Narcisista? aiutatemi a capirlo

Buon pomeriggio.
Sono una ragazza di 23 anni fidanzata da circa 2.
Circa una settimana fa il mio ragazzo mi ha lasciato perché sostiene che io non tenga a lui e non faccia nulla per dimostrarglielo.
Inoltre, non tollera più il fatto di non conoscere ancora i miei genitori.

Questa relazione è stata abbastanza burrascosa fin dall'inizio.
Ricordo qualche gesto carino fatto inizialmente, ma ci sono state sempre enormi discussioni che ci portavano a non parlare per settimane intere.

(Siamo arrivati circa 4 mesi fa a sentirci per un mese intero e sono stata io a ricercarlo.
)
Dopo circa 6 mesi, siamo andati a convivere perché all'inizio, nonostante avessi sensazioni contrastanti sentivo di dover fare quel passo.
Ogni volta che c'era una discussione io restavo in sala a disperarmi e lui in camera a studiare.
Restavo immobile davanti a questo comportamento e quando provavo a parlargliene la colpa era sempre mia.

Non sopportando più la situazione decido di disdire il contratto d'affitto dicendo lui che non potevo più permettermelo a livello economico in quel periodo perché avevo troppe spese.

Il nostro rapporto è andato avanti ma io ho sempre alternato momenti di tranquillità interiore e pseudo felicità a momenti di ansia e depressione continua.
Mi ha sempre rivolto parole poco carine e ogni volta che facevo un gesto nei suoi confronti non era mai abbastanza.

Le faccio un esempio: gli ho portato la colazione a casa e quando gliel'ho fatto notare mi ha detto che in anni sono stata in grado di portargliela solo 2 volte.
Oppure: al suo 24esimo compleanno, avevamo ancora casa insieme, ho addobbato la casa piena di palloncini, ho fatto un rinfresco tutto da sola e ho chiamato i suoi parenti a casa.
Quando ha visto tutto mi ha detto "mamma mia sembra un oratorio".
Dopo che mi ci sono dedicata completamente a 360 sentire quelle parole, può immaginare che effetto hanno avuto su di me?
E sono solo alcuni episodi che ricordo... Ho chiuso rapporti con la maggior parte dei miei amici perché ero arrivata a pensarla come lui.
Che tutti erano invidiosi di me, tutti mi corteggiavano e ce l'avevano con me.

Il motivo per cui i miei ad oggi hanno deciso di non volerlo conoscere è che purtroppo all'inizio mi sono aperta fin troppo e ora giustamente non è visto di buon occhio.

Arriva a lasciarmi dicendomi che lui in due anni che siamo insieme mi ha vissuto a metà (in quanto stavo una settimana con lui e una tornavo a casa) , che non sopporta più il fatto di non conoscere nessuno della mia famiglia perché ho due vite parallele, una quando sto con lui e una quando torno dai miei.

Inoltre, la sua casa è a circa mezz'ora da dove lavoro e quindi una volta finito di lavorare durante la settimana ci vedevamo a giorni alterni e di solito i fine settimana li alternavo.

Non so più cosa pensare, se effettivamente sia così sbagliato tutto.
Non so se sono troppo legata alla mia famiglia e dovrei essere un po' più libera.
In parte lo comprendo.
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[#1]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Volendo fare un'ipotesi semplice, probabilmente il tuo esserti sentita troppo legata alla tua famiglia ti ha portato a volertene emancipare, a fidanzarti e legarti senza avere ancora la competenza emotiva ed affettiva necessaria, a qualcuno che non ti ha saputo darti valore.

Quindi lasciandoti potrebbe addirittura averti fatto un favore, permettendoti di proseguire con la tua vita e fare l'esperienza che ancora ti manca.

Potrei sbagliarmi, dato che non ti conosco.

Ma non credo che il narcisismo c'entri alcunché.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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