Fine relazione: sono stato incastrato?

Salve, un mese fa ho chiuso la relazione con la mia ragazza che durava da quasi tre anni, ho scoperto che lei mi ha raccontato un sacco di bugie (anche grosse) e che forse mi ha tradito.
Il problema è che lei stava vivendo una situazione psicologica molto dura da tanto tempo, e nell'ultimo periodo non la riconoscevo più: quando ci siamo conosciuti era una persona tranquilla, umile e riservata, ma nell'ultimo periodo si incazzava per qualsiasi cosa, mi incolpava per tutto, non faceva altro che urlare e avere degli scatti assurdi.
Un giorno mi disse di avere un tumore al seno (inizialmente aveva solo uno o due noduli), e appena ho saputo questa notizia io mi sono pietrificato: avevo "giustificato" i suoi atteggiamenti, pensando che fossero dovuti a questa storia del tumore.

Avevo "giustificato" alcune sue bugie, pensando sempre che stesse male psicologicamente e fisicamente per il tumore, e infatti pensavo "lei non è così, è la malattia che la fa parlare".
Il problema sta quando, tramite sua madre e suo fratello, scopro che la notizia del tumore È UNA BUGIA, se l'era inventato.

Lei si è giustificata dicendo "è vero che ho un tumore, mia mamma non lo sa, non gliel'ho detto", e a me fa strano perché a tutti i suoi amici lei raccontava di avere un tumore, a sua madre no?
Non riesco a crederci purtroppo.
Comunque, ci siamo lasciati subito dopo aver scoperto la bugia.

Per le settimane successive lei continuava a scrivermi, fino a quando ci siamo sentiti al telefono: al telefono era una persona totalmente diversa, sembrava la persona che ho conosciuto anni fa, anche se continuava a ribadire questa storia del tumore.
Ora veniamo a me: io nell'ultimo periodo ero stanco dei suoi atteggiamenti, delle sue urla e delle sue mancanze di rispetto (io ho avuto mia madre ricoverata in ospedale per due settimane, lei si incazzava con me perché non potevamo uscire).
Dopo la rottura stavo meglio, a tratti mi sentivo di nuovo bene con me stesso, ma sentivo un po' la sua mancanza.

Lei continuava a scrivermi ma io non le rispondevo, fino a quando ci siamo sentiti al telefono (come ho scritto sopra) e ad un tratto mi sono accorto che stavo meglio.
Mentre la sentivo stavo bene, ma appena chiudevamo la telefonata stavo peggio di prima.

Questo "gioco" va avanti da 1 settimana, e io sono arrivato al punto di avere un'ansia assurda, non riesco più a dormire la notte (mi sveglio pieno di pensieri, rivivo scene della relazione ecc ecc), ma tutto questo appena la sento al telefono passa.
Non capisco più cosa provo, non riesco più a fidarmi di questa persona, ma allo stesso tempo penso che nell'ultimo periodo "non era in lei", quindi non so se quello che lei ha fatto lo ha fatto in maniera consapevole o meno (ho seriamente pensato che avesse un problema psichiatrico).
Io non riesco più a capire se vale la pena ricominciare, non riesco più a capire se lei mi ha "incastrato" con questo gioco di messaggi e telefonate (a volte penso che sia una persona manipolatrice).
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
>>> Dopo la rottura stavo meglio, a tratti mi sentivo di nuovo bene con me stesso
>>>

Di tutto il racconto questa mi sembra la parte più funzionale, quella che sembra emergere dalla parte più spontanea di lei, quella che vuole stare bene.

Per il resto, se si sente a tratti ancora attaccato a una donna così ambigua e che l'ha delusa in più di un'occasione, è quasi certamente segnale di un bisogno di dipendenza da una figura forte, anche se negativa. L'ansia che sente pensando ai momenti passati era probabilmente già esistente, cioè forse lei è una persona in parte insicura e un po' ansiosa già di suo. E le relazioni, anche quelle finite, fanno spesso emergere le vulnerabilità delle persone.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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dopo
Utente
Utente
Salve, grazie per la risposta.
Alla fine ho chiuso definitivamente la relazione, mi sono accorto che non riuscivo più a fidarmi di questa persona, non vivevo più bene la mia quotidianità.
Adesso mi sento molto meglio, a volte ci penso, ma so di aver fatto la scelta giusta; una relazione senza fiducia non può andare avanti.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
Bene, continui a coltivare questa convinzione, mi pare sia sulla buona strada.
Un cordiale saluto

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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