Crisi di coppia dopo un lutto

Buona sera ho 35 anni, mia moglie 36 stiamo insieme da quasi 13 anni e siamo sposati da 5...abbiamo un figlio di 3 anni stupendo.

Dal 2017 io e mia moglie abbiamo perso i nostri nonni uno dietro l'altro ai quali eravamo legati come è normale che sia ma la botta più grande è arrivata nel gennaio 2022 quando lei ha perso il papà all’improvviso.

Ci siamo resi conto col tempo di esserci persi come coppia dalla nascita di nostro figlio (2019) ma dal lutto del papà siamo andati in crisi.

Pochi litigi ma giorni a fotocopia considerando il fatto che lei non lavora e si è ritrovata due anni in lockdown a crescere un bambino sempre in casa.

Dopo 8 mesi dalla scomparsa del padre lei dice di essere una persona vuota non prova più quello che provava prima per me...stiamo provando a restare insieme per il bene di nostro figlio ma vedo che lei ha molti alti e bassi mi considera quasi come se fossi una persona qualunque...ha difficoltà ad avvicinarsi a me e ad oggi la nostra intimità è nulla.

Io provo a starle vicino perché la amo ma mi resta molto difficile e delle volte mi sento esausto perché cerco in tutti i modi di riavvivare la relazione ma trovo sempre un muro.

Ad oggi lei l’unica cosa che vuole è non sfasciare la famiglia perché essendo figlia di genitori separati sa le conseguenze di una separazione.

Grazie a chi mi risponde consigliandomi cosa fare
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Dr.ssa Ludmila Smoronova Psicologo 2
Buonasera,
mi dispiace per il periodo difficile che state attraversando. Sento che Lei soffre molto in questa situazione, si sta sforzando per far funzionare la vostra vita, voi come coppia, ma non si riescono vedere le prospettive che sicuramente ci sono.
Vi consiglio di non prendere le decisioni radicali (separazione) per un po' di tempo. Ma rimanere insieme solo per il dovere per il figlio é peggio - lui imparerà i vosti modi di comunicare, i vostri medi di affrontare le crisi, di amarsi...
É possibile che il lutto di sua moglie, con le problematiche sottostanti, richiede qualche periodo per una più profonda elaborazione. A vote capita che il lutto diventa complicato e si sviluppa la depressione. Il lockdown ha influenzato negativamente tante persone, spesso si sentono perse e abbandonate ai loro problemi, alle sofferenze. Ma le soluzioni esistono. Se non riusciste a fare qualsiasi altro cambiamento in meglio, vi potrebbe essere utile un percorso di psicoterapia che vi consiglio vivamente.
Vi auguro tanta forza.

Dr.ssa Ludmila Smoronova

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dopo
Utente
Utente
Buongiorno dottoressa grazie per aver risposto..abbiamo deciso di non prendere decisioni affrettate..volevo iniziare una terapia di coppia per capire cosa ci ha portato a questo e perché comunque a oggi si stiamo insieme ma sento che non è più lo stesso..io a oggi ho difficoltà anche ad avvicinarmi a lei per i continui rifiuti degli ultimi mesi..lei non si avvicina mai neanche per un semplice abbraccio Come le ho proposto di andare in terapia mi ha rifiutato la proposta dicendo che forse il vero problema è la mancanza di spazio che lei non ha avuto negli ultimi anni per prendersi cura di nostro figlio..io sono un tipo che non ha mai messo paletti o divieti..ho paura che il problema che ha portato alla rottura iniziale torni più forte di prima ma nello stesso tempo ho paura di un nuovo rifiuto per andare in terapia e soprattutto anche io se prima cercavo di tirar su la relazione ad oggi sto cambiando e la mia testa si sta preparando ad un eventuale futura separazione..che fare? Grazie per la risposta
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Dr.ssa Ludmila Smoronova Psicologo 2
Buonasera. Il fatto é che per lavorare sulla coppia e sulla relazione non basta una componente della coppia, tutti e due devono essere motivati e "mettersi in gioco". Pensateci sopra se la vostra relazione e il vostro figlio rappresentano un buon motivo per fare questo tentativo. Una relazione cambia, é normale che non é lo stesso come all'inizio ma dipende da voi se esistono ancora le cose che vi legano insieme.

Nel caso Sua moglie non fossero d'accordo con la terapia di coppia, Lei da solo potrebbe sempre tentare di fare un percorso individuale.

Le auguro tanta forza, nel caso di qualsiasi domanda mi può contattare.

Dr.ssa Ludmila Smoronova