Ansia , paura

Gentili dottori,

Avevo già scritto qui riguardo quello che mi avevano diagnosticato tempo fa (disturbo del pensiero che sarebbe psicosi paranoide)
Sto prendendo haldol 5 mg e le cose vanno molto meglio.

Però c'è un problema alcune volte entro in degli stati d'ansia e mi sembra di sentire le persone che parlano di me io credo che siano allucinazioni uditive questo però solo quando ho brutti pensieri su di me, quando mi suggestiono leggendo i sintomi delle malattie oppure quando mi aspetto di sentire le voci per il resto della giornata non le ho per esempio quando sto bene.

Diciamo che quando entro in questo stato d'ansia ho questi sintomi.

Parlando con la mia psichiatra mi ha detto che è una cosa emotiva perché ho paura e di conseguenza mi autosuggestiono.

La mia psichiatra mi ha dato anche delle pillole per l'ansia (ora non ricordo il nome).

Vi racconto un' episodio l'altro giorno ero in un centro commerciale ed ero seduto a prendermi un caffè e c'erano due persone dietro di me e mi è presa la paura di setire le voci e dopo un po' ho sentito un insulto venire da dietro ho pensato subito che fosse riferito a me mi sono girato e non c'era nessuno e li mi è presa angoscia e ripensando a ciò che avevo sentito seguito da uno stato d'ansia mista a rabbia.

Solo dopo ho realizzato si trattava di un'allucinazione perché dietro di me non c'era nessuno.

Quello che vi chiedo questo succede a causa della mia patologia oppure come dice la mia psichiatra è una cosa emotiva scaturita dalla paura e dall'ansia?
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 182
Gentile utente,
la sua patologia può comportare le esperienze sensoriali che descrive, e certamente uno stato emotivo di paura e di ansia favorisce e accresce il disturbo.
Le faccio un esempio sul piano fisico. Se una persona cammina male per un difetto alle gambe, potrà imparare a gestire il difetto e deambulare con relativa sicurezza; se però si trova in una condizione di fretta o di paura, per esempio perché vede sopraggiungere una vettura e teme di essere investito, può muoversi in maniera scoordinata e quindi cadere.
In quest'esempio la caduta è frutto del difetto fisico ma soprattutto dello stato emotivo alterato; così nel suo caso l'allucinazione uditiva, che dovrebbe essere riconosciuta come tale e tenuta sotto controllo, prende invece il minaccioso aspetto di voci reali che parlano proprio di lei.
I farmaci e la psicoterapia l'aiuteranno a gestire queste impressioni, che nate da un timore immotivato hanno lo sgradevole effetto di accrescerlo.
I farmaci hanno già aiutato: adesso deve affidarsi alla psicoterapia.
Buone cose.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Mi scuso per il ritardo.

Ma lei crede che la mia situazione sia grave? Se ne può uscire dalla mia patologia nel senso si può arrivare a stare bene?
Volevo dirle che questi episodi allucinatori non mi capitano sempre ma solo quando ho l'ansia e penso di conseguenza alla mia situazione.

Inoltre ho cambiato psichiatra e mi aveva detto di voler togliere i farmaci ma io non me la sono sentita di interrompere perché ho paura che ricominci tutto.
[#3]
Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 182
Gentile utente,
una diagnosi corretta si fa in presenza, con il colloquio e l'osservazione clinica, con le analisi e il costante monitoraggio della reazione ai farmaci.
Proprio a questo scopo i farmaci vanno presi nell'esatta posologia prescritta dal medico, e anche scalati, interrotti, cambiati etc., tutto esattamente secondo la sua prescrizione.
Ogni organismo è fatto a suo modo, perciò non esiste un farmaco di cui si possa prevedere esattamente l'efficacia e che non vada monitorato.
Se lei elude le prescrizioni del curante, azzera la sua osservazione clinica e non può più sperare in una diagnosi e in una prognosi corretta nemmeno in presenza; figuriamoci da lontano, da parte di chi non la conosce.
Se ha timore ad assumere o a sospendere i farmaci, ne parli col medico e si faccia spiegare il perché delle sue prescrizioni, ma assolutamente non faccia di testa sua.
Valuti l'utilità di affiancare alle cure farmacologiche quelle psicologiche, sempre d'intesa col suo medico.
Auguri.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

[#4]
dopo
Utente
Utente
Salve ,

La ringrazio per la sua risposta.

Sto leggendo qui le risposte che date agli utenti riguardo questa patologia e mi sto spaventando.

Quelli che le chiedo è possibile che nonostante le cure farmacologiche e psicologiche la malattia possa peggiorare e se peggiora cosa bisogna fare?
È possibile anche una guarigione completa ?
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 182
Caro utente,
dal fatto che lei ripete la domanda senza tenere alcun conto della risposta posso fare l'ipotesi che la sua ansia stia assumendo i caratteri del disturbo ossessivo.
Perché non rivolge, una sola volta, questa sua domanda al curante? Perché vuole spaventarsi prima ancora di essersi correttamente curato?
Rilegga con attenzione la mia risposta in #3, e poi scelga l'ottimismo. Alle domande ossessive che certo si ripresenteranno, risponda lei stesso con coraggio: "Sto facendo di tutto per curarmi".
Buone cose.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

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