Non vedo via d'uscita, chiedo aiuto

Buongiorno, ringrazio in anticipo se qualcuno volesse rispondermi.

Sono una ragazza di 22 anni, scrivo perché sto vivendo una situazione ormai insostenibile.

Spiego brevemente la mia attuale situazione.

Dopo aver "prestato" il mio nome per poter aprire un'attività a persone a me molto care, (miei familiari, tra cui mio padre) mi ritrovo oggi, dopo circa due anni, con vari debiti tutti a mio nome.

Ho perso da poco il mio lavoro, sono stata licenziata senza possibilità di richiedere la naspi per via della mia partita iva.

Convivo da ormai tre anni e ho una casa da mandare avanti.
Il rapporto con il mio ragazzo è ottimo e lui mi sta molto vicino in questa situazione.

Negli ultimi mesi, però, mi sono resa conto di non stare bene.
Ho difficoltà a stare in mezzo alle persone e a volte anche ad uscire di casa.

Ultimamente al solo pensiero di sostenere un colloquio di lavoro, di parlare con qualcuno, anche conosciuto, sento un enorme buco allo stomaco e la gola che si restringe, la pelle diventa gelida, mi è capitato di vomitare prima di entrare in un negozio a chiedere un'informazione tanto ero tesa.
Mi viene da piangere spesso.

L'unico posto in cui vorrei stare è a casa.
Sento che gli eventi e il mio orrendo stato d'animo stiamo prendendo il sopravvento si di me.

La mia famiglia è distrutta, ho sempre avuto un rapporto conflittuale con mio padre e ho cercato in tutti i modi la sua approvazione, mai arrivata.

Sapere oggi, che ha contribuito a mettermi in una brutta situazione è stato un duro colpo.

Mi sono sempre sentita sbagliata con lui, inadeguata e non apprezzata.

Ho vissuto tante cose nella mia infanzia, ho visto entrare i carabinieri e perquisire la mia casa per colpa di mio padre.

Oggi mi chiedo da dove proviene il mio disagio, sto davvero male, provo tanta rabbia e tristezza, ho sensi di colpa nei confronti di mio padre.
Mi sento inferiore agli altri e non credo più nelle mie capacità.

Sono stata da una psicologa una sola volta, ad oggi non ho le possibilità per tornarci.

Chiedo a voi, gentilmente, un consulto, vorrei capire come ritrovarmi e risolvere il mio forte malessere o perlomeno capire perché io viva così male.

Ringrazio in anticipo tutti voi
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 67
Gentile utente,

Ci scrive che:
Oggi mi chiedo da dove proviene il mio disagio, sto davvero male, provo tanta rabbia e tristezza, ho sensi di colpa nei confronti di mio padre.

Vorrei dirLe che il Suo obiettivo non è capire, quando piuttosto cambiare la Sua situazione.
Un percorso psicologico sembrerebbe imprescindibile a tale scopo. Il fattore economico non è talmente di impedimento da non darle questa possibilità: può rivolgersi
.al consultorio,
.alla Unità di psicologia,
.al centro di igiene mentale.
Il tutto gratuitamente o al solo costo di un modesto ticket.
Non attenda oltre, i disturbi psichici non guariscono da soli nella gran parte dei casi.

Se le occorrono altre informazioni, replichi pure;
le risponderemo sicuramente.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/