Mai parlato ad una ragazza?

Sono un ragazzo di 20 anni e non ho praticamente rapporti con il genere femminile.

Con "rapporti" intendo dire di amicizia o sentimentali.

Non vado oltre i saluti di circostanza.

In 20 anni non ho mai avuto un amica, solo amici maschi.
Mai baciato o abbracciato una ragazza.
Tanto meno avuto rapporti sessuali...
Questa situazione incomincia a pesarmi...
Cosa posso fare?

Nella mia famiglia non ho avuto accanto a me la figura materna.

E le poche volte che è presente si finisce sempre per litigare pesantemente.

Forse questo può essere la causa della mio evitamento nei confronti delle donne?

Avere una madre assente e menefreghista.
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 184
Gentile utente,
ci scriva un po' più di sé: studi fatti o in corso, lavoro, desideri, visione del futuro.
Anche se è doloroso, provi a delineare per scritto il suo rapporto con sua madre (quando andò via di casa, i suoi sentimenti nei suoi confronti, il motivo delle liti ricorrenti) e delinei anche l'immagine della figura sostitutiva che le è stata accanto: padre, nonni, zii, domestica?
Capisco che le sto chiedendo uno sforzo enorme, che si configura quasi come una terapia. In effetti la terapia che si chiama Scrittura Espressiva usa questo metodo, ma ovviamente non può sostituire, su queste pagine, una terapia individuale.
Tuttavia senza questi elementi e il suo sforzo per cominciare a tirarli fuori, ogni consiglio da qui rischia di essere eccessivamente generico e il suo rapporto col resto del mondo, specialmente con le ragazze, sarà artificioso o carente.
Auguri.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

[#2]
dopo
Attivo dal 2020 al 2021
Ex utente
Gentile dottoressa la ringrazio per la sua risposta e la comprensione che ha avuto per il mio problema.
Rispondendo alle sue domande.
Allora al momento lavoro.Ho la fortuna di aver trovato subito un lavoro che mi ha permesso di guadagnare bene e vivere in maniera autonoma.
Anche se non nego che avrei intenzione di iscrivermi ad un eventuale università, visto che potrei pagarmela anche da solo senza pesare sui miei genitori.
Con mia madre ho sempre avuto un pessimo rapporto.
Ricordo che fin da piccolo mi lasciava a casa dei miei nonni e lei partiva per lavorare.
Mancava anche settimane/mesi.
Nella sua vita l'unico scopo era realizzarsi a livello lavorativo.
E ha sempre messo me e mio padre in secondo piano.
Non la vedevo mai.
Sono cresciuto per l'appunto con l'amore dei miei nonni (che adesso non ci sono più)
E mio padre.
Con lui ho un rapporto perfetto.
Una grande complicità e simbiosi.
Ha svolto il doppio lavoro da genitore.E per questo sarò sempre grato con lui.
Per quanto riguarda il mio futuro lo vedo molto incerto.
Non riesco minimamente a pensare a come potrei trovarmi tra 10 anni.
Ho paura di rimanere solo e senza nessuno accanto.
Ho amici,lavoro e hobby.
Ma appunto il campo "ragazze" nel mio caso è totalmente estraneo.
Mi paragono ad un ragazzino di 12 anni che deve ancora fare le prime esperienze.
Poi dottoressa ho un problema riguardo il mio aspetto.
Di viso sono rimasto praticamente un adolescente, ho i tratti molto delicati e anche fisicamente sembro un ragazzino di prima superiore...
Di conseguenza vengo praticamente scartato dalle mie coetanee poiché non mi vedono come "maturo".Non esprimo virilità.
Ho avuto segnali di interesse nei miei confronti solamente da ragazze molto più piccole di me.Soprattutto sui social.
Ma capite bene che a 21 anni non posso frequentare una 15 enne....
Abbiamo mentalità totalmente differenti....
Cosa posso fare?Mi consiglia un percorso da qualche specialista?
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 184
Gentile utente,
come sempre, a distanza si può dire poco.
Leggo che sua madre pensava troppo al lavoro. Ma in pratica non ha mai abbandonato in maniera definitiva la casa coniugale e il figlio, o i figli, se lei ha fratelli e sorelle.
Tutto il risentimento che prova per sua madre andrebbe meglio analizzato. Non ha scritto quali sono i motivi delle vostre liti ricorrenti, come non ha detto se i suoi genitori vanno d'accordo e vivono insieme. I nonni che l'hanno allevata erano i genitori della mamma o del papà?
Quando lei era piccolo, a scuola e in famiglia, non c'erano compagne di classe o cuginette, per poter sperimentare l'incontro con l'altro sesso?
Venendo a oggi, sul luogo di lavoro e con gli amici immagino troverà delle presenze femminili. Come gestisce il rapporto con le fidanzate degli amici, per esempio?
L'aspetto fisico va sempre curato, è ovvio, specie nell'età degli incontri sentimentali e dei corteggiamenti. Non si rassegni ad un aspetto che più che giovanile, a quel che capisco è ragazzinesco e rinunciatario. S'imponga la palestra e la consulenza di un curatore d'immagine (li trova nelle buone palestre o dai parrucchieri).
Non si accontenti di essere vestito con semplicità; scelga un abbigliamento che faccia risaltare le qualità fisiche che possiede, lo stile e i colori più adatti al suo tipo o a quello che desidera incarnare.
Se può, s'iscriva all'università. Se non può farlo subito, magari perché non ha ancora scelto la facoltà idonea, il fatto che in questo periodo l'insegnamento sia on-line non pregiudica, dato l'uso dei social che si fa negli atenei, l'incontro via chat con le colleghe.
Se tutto questo, portato avanti per un po' di tempo, manterrà la sua preclusione al dialogo, si rivolga senz'altro a uno psicologo.
Auguri. Ci tenga al corrente.