Coming out e madre oppressiva

Salve,
Sono una ragazza di 31 anni e avrei bisogno di qualche consiglio.
Cinque anni fa la perdita di mio padre.
Mia madre va in crisi, non vive più, così io le sto sempre accanto.
La mia vita si è basata di casa lavoro e pochissime uscite con gli amici che ormai nel contempo hanno formato le loro famiglie.
Ho vissuto una vita in simbiosi con mia mamma, vacanze, shopping etc.
L’impossibilità di andare a fare una passeggiata da sola perché a parere suo pericoloso.
Qualsiasi uscita era con chi, dove, perché e quando.
Se troppo lontano (30km) non andava bene.
Tante volte ho evitato di uscire pur di farla felice.
Il lockdown, questa oppressione, la mia crescita personale ho detto basta, avevo bisogno di nuovi stimoli, così all’età di 31 anni mi sono messa in gioco.
Ho conosciuto una ragazza e me ne sono innamorata.
La mia prima relazione.
Ho vissuto finalmente la vera me.
Frequentazione di 4 mesi, aimè le racconto un sacco di bugie per uscire con lei finchè prendo le mie responsabilità e faccio coming out, dicendole che son sempre la stessa persona di prima, che sto benissimo e felice.
Ovviamente la cosa non è andata come avrei voluto.
Ormai non vivo più.
Senza neanche conoscerla odia la mia ragazza, ogni volta che dico che esco con lei mi fa sentire in colpa, ogni scusa è buona per mettermi i bastoni tra le ruote.
E’ gelosa, possessiva e non felice che io sia felice.
Mi ha detto che l’ho tradita, dovevo dirglielo prima, che sono cambiata e non mi riconosce più, che va bene avere le amicizie ma relazioni no, che lei ormai vive solo perché ci sono io etc insomma sto subendo torture psicologiche che scatenano in me malesseri fisici dal mal di stomaco, diarrea, mancanza di appetito etc.
Nel contempo il suo umore ha alti e bassi, mi dice che mi vuole bene lo stesso, che sono una brava ragazza etc.
Mi rendo conto che dopo la mancanza di mio padre tutto è cambiato, io inconsciamente le sono stata vicino cosa giusta che sia ma ho messo da parte la mia felicità nella speranza di dargliela a lei.
Ora mi ritrovo a vivere un incubo con una madre infelice delle scelte della figlia nonostante la mia felicità.
Un po' come scegliere mia madre o la mia ragazza.
Non so davvero come comportarmi.
Non pretendo che accetti tutto questo ma almeno vorrei sapere come posso a gestire questo suo volermi fare del male ogni volta che esco di casa e rientro.
Io vorrei solo vivere felice la mia vita e non subire più questi suoi sensi di colpa che mi getta ogni volta.
Non sto facendo nulla di male, anzi sono fiera di me, di ciò che sono, di aver affrontato il coming out per non prendere più in giro ne me ne mia madre.

Grazie mille
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Gentile Utente,
le suggerisco di esplorare il sito dell'AGEDO (Associazione di Genitori di persone LGBT+) nazionale: troverà vari materiali e risorse che potranno tornarle utili per aiutare sua madre a comprendere e "deporre le armi".
L'Associazione è presente anche nella sua città e, oltre ad organizzare periodicamente eventi, offre la possibilità di effettuare incontri di supporto qualificato (vedi sito).

Cordialità.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
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