol dire che si tratta probabilmente di qualcos'altro.

Detto questo, provi pure a parlare con lui per sapere cosa ne pensa, ma tenga presente quanto le sto dicendo.

Cordiali saluti
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Non voglio che si senta forzato dal mio amore, infatti gli sto a debita distanza. Anche se vorrei tanto vederlo o sentirlo, non lo faccio. Questa cosa mi fa stare male. Perchè da lui non vedo un netto rifiuto, capisce? Da una parte mi vuole, dall'altra dice che vuole stare da solo. Poichè gli voglio tanto bene, non riesco a rinunciare a lui. So che non posso salvarlo nè ci ho mai provato. Oggi ad esempio non so come contenermi. Lunedi' mi ha mandato un sms dicendo che un giorno di questi mi avrebbe portato a fare un giro sulla sua moto. Mi trovo in una posizione scomoda perchè vorrei sapere se vorrà andarci uno di questi 3 gg di festa o piu' in avanti, altrimenti rischio di logorarmi ad aspettare la sua chiamata che magari non arriverà per questo fine settimana ma per il prossimo. Sono indecisa se mandargli un sms dicendogli se aveva in mente di vedersi in questi 3 gg o piu' avanti, ma poi temo che si senta messo alle strette e allora desisto..cosa devo fare?
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
(...)Sono indecisa se mandargli un sms dicendogli se aveva in mente di vedersi in questi 3 gg o piu' avanti, ma poi temo che si senta messo alle strette e allora desisto..cosa devo fare? 9 (...)
Un rapporto di "amore" in cui ci sono questi conflitti non è più un rapporto di amore. In genere si ama una persona dalla quale il rapporto piacere-malessere è nettamente in vantaggio del primo. Quando questo rapporto si trasforma nel contrario e si continua ad amare vuol dire che si rimane legati ad un mito, ossia legati ad un'immagine ideale che non è più esistente nella realtà ma solo nella nostra testa. lei non riesce, probabilmente, a rinuciare non al suo ragazzo, ma ad un ideale. Se non fosse così non ci si logorerebbe dietro a chi ci da tanta sofferenze. Chi ci mette nelle condizioni come quelle da lei descritte ci mette appunto in una situazione di disagio estrememente frustrante. So che è difficile ma prima di chiedersi cosa devo fare cerchi di vedere oggettivamente cosa le da questo rapporto, cosa le da questo ragazzo ( e non quello che vorrebbe da lui) e faccia le dovute proporzioni. Non cada nel mito dell'amore cieco ed incondizionato altrimenti si metterà da sola in una trappola senza uscita.

cordialmente
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Utente
Gent.mo Dottore, ha completamente ragione. Forse lo ho idealizzato, forse per la prima volta credevo di aver trovato la persona giusta..prima di lui non ho voluto avere rapporti con i miei precedenti ragazzi perchè mi sentivo poco presa. con lui è successo tutto nel giro di due mesi. mi sono sentita presa nel corpo e nell'anima, per questo non riesco a dirgli addio.. e come dice lei in un rapporto d'amore non ci si puo' preoccupare di disturbare l'altro..cmq un'ultima volta ci devo parlare. non puo' pensare che io possa stare ad aspettare i suoi comodi a casa. dopo che mi ha lasciato ho cominciato ad uscire con degli amici, sono andata in settimana bianca,ecc.. quando glielo ho raccontato sembrava non gradire. ma se non mi vuole cosa gli importa cosa faccio?
il mio problema è che io lo giustifico perchè ha questi problemi e metto da parte la mia dignità per lui che probabilmente sta benissimo cosi'...
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
(..)per lui che probabilmente sta benissimo cosi'(..)

negli amanti che fuggono esiste una sorta di meccanismo perverso che li spinge a lanciare qualche amo (sms, espressioni di gelosia ecc.) proprio per mantenere congelata la situazione. Chi fugge ama essere inseguito e mette in atto una serie di comportamenti che spingono l'inseguitore a perseverare. Ossia si lasciano acchiappare per qualche istante, lasciano un assaggino e tornano a fuggire. Sta a l'inseguitore comprendere questo meccanismo e decidere se esserne vittima oppure no. Inoltre sanno che l'inseguitore può sempre essere una risorsa da utilizzare nei giorni di magra.
Ne ho viste a decine di queste situazioni e ho visto che nell'inseguimento chi cade e si fa male è sempre l'inseguitore.
All'inseguito in genere non interessa l'amore dell'inseguitore ma solo la sua capacità di gratificare il suo narcisismo. L'inseguitore lo fa sentire importante, lo fa sentire riconosciuto come individuo ma nulla di più. Se l'inseguito fosse davvero interessato all'amore dell'inseguitore e lo ricambiasse si farebbe acchiappare una volta per tutte! Non crede?

cordialmente
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Lei si chiede: "Perché lui si comporta così?"

La risposta più appropriata è: "Perche funziona."

Fino a che continuerà a lasciarsi sbalzare su è giù sulle montagne russe dell'emozione a ogni capriccio di questo ragazzo, e finché lui si renderà conto che funziona, continuerà a farlo. Perché lui non ha proprio niente da perdere, anzi, dal punto di vista di un uomo, tutto da guadagnare.

Il poeta direbbe: "L'amore è quello scoglio su cui gli esseri umani amano naufragare."

Lei probabilmente ha poca esperienza in fatto di ragazzi, e lo capisco. Ma per il suo bene, forse farebbe bene ad aprire gli occhi e farsi una ragione del fatto che come donna forse merita qualcosa di meglio dalla vita.

Cordiali saluti
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Dal punto di vista meramente fisico so che io valgo molto di piu' di lui. La cosa che non riesco ad accettare è che quando stavamo insieme lui ha voluto provarci perchè si sentiva trasportato, per la prima volta provava un vero interesse per una persona. Dopo ha imputato la fine di tutto a me, al fatto che ci fossero troppe tensioni tra di noi eppure in passato ha fatto dei gesti molto belli per me. Ha ad esempio fatto un collage delle foto dei momenti piu' importanti della sua vita e me lo ha mostrato. sapendo che è molto restio ad aprirsi con le persone, io avevo apprezzato questa cosa.. in molti momenti mi cercava perchè pensava fossi il suo rifugio..ha il pensiero fisso sul fatto della libertà. l'ultima volta scherzando lo ha proprio detto: "vediamoci una volta al mese, anzi due!". pero' ha una forte componente narcisistica perchè io gli ho detto 'non mi fai mai complimenti, me lo dicono gli altri che sono carina', lui mi ha risposto 'è scontato che lo sei'. un giorno poi mi ero vestita in modo particolare e lui non mi ha detto nulla. io gliel'ho fatto notare. Lui il giorno dopo mi ha detto 'ho pensato al perchè non ti ho fatto i complimenti. portavi gli stivali e a me non piacciono perchè mia madre quando ero piccolo e mi veniva a prendere a scuola li portava'.mi viene anche da pensare che il fatto di non avermi restituito tutte le cose che gli ho prestato, non sia una semplice dimenticanza..come fosse un piano studiato per cercare di rimanere legato a me..
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