Relazione d'amore finita

Salve, ho 31 anni e a Gennaio sono stata lasciata dal mio ragazzo dopo 6 anni.
Era una storia molto profonda (almeno pensavo) seppure un po' strana.
Lui è sceso dal nord per me, a vivere nel mio paese, appena conosciuti.
Questo mi ha fatta sempre sentire speciale.
Lui era molto solo, tendente a provare insoddisfazione personale e frustrazione, noia e continuo bisogno di cambiamento e spostamento, con sbalzi di umore.
Si è totalmente legato a me, migliorando molti aspetti di se stesso.
Una bella storia, piena di fiducia, senza litigi ripetuti, seppure nell'ultimo anno ho sofferto di problemi psicosomatici e fisici.
Io ero già una persona poco autonoma, questa condizione mi ha spinta a "rintanarmi" a casa dei miei, spesso preferivo dormire lì (a lui non piaceva questa parte di me ma non si opponeva e non dimostrava mai che gli mancassi IO).
Lo facevo forse perché mi sentivo accudita.
Trovavo un ambiente più sereno forse perché lui, a causa del lavoro che non ha, era spesso buio o soggetto a sbalzi umorali.
Premetto che non riuscivo nemmeno ad andare a farmi una ricarica da sola, e in lui non ho trovato comprensione empatica, perché talvolta mi aiutava ma minimizzando, sbuffando, senza realmente credermi o capirmi.
La relazione era diventata strana, lo ammetto. Se MAI mi avesse mai parlato di una possibile crisi in modo chiaro e non con frecciate o sbuffando, credo che mi sarei cullata di meno.
Lui non ha mai affrontato il disagio in modo diretto, mi ha parlato di una storia in crisi solo due giorni prima di lasciarmi.
Mi ha lasciata in contemporanea ad una sua crisi interiore, è 'depresso', fuma molto, è dimagrito, è nervosissimo e ha chiesto un consulto psicologico, cosa per lui assurda.
E' tornato sui suoi passi una volta, ma eravamo sfasati: io volevo ricominciare davvero e lui 'non c'era'.
Ancora ora siamo in un limbo in cui dice di avere un sentimento spento ormai, ma noto che è sicuro del mio legame emotivo, che io sono sua, e che vuole questo.
Sa che io sarei sempre disponibile e che ci credo sempre.
So che dovrei staccarmi e mettere io dei paletti, ma siccome dentro di lui intravedo sempre qualcosa di profondo ancora ora, non riesco a farlo.
Inoltre io ho dimostrato di cambiare, ho imparato a guidare e esco lo stesso curando i miei attacchi di ansia, ho cercato di stargli vicino senza pesantezza.
Sembra non essere servito e mi sento davvero in colpa perché penso che si sia stancato per questo, anche se non lo dice lui.

Gli ho detto che se c'era vero amore, un periodo disfunzionale si può usare come spunto per migliorare.

Dice che non se la sente di tornare insieme, nonostante la passione ci sia ancora e sento ancora un legame.
Mi consigliate di troncare ogni rapporto?
Come posso fare a sentirmi meno male per questo stato di cose?
È terribile essere lasciati per un periodo brutto che di è passato e che si è gestito male.

Vi ringrazio molto
[#1]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Ha già ricevuto risposta alla sua domanda nel consulto precedente. Come detto non c'è molto che si possa aggiungere da qui senza conoscervi. Se ritiene di aver ulteriore bisogno d'aiuto le raccomando di cercarlo attraverso un consulto diretto con uno psicologo.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
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