Problema di dipendenza

Buonasera,
vi scrivo perché non riesco a smettere di fare uso di cocaina.
Oramai sono 4 anni che ne faccio uso: per 3 anni ne ho fatto uso in maniera abbastanza sporadica, solitamente d'estate, con lunghe pause durante la stagione fredda.
L'anno scorso ho incrementato il ritmo, anche a causa di alcuni problemi psicologici che ho avuto, e fino a inizio settembre ne avrò fatto uso circa 2/3 volte al mese.
Poi da settembre, aiutato anche dal fatto che mi sono trasferito in una nuova città per studiare, non ne ho fatto uso per 3 mesi e mezzo.
Tuttavia, tornato nella mia città natale per le feste, in questi giorni ne ho fatto uso 2 volte (l'ultima ieri, a capodanno).
La cosa che mi spaventa è che, anche dopo mesi senza, in alcune situazioni mi è molto difficile dire di no (quasi impossibile).
Tuttavia devo riuscire in qualche modo a levarmi questo vizio terribile, innanzitutto per una questione di salute, ma anche perché ultimamente sto incrementando il quantitativo che mi faccio in una sera e finisco sempre a fare mattina in luoghi orribili con persone squallide.
Stamattina, ad esempio, sono tornato a casa alle 12 dopp essere andato ad una festa incentrata sulle droghe.
Inoltre ho un fortissimo timore che l'uso già fatto pregiudichi in maniera significativa la mia aspettativa di vita.
Quando sono nella città in cui studio, i ragazzi che frequento non usano alcun ripo di droga, quindi mi risulta semplice farne senza.
Nella mia città d'origine, invece, molti dei miei compagni fanno uso di sostanze stupefacenti di vario tipo e questo crea un effetto distorto nel mio cervello per cui se mi faccio una/due volte al mese di cocaina, ad esempio, non mi sembra di usarne tanta.
Mi sono venute in mente 2 soluzioni: rivolgersi al sert e parlarne con mio padre.
La seconda sarebbe sicuramente quella più efficace, perché mortificherei mio padre e ci rimarrei malissimo per questo e inoltre perché gli chiederei di farmi degli esami tossicologici periodici.
Vorrei un vostro parere sulla mia situazione.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 67
Gentile utente,

a fronte delle sue due ipotesi
"...Mi sono venute in mente 2 soluzioni: rivolgersi al sert e parlarne con mio padre.
La seconda sarebbe sicuramente quella più efficace, perché mortificherei mio padre e ci rimarrei malissimo per questo e inoltre perché gli chiederei di farmi degli esami tossicologici periodici."
Mi chiedo: perché attribuire a Suo papà una "mortificazione"? Perché chiedergli di diventare il suo curante? La cura delle dipendenze ha bisogno di approfondite competenze tecniche sia nel campo psicologico, sia nel settore medico: ritiene che Suo papà le possieda?

Altrimenti propenderei decisamente per il SerD; lì troverà una équipe multiprofessionale che La aiuterà certamente.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> ho un fortissimo timore che l'uso già fatto pregiudichi in maniera significativa la mia aspettativa di vita

Questo posso rendertelo facile, toglierti il dubbio e confermarti che è davvero così.

Per togliere una dipendenza potente come può esserlo quella da cocaina, invece, è probabile che dovrai farti aiutare. Certamente un'idea semplice è rivolgerti a un Serd oppure a uno psichiatra esperto in dipendenze. Potrò esserti utilissimo anche servirti di uno psicoterapeuta, perché quando si toglie una dipendenza poi è necessario riorientare la propria vita e i propri interesse in modo nuovo e costruttivo.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#3]
dopo
Utente
Utente
Ringrazio ad entrambi per le risposte. Vorrei effettuare delle domande al dr. Santocito: innanzitutto, in che modo ha compromesso la mia aspettativa di vita? Ho organi già danneggiati significativamente (e se si, quali e in che modo)? Si tratta di danni irreversibili? Inoltre, dato che per quasi 4 mesi non ne ho fatto uso, perché ho bisogno di riorientare la mia intera vita ,ora proprio che va meglio? Se per mesi non ne ho fatto uso è perché mi sono trasferito in una nuova città, dove frequento gente che non fa uso di droghe, quindi non credo ci sia da riorientare un'intera vita. Il problema al massimo sono i tossici che frequento nella mia città d'origine, da cui dovrei allontanarmi del tutto, ma non è semplice. Alla dr.ssa Brunialti invece vorrei rispondere che la situazione più efficace sarebbe quella di rivolgermi a mio padre perché parlarne con lui mi darebbe una motivazione non paragonabile a quella del sert. Io non ne faccio uso quotidianamente e ultimamente neanche mensilmente, la difficoltà a dire di no è sempre quando sono con gli "amici" di Avellino. Non credo ci sia bisogno di psichiatri, essendo una questione esclusivamente psicologica, ma di una forte motivazione, che, con tutto il rispetto, mio padre può darmi rispetto ad un medico.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
A queste domande potrà rispondere meglio un medico, dopo averti visitato. La vita è un processo, più che un evento ed è chiaro che se continui a drogarti, l'aspettativa di vita - una vita in buona salute, almeno - diminuisce. Se invece smettessi oggi, tenendo conto che sei ancora giovane, potresti avere buone capacità di recupero. Ma la scelta è tua.

>>> Non credo ci sia bisogno di psichiatri, essendo una questione esclusivamente psicologica

Ti sbagli. Le dipendenze chimiche causano modificazioni nel corpo e nel cervello della persona e a volte può essere difficile smettere solo con la volontà. Altrimenti, ovviamente, l'avresti già fatto.

Lascia che sia lo psichiatra a dirti: "Non hai bisogno di me".

Riguardo alla motivazione, forse stai commettendo l'errore di aspettarti che ti venga dall'esterno (tuo padre). Invece, quella più efficace è la motivazione intrinseca. Puoi vedere questo video al riguardo:

https://www.giuseppesantonocito.com/857-motivazione-disciplina-priorita-valori-quale-funziona-meglio

A sviluppare motivazione intrinseca e imparare a basarti più su te stesso, invece che sull'uso di sostanze o sull'appoggio di altre persone, per sentirti bene, serve appunto il lavoro di psicoterapia .

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 67
Gentile utente,

"..Alla dr.ssa Brunialti invece vorrei rispondere che la situazione più efficace sarebbe quella di rivolgermi a mio padre perché .. "
Se fosse così certo, lo avrebbe già fatto, non crede?

"..Non credo ci sia bisogno di psichiatri, essendo una questione esclusivamente psicologica..",
Lasci che siano gli psichiatri a dirlo, a fronte del successo-insuccesso della terapia.
Le "questioni esclusivamente psicologiche" poi non sono una bazzecola; anch'esse abbisognano spesso di professionalità specifiche come quello dell* Psicoterapeuta per essere risolte.

Noi Le abbiamo fornito il parere richiesto.
Ne faccia l'uso che ritiene.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/