Come affrontare i ricordi dopo un tradimento

Salve a tutti.

Vi chiedo un consiglio in quanto la situazione sta diventando per me molto stressante e debilitante.

Ho 25, sono studentessa fuori sede di medicina, ho una relazione con il mio attuale fidanzato, 35, da 10 anni.
Gli ultimi 6 anni abbiamo avuto una relazione a distanza pur vivendo nella stessa provincia, nel weekend ho sempre cercato di tornare nella mia cittadina per stare con lui, tranne nei periodi di esami, in cui veniva lui da me.

Circa un anno fa eravamo insieme a casa sua, anche se lui vive ancora con i genitori, non avendo gli occhiali ho pensato di guardare l’orario sul suo cellulare che avevo più vicino, inizialmente ho guardato l’orario e basta, dopo due secondi però ho ripreso il telefono perché mi era sembrato di aver visto qualcosa di strano.
Riaccendendo lo schermo ho notato le anteprime di due messaggi piuttosto eloquenti di una sua ex collega (lei gli diceva che gli mancava, che aveva voglia di baciarlo, e che dopo avrebbe dovuto telefonargli).
Ho avuto un crollo emotivo e l’ho affrontato di petto.
Lui mi ha giurato e spergiurato che non erano per lui e che doveva esserci stato uno scambio di destinatari, cosa confermata anche da lei.
Ho provato a credergli anche se lui non ha più voluto affrontare l’argomento.
Non so perché qualche settimana fa ho contattato lei, che mi ha raccontato tutto, cioè che lei era innamorata di lui, che si sentivano complici, soprattutto quando lui ed io litigavamo per una convivenza o perché lui veniva molto poco da me.
Lui le aveva detto che avevamo anche problemi sessuali, cosa che io non ricordo assolutamente.
Dopo qualche giorno in cui mi sentivo una pezza e anche lui, in cui mi chiedeva di perdonarlo piangendo e mi diceva che aveva sbagliato e che voleva stare solo con me, io ho deciso di andare avanti e provare a ricostruire un rapporto, consapevole soprattutto delle mie responsabilità in questa caduta.

Ora io voglio continuare a stare con lui, e voglio provare a ricostruire e migliorare, però tutti i giorni e più volte al giorno vengo colta da attacchi di panico e crisi di pianto, e soprattutto vivo con un senso di angoscia, non riesco più a mangiare e la notte ho incubi riguardo il suo rapporto con lei.
Spesso mi tornano in mente dettagli di questo ultimo anno e collego i vari puntini.

Non so più come fare, non so se è normale o se sono esagerata.
Ma ho bisogno di aiuto perché abbiamo deciso di superare insieme la cosa e andare avanti cercando di far maturare il nostro rapporto.

Grazie in anticipo per le risposte
Buona giornata
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Dr.ssa Paola Cattelan Psicologo, Psicoterapeuta 536 10 16
Buongiorno a lei.
Sembra che la vostra relazione a distanza abbia funzionato anche perchè vi siete tenuti a distanza, con vite parallele che scorrevano a fianco. E ora che lei ha dato un'occhiata alla vita del suo fidanzato ha visto che c'è dell'altro oltre a ciò che già conosceva.
Per rispondere alla sua domanda sulla normalità: è normale che per questo lei si stia interrogando, stia rimettendo insieme le tracce e sia molto sofferente. Non è normale arrivare ad avere attacchi di panico e non riuscire a mangiare.
Se ha chiesto un consulto qui è perchè sente, giustamente, di avere bisogno di un aiuto a mettere ordine nei suoi pensieri e nei suoi sentimenti per poter scegliere di andare avanti (oppure no). Questo aiuto lo può trovare rivolgendosi a uno psicologo per una consulenza.
Le consiglio quindi di ascoltare questo suo bisogno, perchè altrimenti se lo porterà dietro irrisolto.
Un caro augurio.

Dr.ssa Paola Cattelan
psicologa psicoterapeuta
pg.cattelan@hotmail.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Salve, la ringrazio tanto per la risposta, potrei chiederle cosa intende dicendo che la relazione a distanza sia andata bene?
Grazie
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Dr.ssa Paola Cattelan Psicologo, Psicoterapeuta 536 10 16
Ha funzionato nel senso che dura da 10 anni.
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio, è stata gentilissima.
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Dr.ssa Paola Cattelan Psicologo, Psicoterapeuta 536 10 16
Grazie.