Come elaborare un lutto (amore non corrisposto)

Salve, ho 21 anni e non ho mai avuto una relazione.
Sono rimasto molto deluso di recente per un amore non corrisposto, anche se tutti gli amori da me provati non sono mai stati corrisposti, questa volta sentivo di essere così vicino.
Sto smettendo di credere nell'amore e trovo che la mia vita sia completamente vuota.
Sento che ciò che ho provato non si ripeterà più, il che naturalmente è vero, perchè ogni relazione con ogni persona è diversa.
Anche se "teoricamente" potrebbe anche nascere qualcosa di migliore, io continuo a sentire attaccamento perchè le potenzialità erano tante, ma anche e soprattutto perchè sento di essere tanto cambiato, sento che a questa persona (pur non essendomici mai fidanzato), ho mostrato così tanti lati di me stesso che non penso riuscirò mai a mostrare ad un'altra persona.
In un certo senso non riesco ad appropriarmi delle parti di me, che ho scoperto grazie a questo incontro, eliminando questa persona dallo schema, cade anche questa versione migliore di me stesso...
Beh e oltre a questo mi trovo in un contesto dove non ho amici, non ho nessuno con cui uscire nè modo di conoscere nessuno.
Mi sento un fallito perchè sto passando i miei vent'anni in casa quando io vorrei solo poter fare le mie esperienze, vivere semplicemente, e stare in pace.

Dunque, è possibile in qualche modo ritrovare questa versione migliore di me stesso?
Perchè come ho detto, venendo meno la ragazza viene meno anche il mio proposito di miglioramento.
Capisco che dovrei concentrarmi su me stesso, ma non ci riesco.

Come potrei uscire da questa mia condizione di solitudine?
Perchè non penso che uscire da solo e mettermi a parlare con gente a caso possa funzionare... In passato ho fatto delle passeggiate da solo, ma non ne ho mai concluso nulla di che...
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Dr.ssa Rosanna Bertini Psicologo 14 1
Ciao,
come tu stesso dici, stabilire una relazione comporta il mettersi in gioco, lo svelarsi di parti sconosciute che nella interazione trovano vita e vigore.
Conoscere sè stessi e conoscere gli altri sono processi che si intrecciano e si approfondiscono reciprocamente
Nella tua lettera non dici se questa ragazza è rimasta tua amica, non dici se l'hai conosciuta dal vivo oppure se è una conoscenza virtuale.
Perchè è finita ? Cosa tii aspettavi dalla relazione che non si è realizzato ??Sono tante le domande che potresti porti
In ogni caso, quando una relazione, anche se non vissuta, si interrompe, diventa fondamentale per superare il lutto (come tu significativamente lo chiami ) fare un viaggio all'interno di se stessi, comprendere le proprie dinamiche e soprattutto ascoltarsi..
Come tu stesso dici, senti di aver perso la parte più bella di te ...prova a recuperarla, a coltivarla e a farla uscire ...anche scrivendo le tue emozioni, puoi trasformare il dolore in nostalgia
Il dolore ogni volta è unico ed ineguagliabile. ma tu prova a segurne le sfumature,a riconoscere la rabbia, lo sconforto,ill risentimento a differenziarli fra loro, a capire come interagiscono e si susseguono,,,,,
Questa è'una educazione emotiva che va avanti tutta la vita e iti permetterà di capire molto di chi sei.
Soffrire per amore è una cosa molto seria , assolutamente da non banalizzare, ma serve anche la forza di chiedere a sè stessi di impegnarsi per andare avanti.
Dici anche che senti di non avere possibilità di stabilire relazioni nuove, non frequenti l'Università, un lavoro, una palestra ?
Prova a guardarti attorno e rilassati, cerca contatti, sorridi, ascolta...Nonostante la timidezza qualcosa accadrà.... e in ogni caso lavorare su se stessi e con se stessi è l'unico modo per superare il lutto di una perdita.

Dr.ssa Rosanna Bertini

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dopo
Utente
Utente
Gentile dottoressa, la ringrazio molto per la sua risposta, molto ricca di spunti di riflessione. La conoscenza con questa ragazza è stata esclusivamente online, dato che viveva a quasi 500 km da me. Consideri che sono stato per ben due anni innamorato di questa ragazza e sono stato sempre io a cercarla, solo io ci tenevo. Se da una parte io ero pronto ad aprirmi, lei invece semplicemente mentiva e diceva le cose che era più comodo dire. Per me non aveva tempo perchè a suo dire impegnata nello studio o nel lavoro, ma era anche questa una bugia. Ho scoperto che mentre a me visualizzava senza rispondere stava in altri gruppi a perdere tempo, a quel punto ho deciso di lasciarla perdere. Avrei voluto un rapporto sincero, sano, di fiducia reciproca. E anche se lei aveva dei problemi non l'avrei mai giudicata, avrei fatto di tutto per aiutarla se solo fosse stata disposta a parlarne e a credere in me (in parte può esserci il complesso del salvatore in questo ? Forse).
Sto elaborando tutto questo e sento che sto riuscedo questa volta ad andare avanti, non è stato facile per me.
Frequento la palestra e quando tornerò all'università le opportunità saranno anche di più. Forse, quando ho scritto il consulto due giorni fa non ero ancora pronto per vedere le nuove opportunità. Ho sempre avuto difficoltà a socializzare, non so se riuscirò, ma da adesso prenderò sul serio le alternative, le nuove cose che la vita potrà offrirmi...
Di certo ora ho capito molte più cose di me.
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Dr.ssa Rosanna Bertini Psicologo 14 1
Mi fa molto piacere che le mie parole possano servirti da spunto su cui riflettere e che tu stia meglio.
Buon lavoro !!

Dr.ssa Rosanna Bertini