Non sa cosa prova più

Salve a tutti, la mia ragazza dopo tanto tempo non capisce cosa prova per me.
Non capisce se mi ama più o no, ma vuole restare ancora con me.
Questo vuol dire non fare sesso, non avere la sicurezza di cosa prova, e aspettare che faccia chiarezza sul sentimento.
Io spontaneamente ho deciso di lasciarla perchè credo che sia meglio stare lontani, così magari l'aiuto a capire meglio.
Ma lei ancora mi scrive e io non rispondo, anche se sono passati pochi giorni.
Posso aiutarla in questo modo?
o dovrei stare accanto a lei, e aspettare o che mi lascia lei, o che faccia chiarezza e ritorna nei suoi passi.
La domanda è: "meglio stare lontani o vicini per questi momenti di insicurezza sentimentali?
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Dr.ssa Diletta De Toma Psicologo, Psicoterapeuta 9
Gentile utente,
Purtroppo non si può dare una risposta netta alla sua domanda, sembra un po’ un aut aut; come se lei nella sua tavolozza avesse solo due colori:il bianco (stare insieme) e il nero (lasciarsi).
Le relazioni umane sono estremamente complesse, variegate e variopinte, usi tutti i colori che può!
Il mio consiglio è quello di fare quello che ritiene opportuno e che fa stare bene lei e non solo la sua ragazza. Da quello che scrive è chiaro che tiene molto a questa persona, che l’assenza di sesso nella relazione le pesa tanto quanto la mancanza di certezze, tuttavia parla di la mia ragazza .
Rifletta su come si sente e su quello che prova quando non siete in contatto e quando invece lo siete, si dia del tempo e non segua il ritmo della sua ragazza ma solo il suo.
Rimango a disposizione e la saluto.

Dott.ssa Diletta De Toma
Psicologa, Psicoterapeuta
Mail: diletta.detoma@gmail.com

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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 183
Gentile utente,
lei ha avuto oggi stesso la risposta alla medesima domanda che di nuovo ripropone, e anche ampie delucidazioni, da una professionista di grande esperienza, la dott.ssa Carla Maria Brunialti.
Poiché non sembra aver riletto, come le era stato consigliato, lo scambio di email, o forse non lo ha compreso per una sua marcata carenza in campo psicologico, le scriverò ad un livello semplificato.
Nel precedente scambio di email ha detto che la sua ragazza è affetta da sempre da ansia, recentemente complicata da sintomi depressivi; che sta effettuando una psicoterapia, e che lei stesso ha preferito lasciarla.
Sappia allora che ANSIA e DEPRESSIONE sono malattie, tutte e due, e che un'ansia che dura da lungo tempo facilmente sfocia nella depressione, sia perché il cervello funziona così (ritengo superfluo parlarle in termini di neuroscienze), sia perché l'ansia mutila le scelte esistenziali e impoverisce la vita, portando presto o tardi ad una depressione reattiva.
Le faccio un esempio: se a causa dell'ansia non ho il coraggio di affrontare gli studi superiori, evito di cercare lavoro, non so far rispettare i miei diritti da amici, colleghi e familiari, e non so comunicare i miei bisogni affettivi al partner, la mia vita risulterà sempre più intristita, e a ciò si accompagnerà la sensazione di valere poco e di non saper ottenere nulla.
Se a questo punto avrò il buonsenso di iniziare una psicoterapia, lo specialista ai fini della valutazione diagnostica, che non si fa in una sola seduta, come se si trattasse di un foruncolo, ma in diverse settimane, cercherà tutto ciò che mi ha condotto allo stato ansioso-depressivo. Anche per attuare la cura affronterà la mia intera problematica, ossia tutto quanto possa aver causato e continuare a causare sofferenza e incertezza.
Nel corso di una psicoterapia il paziente porta alla luce il proprio lato in ombra, ossia tutto quello che ha volutamente o inconsciamente ignorato di lui stesso, delle sue scelte, dei suoi affetti.
Il fatto che il paziente rimetta tutto in discussione può creare nelle prime fasi qualche perplessità e qualche sofferenza anche nelle persone a lui più vicine, che lo vedranno "diverso" e si sentiranno guardate e valutate con criteri nuovi.
In alcuni casi, le persone che dicevano di voler bene al paziente, ma invece approfittavano della sua debolezza, si svelano: preferiscono lasciarlo solo proprio nel momento in cui la cura richiederebbe la loro affettuosa presenza.
Lei per esempio a proposito del fatto che la sua ragazza è confusa sul vostro legame, scrive: "Questo vuol dire non fare sesso, non avere la sicurezza di cosa prova, e aspettare che faccia chiarezza sul sentimento. Io spontaneamente ho deciso di lasciarla perchè credo che sia meglio stare lontani, così magari l'aiuto a capire meglio. Ma lei ancora mi scrive e io non rispondo, anche se sono passati pochi giorni".
Quelli che si allontanano dal malato e gli rifiutano affetto e solidarietà rallentano la guarigione, ma in ultima analisi è meglio perderli, anche se il paziente lo scopre con dolore.
Per capire questo non occorre una laurea; perciò parlavo, sopra, di una sua eccessiva carenza in campo psicologico. Anche una madre analfabeta sa che il bambino, se piange, va cullato, non picchiato. Basta guardare in sé stessi e chiedersi: se mi sento confuso, ansioso, depresso, voglio che la persona amata si allontani, o che affronti assieme a me la mia sofferenza?
Lei ha deciso contro il desiderio della sua partner che lasciarla "l'avrebbe aiutata".
A questo punto ha tutti gli elementi per avere la risposta su qual è la persona che vuole davvero tutelare.
Auguri.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

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dopo
Utente
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Gentile Dr.ssa Diletta De Toma la ringrazio per i suoi consigli lì terrò a mente.
Gentile Dr.ssa Anna Potenza mi scuso per la mia "ignoranza sul campo psicologico" ma come lei sa, non è molto semplice risolvere situazioni che possono sembrare facili. Cmq ho ascoltato e capito il vostro parere che mi è stato molto utile entrambi i casi. Cosi ho deciso di ritornare con lei, adesso però lei ha un dubbio più forte di ogni cosa. IL FUTURO.
Dice che ha paura di stare con me perchè non vuole un futuro come il mio(FIGLI, MATRIMONIO) cosa che io ho sempre saputo perchè fin quando l'ho conosciuta, è stata chiara che non voleva figli,matrimonio etc..(stiamo insieme da 7 anni) Ma quando ha aggiunto non so se con un atro potrei cambiare idea, ho avuto una rabbia enorme. Lei si è scusata dicendo che per adesso pensa al presente a stare bene con sè stessa, e che per il futuro non capisce cosa vuole. Mi ha ferito davvero tanto.. e sono anche io in confusione.. Prima dice non so se ti amo ora il futuro. Prima torna da me, ora non lo sa più.