Respiro corto e senso di soffocamento
Salve dottori, sono un ragazzo di 28 anni.
In questo periodo quasi ogni giorno ho dei sintomi piuttosto preoccupanti durante tutta la giornata,
Cioè: respiro corto, nodo alla gola, stringo in continuazione i denti (li tengo serrati), dolore alla bocca dello stomaco, leggera tachicardia, nervosismo e penso di avere qualche malattia ai polmoni o al cuore.
Stanotte mi sono svegliato 3 volte e mi sentivo mancare il fiato specialmente quando chiudevo gli occhi.
Sono un fumatore da 10/12 sigarette al giorno assumo 3 caffè al giorno e gli unici farmaci che assumo sono lo zoloft (100mg la mattina) e 10 gocce di Xanax la sera, per un disturbo d'ansia generalizzato, non so se tutti questi sintomi sono dovuti sempre al disturbo d'ansia ma so solo che ci soffro da piccolino e non riesco mai ad essere sereno.
Scusate lo sfogo e grazia anticipatamente.
Cordiali saluti
In questo periodo quasi ogni giorno ho dei sintomi piuttosto preoccupanti durante tutta la giornata,
Cioè: respiro corto, nodo alla gola, stringo in continuazione i denti (li tengo serrati), dolore alla bocca dello stomaco, leggera tachicardia, nervosismo e penso di avere qualche malattia ai polmoni o al cuore.
Stanotte mi sono svegliato 3 volte e mi sentivo mancare il fiato specialmente quando chiudevo gli occhi.
Sono un fumatore da 10/12 sigarette al giorno assumo 3 caffè al giorno e gli unici farmaci che assumo sono lo zoloft (100mg la mattina) e 10 gocce di Xanax la sera, per un disturbo d'ansia generalizzato, non so se tutti questi sintomi sono dovuti sempre al disturbo d'ansia ma so solo che ci soffro da piccolino e non riesco mai ad essere sereno.
Scusate lo sfogo e grazia anticipatamente.
Cordiali saluti
<<< tutti questi sintomi sono dovuti sempre al disturbo d'ansia ma so solo che ci soffro da piccolino e non riesco mai ad essere sereno.>>>
Diciamo che è molto probabile che siano sintomi organici correlati all’ansia. Se è presente un’ansia costante, l’iper-produzione di cortisolo (ormone dello stress), di adrenalina e noradrenalina (neurormoni prodotti in grande quantità proprio sotto stress) e la costante attivazione del sistema autonomo ortosimpatico, conducono a proporre i sintomi da lei descritti.
Oltre che cure farmacologiche, perché non integrare la terapia medica con una psicoterapia?
Saluti
Diciamo che è molto probabile che siano sintomi organici correlati all’ansia. Se è presente un’ansia costante, l’iper-produzione di cortisolo (ormone dello stress), di adrenalina e noradrenalina (neurormoni prodotti in grande quantità proprio sotto stress) e la costante attivazione del sistema autonomo ortosimpatico, conducono a proporre i sintomi da lei descritti.
Oltre che cure farmacologiche, perché non integrare la terapia medica con una psicoterapia?
Saluti
Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.
Utente
Buongiorno Dr. Pizzoleo, per prima cosa grazie per la risposta.
Ho dimenticato a scrivere che da circa 8 mesi faccio psicoterapia psicodinamica, ma non noto miglioramenti, perché l'unica cosa che dice il mio psicologo è "devi imparare a gestire l'ansia" devi imparare a distrarti al momento che hai un pensiero disfunzionale, io mi chiedo ma come? Non so da dove cominciare, l'ho anche questo a lui e mi risponde dicendomi semplicemente "quando ti accorgi che sta arrivando un pensiero ossessivo devi anticiparlo pensando ad altro" è tutto così complicato per me.
Comunque in che senso sono disturbi organici correlati all'ansia? Che qualche disturbo organico è presente? Oltre che psicologico?
Cordiali saluti
Ho dimenticato a scrivere che da circa 8 mesi faccio psicoterapia psicodinamica, ma non noto miglioramenti, perché l'unica cosa che dice il mio psicologo è "devi imparare a gestire l'ansia" devi imparare a distrarti al momento che hai un pensiero disfunzionale, io mi chiedo ma come? Non so da dove cominciare, l'ho anche questo a lui e mi risponde dicendomi semplicemente "quando ti accorgi che sta arrivando un pensiero ossessivo devi anticiparlo pensando ad altro" è tutto così complicato per me.
Comunque in che senso sono disturbi organici correlati all'ansia? Che qualche disturbo organico è presente? Oltre che psicologico?
Cordiali saluti
a) <<<Non so da dove cominciare>>>
<<< è tutto così complicato per me>>>
Ha ragione! Le tecniche e le strategie, basate su evidenza scientifica, esistono, sono applicabili e praticabili dal paziente ma sono di pertinenza della psicoterapia cognitivo comportamentale e di quella breve strategica.
b) <<< Comunque in che senso sono disturbi organici correlati all'ansia? Che qualche disturbo organico è presente? Oltre che psicologico?>>>
Intendevo dire, in effetti non sono stato chiaro e mi scuso comprendendo che una persona ansiosa si spaventi leggendo: organico , che si tratta verosimilmente di somatizzazioni.
Ovvero: le sue emozioni disfunzionali e non ben gestite, utilizzano il corpo e gli organi interni come bersaglio per <<farsi sentire>> e cercare una via di fuga. i sintomi fisici sono una risposta agli stimoli ansiosi non gestiti ed elaborati mentalmente.
<<< è tutto così complicato per me>>>
Ha ragione! Le tecniche e le strategie, basate su evidenza scientifica, esistono, sono applicabili e praticabili dal paziente ma sono di pertinenza della psicoterapia cognitivo comportamentale e di quella breve strategica.
b) <<< Comunque in che senso sono disturbi organici correlati all'ansia? Che qualche disturbo organico è presente? Oltre che psicologico?>>>
Intendevo dire, in effetti non sono stato chiaro e mi scuso comprendendo che una persona ansiosa si spaventi leggendo: organico , che si tratta verosimilmente di somatizzazioni.
Ovvero: le sue emozioni disfunzionali e non ben gestite, utilizzano il corpo e gli organi interni come bersaglio per <<farsi sentire>> e cercare una via di fuga. i sintomi fisici sono una risposta agli stimoli ansiosi non gestiti ed elaborati mentalmente.
Utente
Buongiorno dottore, quindi in teoria dovrei cambiare tipo di psicoterapia? e orientarmi su una cognitiva comportamentale?
Comunque capisco il cervello nel mio caso manda segnali d'ansia o di stress attraverso il corpo e quindi vengono fuori questi sintomi come mal di pancia, respiro corto, tachicardia ecc...
Il primo attacco di panico l'ho avuto circa a 11/12 anni adesso ne ho 28, ci sono stati periodi in cui sono stato sereno e questo è avvenuto nella fascia d'età dai 14 ai 17 anni circa, poi ho ricominciato ad avere ansia ed attacchi di panico.
L'unica cosa sono riuscito a gestire è l'attacco di panico che ha circa 4 anni che non mi viene più, è l'unica cosa che ho imparato a conoscere bene e so che per come viene se ne va, per il resto cioè ansia generalizzata, disturbo ossessivo e pensieri disfunzionali non sono riuscito ancora a gestirli, non sono riuscito a rendere il mio pensiero equilibrato, penso siano cose molto più complicate dell'attacco di panico.
Terrò presente i suoi utili consigli.
La ringrazio ancora per la sua disponibilità.
Distinti saluti
Comunque capisco il cervello nel mio caso manda segnali d'ansia o di stress attraverso il corpo e quindi vengono fuori questi sintomi come mal di pancia, respiro corto, tachicardia ecc...
Il primo attacco di panico l'ho avuto circa a 11/12 anni adesso ne ho 28, ci sono stati periodi in cui sono stato sereno e questo è avvenuto nella fascia d'età dai 14 ai 17 anni circa, poi ho ricominciato ad avere ansia ed attacchi di panico.
L'unica cosa sono riuscito a gestire è l'attacco di panico che ha circa 4 anni che non mi viene più, è l'unica cosa che ho imparato a conoscere bene e so che per come viene se ne va, per il resto cioè ansia generalizzata, disturbo ossessivo e pensieri disfunzionali non sono riuscito ancora a gestirli, non sono riuscito a rendere il mio pensiero equilibrato, penso siano cose molto più complicate dell'attacco di panico.
Terrò presente i suoi utili consigli.
La ringrazio ancora per la sua disponibilità.
Distinti saluti
<<< Buongiorno dottore, quindi in teoria dovrei cambiare tipo di psicoterapia?>>>
Non sta a me suggerire di cambiare.
Le domande che devi porsi e alle quali rispondere sono:
- mi trovo bene in terapia adesso?
- sto ottenendo ciò che voglio?
- cosa voglio raggiungere? (Il mio obiettivo, in terapia, si sta materializzando o no?)
- questo consulto su medicitalia, che mi sta facendo capire?
le risposte che si darà saranno utili a valutare se optare per un cambio. Un cambio consono e propenso alla gestione dei suoi problemi
Lieto dell’aiuto
Saluti
Non sta a me suggerire di cambiare.
Le domande che devi porsi e alle quali rispondere sono:
- mi trovo bene in terapia adesso?
- sto ottenendo ciò che voglio?
- cosa voglio raggiungere? (Il mio obiettivo, in terapia, si sta materializzando o no?)
- questo consulto su medicitalia, che mi sta facendo capire?
le risposte che si darà saranno utili a valutare se optare per un cambio. Un cambio consono e propenso alla gestione dei suoi problemi
Lieto dell’aiuto
Saluti
Utente
Buongiorno dottore, ha perfettamente ragione, valuterò di cambiare psicoterapia,
Anche perché sto vivendo sulla mia pelle che questo tipo di psicoterapia non è adatto al mio problema.
Grazie mille ancora.
Buona giornata
Cordiali saluti
Anche perché sto vivendo sulla mia pelle che questo tipo di psicoterapia non è adatto al mio problema.
Grazie mille ancora.
Buona giornata
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 3.4k visite dal 24/08/2020.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.