Perché mi va tutto male nella vita?

Salve dopo tanto tempo decido di consultarvi.

Non capisco perché nella mia vita da 12 anni a questa parte mi va tutto male. Sembra tipo che abbia una maledizione addosso.
Vi spiego in breve alcune situazioni.

Lavoro impegnandomi al massimo per 5 anni, come se l'attività fosse di mia proprietà, ma vengo ricambiato senza essere stipendiato per 3 mesi e quindi costretto ad andare all'estero con mia moglie in gravidanza, vendendo tutto quello che avevo in Italia.

All'estero faccio un lavoro non appagante buttato fuori al freddo, ma per giunta, soffrendo di otite e sinusite, la cosa è più drastica.
Faccio 1000 controlli per curare questi fastidi ma niente, nessuna cura e ogni giorno ho sempre questi problemi.

Quindi mi chiedo perché non mi va mai nulla bene, non posso mai fare un lavoro per il quale sono indirizzato e ho delle specializzazioni e per giunta ogni giorno soffro per i miei acciacchi.

Poi facendo 1 di 1000 esempi di cose andate male, dico pure che ci sono persone che senza un valido motivo, non gioiscono e non mi fanno gli auguri per il fatto che divento padre, come se si prova una gelosia nei miei confronti.

Mi sento sempre giù perché non riesco a dare una sistemazione definitiva alla mia famiglia e ogni cosa che faccio mi va male, anche dalla più banale.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Dal punto di vista teorico si può spiegare in più modi.

Ad esempio con l'attenzione selettiva, che ti fa essere più attento solo a una determinata categorie di eventi, ad esempio quelli che vanno male. Perciò vedi solo quelli.

Oppure potrebbe trattarsi di premesse erronee, cioè tu dai per scontato che per ottenere determinati risultati sia necessario compiere determinate azioni. Che però magari non sono le più adatte.

Oppure ancora, in termini di aspettative e di profezie che si autoavverano: cioè tu ti convinci di essere una persona sfortunata e, guarda caso, lo diventi davvero. Perché senza rendertene conto hai più bisogno di veder confermato ciò che credi piuttosto che migliorare davvero la tua condizione. È una situazione più comune di quanto si creda.

Ma sono solo delle ipotesi. Non è possibile darle risposte certe senza prima conoscerla.

Se lei sente di avere un problema che l'ha portata, decisione dopo decisione, evento dopo evento, a vivere una vita in cui si sente costretto, limitato e non riconosciuto per ciò che vale, potrebbe chiedere un consulto a uno psicologo e spiegare in dettaglio la sua situazione.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com