Fine dei sentimenti o patologia?

Buongiorno, coppia sposata da 19 anni con figli, più o meno un anno fa mia moglie mi confessa di non provare più alcun sentimento nei miei confronti e che sarebbe meglio separarsi, ma per il bene dei figli non vuole.
Dopo qualche settimana entra in una fase di ipersessualità, facciamo sesso anche 3 volte al giorno, ma non le basta mai, per circa un mese.
Segue un periodo in cui torna ad essere serena e anche lei pensa di aver ritrovato il sentimento perduto.
Dopo un mese circa diventa nuovamente fredda e distaccata ed entra in una sorta di crisi esistenziale, mi dice che il problema non sono io, ma lei, va dal ginecologo, ma è tutto a posto.
La invito a rivolgersi ad uno psicologo, ma dopo qualche seduta interrompe tutto.
Ritorna serena ed amorevole per qualche mese, ma alla fine mi dice di averci provato, ma io per lei sono solo un amico ormai.
Decidiamo di rimanere assieme da separati in casa.
Per qualche mese la cosa funziona nel senso che stiamo bene assieme, facciamo poco sesso, ma con più qualità, segue nuova crisi e a maggio entra nuovamente in fase di ipersessualità, con il successivo ciclo mestruale passa tutto e lentamente si spegne di nuovo.
La situazione è molto logorante per me, provo a parlarle e mi dice che lei nei periodi "sereni" ci ha provato, ma adesso è così.
Dovrei prendere io una decisione risolutiva, ma ho un dubbio che rivolgo a voi: alla base di questo comportamento può esserci una patologia tipo bipolarismo o una qualche disfunzione ormonale oppure devo solo rassegnarmi e andare per la mia strada?
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.9k 186
Gentile signore,
se sua moglie è davvero andata da uno psicologo, e non glielo ha solo raccontato per tranquillizzarla, mi meraviglio che il collega non l'abbia sottoposta a test per verificare eventuali patologie.
In un caso come questo io chiederei inoltre l'aiuto di uno psichiatra esperto il quale faccia eseguire anche test strumentali.
I dosaggi ormonali li avete certamente fatti: l'età stessa di sua moglie, immagino sua coetanea, li richiede.
Uno psicologo potrebbe anche capire, una volta appurato che non ci sono alterazioni fisiche né mentali, quali altre cause possano aver determinato questa situazione.
Eventualmente, prima di lasciarvi (ma sua moglie lo sa che l'esito sarebbe questo?) si può tentare una terapia di coppia, sempre consigliabile quando ci sono anche figli.
Le faccio molti auguri.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

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dopo
Utente
Utente
Gen.ma Dott.ssa, dallo psicologo c'era andata perchè dopo qualche seduta, lo stesso ha voluto vedere anche me. In quell'occasione mi ha riferito che mia moglie non era malata, ma era solo stanca e avrei dovuto sforzarmi di più nel fare le faccende di casa, impegni dei figli, ecc. Non so cosa le avesse raccontato mia moglie, ma io ho fatto presente che in casa mi occupavo già di alcune mansioni e con i figli ero abbastanza presente.
I livelli ormonali li aveva controllato all'incirca un anno fa, ma da quello che so, era tutto a posto.
La cosa che mi ha destato più di un sospetto e che gli ultimi mesi dell'anno 2020 sono la fotocopia dello stesso periodo del 2019.
Mia moglie sa bene che l'esito dovrebbe essere la separazione perchè gliel'ho ribadito più di una volta (l'ultima la scorsa settimana) invitandola a rivolgersi nuovamente a qualche medico e psicologo perchè, al di là del fatto che i suoi sentimenti possono essere mutati, il suo comportamento è sicuramente strano.
la terapia di coppia le è già stata proposta un paio di volte, ma si è sempre rifiutata perchè se è nella fase "negativa" dice che non servirebbe a nulla perchè sa bene quello che prova, mentre nella fase "positiva" dice che non serve perchè stiamo bene così! proverò a spingerla ancora in tale direzione, nel frattempo la ringrazio di cuore.
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