Bloccata in una relazione che per lui è di solo sesso

Buongiorno a tutte le Dottoresse e i Dottori,
Scrivo qui perché mi sono bloccata in una situazione che non so come risolvere.

All'inizio di quest'anno ho iniziato una relazione di sesso con un uomo più grande di me.

Lui è stato subito molto chiaro e ha detto che per via della della differenza di età non credeva possibile prendere nessun impegno con me, ma che lo attraevo moltissimo.
Dice di avere un'intesa sessuale con me che non ha mai avuto con altre donne, che lo eccito come non gli era mai successo, che con me si rilassa e dimentica tutto, ma per il resto io per lui sono solo un'amica anche perché non sarebbe possibile altro e perché lui è una persona razionale e non è proprio tipo né da innamorarsi alla follia, né
da perdere la testa per le donne più giovani, come fanno i suoi coetanei.
Parole sue.

Io sinceramente ci sono stata perché lui a me piace tanto e anche io sono stata sincera a dirglielo.
Vorrei vederlo e sentirlo di più e lui al riguardo è stato sempre molto sfuggente nel senso che mi dice di chiamarlo quando mi sento di farlo, ma a volte non risponde e si nega agli incontri dicendo di essere impegnato e che comunque i suoi impegni di vita hanno la priorità su di me.
D'altra parte, a volte, anche se più raramente, è lui a scrivermi o chiamarmi, dice che vuole che io stia bene, che devo vivere la cosa con più leggerezza e mi incoraggia a parlare quando vede che ci rimango male.
Insomma, a volte mi sembra che nonostante tutto ci tenga a me, ma non voglia lasciarsi andare, mentre in altri momenti mi sento male, soprattutto quando mi dice che comunque sono un'amica come tante, ad eccezione per la nostra intesa sessuale che è unica.

Io ho provato a chiudere ma non ci sono riuscita, mi sento davvero male all'idea di troncare e gli ho anche detto che se fossi una persona più determinata e meno presa da lui, avrei già dovuto smettere di vederlo da tempo.
Non so bene come fare perché se da una parte i lati negativi mi fanno desiderare di chiudere tutto, ci sono dei momenti belli e io spero sempre che le cose possano cambiare...come potrei uscire da questo limbo?

Grazie a chi mi risponderà
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Qualunque cosa deciderà di fare, abbandoni l'idea che quest'uomo abbia difficoltà a "lasciarsi andare". Molto uomini, specie da una certa età in poi danno importanza soprattutto all'aspetto passionale, amicale e fisico, e non sentono il bisogno di far procedere una relazione verso una direzione precisa, ad esempio esclusività > convivenza > eventuale matrimonio > figli.

Se è disposta a mantenere una relazione del tipo che avete iniziato, bene. Ma eviti di illudersi che un giorno, magicamente, le cose possano cambiare e lui s'innamori di lei. Perché potrebbe dover aspettare un bel pezzo.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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dopo
Utente
Utente
Buonasera Dottore e grazie per la sua risposta.
Se le fa piacere, le do qualche particolare in più anche perché mi sembra che la sua risposta mi abbia quantomeno portato su una strada chiara.
In effetti, lui sembra dare molta importanza all'aspetto sessuale, dice che è bello avere una relazione nella quale si ci scambia piacere, ma capita spesso che rifiuti di vederci anche se lo invito esplicitamente per quello, cosa che mi demoralizza non poco a volte (a quanto pare, sono troppo esigente e non mi sta dietro).
D'altra parte, ha detto a chiare lettere di non essere innamorato di me, che da quando ha divorziato, ormai più di 10 anni fa, non vuole legami e il suo tempo viene prima di tutto.
Afferma di non poter fare il "fidanzatino" perché non ne ha più l'età e non vuole comunicazione continua tra di noi, ma solo saltuaria, anche se poi mi segue costantemente tramite social, quotidianamente e più volte al giorno.
D'altra parte io gli ho detto chiaramente che sono innamorata di lui e che questa situazione mi fa stare a disagio e che da lui non voglio niente di materiale, non voglio promesse di matrimonio e non voglia certo presentarmi come la sua "fidanzatina". Gli ho pure detto, cosa vera, che se lui ha un carattere più schivo, non mi dispiacere rispettare i suoi spazi, vorrei solo una maggiore apertura sentimentale da parte sua e trovarmi in una posizione diversa dalle sue altre "amiche" (lui comunque afferma di non avere altre relazioni sessuali), poterci scambiare amore, ecco, anche senza ufficializzare la cosa e senza promesse di chissà che per il futuro.
Alla fine di tutte le molte discussioni che abbiamo avuto, discussioni da marito e moglie, le chiama lui, io gli ripeto queste cose e lui non so...vedo che da una parte mantiene il punto, e dall'altra quando gli dico che mi sono innamorata di lui, sorride, si intenerisce, mi sta vicino, mi "accontenta" persino un po'....e così mi convinco che infondo abbia...non un blocco, ecco, ma una ritrosia alla tenerezza perché magari non la vede consona con la sua età e non ammette di provare qualcosa per me.
Lei che cosa ne pensa? una visione ingenua e poco realistica?
[#3]
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Utente
Utente
Aggiungo che lui mi "rimprovera" di non affrontare la cosa con leggerezza e di essere troppo drammatica. Alle mie contestazioni, sul fatto che per lui è facile perché è meno coinvolto, minimizza dicendo che lui non ci crede a queste storie d'amore "così", che non ci crede all'amore e che forse non è mai stato innamorato, che è cosi da sempre, da quando è ragazzino.
D'altra parte, mi sembra assurdo che una persona come lui si descrive riesca ad avere attorno una come me, che sono certo molto passionale e fisica, ma quelle poche volte che mi sono innamorata, mi sono innamorata sul serio ed è difficilissimo per me lasciar andare.
Di qui tutte le mie "ipotesi".
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> Lei che cosa ne pensa? una visione ingenua e poco realistica?

Sì.

>>> da quando ha divorziato, ormai più di 10 anni fa, non vuole legami

È una situazione molto comune fra gli uomini separati/divorziati.

>>> D'altra parte, mi sembra assurdo che una persona come lui si descrive riesca ad avere attorno una come me

La risposta deve cercarla dentro se stessa, non in lui. Lui è stato fin troppo chiaro e sta avendo ciò che vuole. Sia chiara anche lei, con se stessa.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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Utente
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Grazie per le sue risposte Dottore.
Mi sento molto triste a dire a me stessa che lui non è innamorato di me, molto più di quando me lo dice lui stesso e posso fare finta che non sia vero.
Ovviamente la situazione non mi fa stare bene perché mi sento in continuo dovere di limitare i miei sentimenti, anche in base ai limiti che si erano dati all'inizio della relazione, ma al momento non riesco proprio a chiuderla e so già che succederebbe come le altre volte, dopo qualche giorno si tornerebbe punto e a capo.
Perciò in questi giorni sto provando a comportarmi con lui più spontaneamente, senza sforzarmi di rispettare i paletti che si erano posti, ma più secondo quello che mi sento di fare.
C'erano accordi diversi, è vero, ma ho detto anche a lui che farò così.
L'idea sarebbe quella di portare le cose dal piano delle parole a quello dei fatti, così tocco con mano la realtà, lascio andare la responsabilità di "dovermi" comportare in un certo modo e trasformo il malessere da qualcosa di generale del tipo non è innamorato di me, al tipo non posso nemmeno invitarlo fuori per far due chiacchiere oppure lo chiamo e neppure mi risponde.
Pensa sia una buona idea?
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> Mi sento molto triste a dire a me stessa che lui non è innamorato di me

Consideri tuttavia che è ancora più triste raccontarsi a se stessa che lui lo è. Perché vuol dire che si sta svalutando.

>>> Pensa sia una buona idea?

Sarebbe un fare finta che lui non le abbia detto che non intende andare oltre.

Questo potrà avere due risultati: o riesce nel suo intento e lui si lascia trascinare dal suo entusiasmo; oppure continuando a ingannare se stessa renderà le cose più difficili, soffrirà di più e rischierà di esasperare la sua pazienza e di perderlo comunque.

Ma non è possibile prevedere quale delle due sarà più probabile.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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[#7]
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Utente
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Bhe Dottore dopo aver letto attentamente la sua risposta, preciso soprattutto a me stessa: non deve trattarsi di una sfida per vincere il suo amore, ma di una sfida per essere me stessa in una situazione in cui probabilmente tendo a scendere a troppi compromessi.
A me piace come regola generale rispettare attentamente i limiti delle persone e lui è stato molto chiaro (so a cosa vado incontro), ma io lo sono stata altrettanto (sa a cosa va incontro).
Perché lasciare che sia lui a dettare come devono andare le cose e non chiedere quello che mi piacerebbe?
Mi segue sui social? Io gli scrivo un messaggio perché per me una visualizzazione e basta è quasi fastidiosa. Non mi risponde? Se succede più volte, gli farò notare che la cosa mi ha dato fastidio. Ho voglia di vederlo, glielo dico, mi dice di no, gli faccio notare che una relazione anche di solo sesso così non ha senso e che voglio vederlo di più. Perché è così che mi sono sentita e sto peggio se non lo dico. Ovviamente con calma e spiegandogli che il suo comportamento mi ferisce, senza fare l'isterica accusatrice, cosa che si sarebbe molto svalutante.
È vero che rischio di esasperarlo, ma lui conosce la situazione quanto me e comunque non rischio di perderlo perché non l'ho mai "trovato".
D'altra parte, sarei più integra con me stessa.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> A me piace come regola generale rispettare attentamente i limiti delle persone

Eh, rischia però di non rispettare i suoi.

Perché se le andasse male, lui avrebbe voluto ciò che voleva finché è durato. Mentre lei rischierebbe di andare ad accrescere le fila di quelle che "i narcisisti".

Ma non sto cercando di convincerla, faccia pure come crede.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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[#9]
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Utente
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Mi viene in mente il vecchio spot pubblicitario di un noto profumo francese da uomo, in cui dalle finestre di un grosso palazzo parigino si affacciava una moltitudine di donne che gridava "Egoiste, egoiste" all'indirizzo di un uomo che grazie al profumo stesso le aveva sedotte e abbandonate.
Ma non penso che potrei unirmi ad un simile coro di "narcisista, narcisista" perché nel mio caso, lui è stato molto chiaro dall'inizio.

Il fatto è che a me piace fare sesso con lui, non è certo un sacrificio, né uno strumento di tenerlo vicino, voglio dire. Non è nei miei progetti attualmente farmi una famiglia, quindi non sento che sto perdendo tempo. D'altra parte, siccome me ne sono innamorata, vorrei passare più tempo ed avere più intimità con lui e il fatto che mi dica di no mi fa stare male. Però se tronco, non riesco mai a troncare del tutto. È come se conoscesse il mixaggio perfetto di freddezza nel dirmi come se niente fosse che sono un'amica come tante (e io infondo arrivo a dirmi, mica colpa sua se non mi ama) e accoglienza nel mettersi a discutere con me e dirmi di parlare e venire giusto un poco incontro alle mie richieste. Esattamente quel poco che io considero strattamente necessario. Il tutto condito condito dall'affermazione che avere un'intesa sessuale bella con qualcuno è pur sempre una forma di relazione di valore ed è stupido mandarla all'aria per un sentimento, che date le circostanze concrete, non ha possibilità di concretizzazione.
O ti mangi questa minestra, o ti butti dalla finestra.
E dopo questo discorso io non so più che rispondere.
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