Sentimento di rassegnazione

Salve dottori ho 26 anni e in vita mia sono stato fidanzato una sola volta e poi mai più.
Vi scrivo perché sono in una situazione che io definisco di rassegnazione ma anche di rabbia, odio, incredulità e altro.
Vi scrivo perché mi chiedo da anni ormai, perché non piaccio a nessuna.
Premetto che non ci provo mai con nessuna, non faccio capire mai i miei sentimenti o il mio interesse, nè tantomeno sono il tipo che ci prova sui social.
Devo dire anzi, che sui social raramente invio segui (follow su Instagram per intenderci) e tutte quelle rare, rarissime volte che lo faccio non vengo mai accettato o ricambiato, capirete che questo pregiudica la mia autostima e aumenta i miei sentimenti di risentimento, rassegnazione e forse anche odio nei confronti dell’altro sesso poiché l’unico strumento a disposizione per valutare un interesse reciproco.
Perché non piaccio?
Perché non suscito un minimo di interesse?
Eppure sono carino, simpatico solare ma sopratutto un ragazzo di valori.
L’unica ragazza a cui piacevo mi ha detto una cosa:
all’inizio mi chiedevo cosa volessi da me, poi mi sono innamorata persino della tua vita
ma purtroppo io non ricambiavo il sentimento.
Allora mi chiedo, non sono proprio un mostro se l’unica ragazza che ho frequentato dopo la mia prima storia, si è addirittura invaghita della mia vita oltre che del mio essere.
Non ho paura di restare solo perché ormai amo la solitudine, la mia paura è che il sentimento sia un po’ manipolato dalla fortuna e sia egli stessa a decidere della tua sorte sentimentale.
Non ho nemmeno pretese, mi basta una ragazza normale che mi faccia nascere un interesse... non sono alla ricerca del bello, sono alla ricerca di valori che non basano la loro essenza sull’essere.
E allora vi chiedo un aiuto... come potrei superare i miei sentimenti negativi nei confronti dell’altro sesso?
Sento proprio di provare astio nei loro confronti perché non vengo accettato e non penso di meritarmelo visto che c’è gente che passa le giornate a drogarsi o ubriacarsi che ha molto più successo di me che sono una mosca bianca...
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 186
Gentile utente,
qualcosa ha creato in lei una profonda confusione e questa si riverbera nei rapporti con le ragazze.
Mi chiedo se non avvenga lo stesso anche con gli amici.
Si avverte infatti nel suo scritto una tendenza alla suscettibilità, alla pretesa di essere apprezzato e perfino amato senza ricambiare nemmeno con un cenno, che è la strada maestra per la solitudine.
Se poi è la solitudine quello che preferisce, non si capiscono i "sentimenti negativi" e addirittura l'astio di cui parla.
Lei dice "non piaccio a nessuna", poi però precisa: "non ci provo mai con nessuna, non faccio capire mai i miei sentimenti o il mio interesse".
Un mancato ricambio su Istagram "pregiudica la mia autostima e aumenta i miei sentimenti di risentimento, rassegnazione e forse anche odio nei confronti dell’altro sesso poiché l’unico strumento a disposizione per valutare un interesse reciproco".
E no, caro ragazzo, non alla sua età, quando le occasioni di frequentare ragazze dal vivo sono infinite, se non ci si vuole nascondere dietro la scusa della pandemia. La scrittura sui social non è la grande alternativa, perché non permette nemmeno di vedersi, e oltretutto è ambigua e non lascia capire chi c'è davvero dietro le strane frasi con strani errori che anche lei dissemina.
Osservi per esempio questa: "la mia paura è che il sentimento sia un po’ manipolato dalla fortuna e sia egli stessa a decidere della tua sorte sentimentale".
Cosa ci capirebbe una ragazza, sia pure interessata a lei? Chi sarebbe "egli stessa", il sentimento o la fortuna?
Ricordiamo poi che quella che definisce l'unica ragazza interessata a lei non è stata ricambiata.
E anche qui, ecco le frasi ambigue: "mi sono innamorata persino della tua vita", "si è addirittura invaghita della mia vita oltre che del mio essere", cosa vorranno mai dire?
Da psicologa ho il sospetto che molti elementi, non ultimi quelli fisici di cui ci ha parlato in altri consulti, abbiano deformato la sua disponibilità verso il resto del mondo.
Poche persone riescono a capire che la psicologia serve proprio a questo: portare allo scoperto i blocchi sotterranei che ci impediscono di vivere bene.
Se lei avrà la capacità di comprenderlo, e vorrà affidarsi ad un/a psicologo/a, vedrà rifiorire la sua vita. Per parte mia, glielo auguro.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

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dopo
Utente
Utente
Salve dottoressa la ringrazio per la risposta e mi scuso in primis per gli errori grammaticali commessi che hanno impedito di capire appieno ciò che intendevo ma ho scritto in modo frettoloso e con tanta voglia di sfogarmi, non badando molto al giusto utilizzo delle parole. Risponderò un po’ a tutto. Con gli amici sono una persona solare, allegra, carismatica, sono quello che nel gruppo fa ridere. Per gruppo intendo i miei due amici con cui esco la sera e le due coppie che si aggregano. Quindi no, non ho problemi con gli amici. Per quanto riguarda il mio operandi su Instagram, non è assolutamente una scusa per non approcciare nella vita reale, ma solo uno strumento per valutare se ci sono i presupposti di un incrocio di interessi che possono portare alla nascita di qualcosa, sia amicizia che amore. Seppur volessi approcciare in vita reale non ci riuscirei poiché qui da me è praticamente impossibile (parere condiviso da molti amici qui presenti) data l’evidente riluttanza alla conoscenza delle persone che mi circondano. Chiudo, perché mi sono dilungato troppo con i caratteri disponibili, col chiarire che a fronte di una ragazza che mi da 20 io sono disposto anche a dare 40 purché lo meriti però ..probabilmente ho creato un muro tra me e l’altro sesso per via della frustrazione.
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 186
Caro utente,
lei vive in un luogo umanamente caldo e accogliente, per come conosco io la sua città.
Inoltre alla sua età sono l'aspetto, il suono della voce, il calore e il profumo della pelle, quindi soprattutto i ferormoni, a stabilire l'attrazione, non quattro parole sui social!
Provi a frequentare luoghi di aggregazione giovanile e a guardarsi intorno con simpatia, oppure intraprenda un percorso individuale e poi uno di gruppo per scoprire il meglio che la vita le può offrire.
Buone cose.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com