Disagio ingiustificato mai provato prima

Buongiorno a tutti.
Sono una ragazza di 25 anni e in questo momento mi trovo ad affrontare un problema mai incontrato prima.
Due anni fa mi sono laureata in ingegneria con il massimo dei voti, mi è sempre piaciuto studiare e per questo motivo durante tutto il mio percorso scolastico e accademico sono sempre stata elogiata dai miei genitori, che di fronte a parenti e amici mi descrivevano come la più brava o la numero uno, creandomi non poco imbarazzo e una sorta di vergogna.

Da due anni circa ho iniziato a lavorare e proprio a lavoro ho conosciuto un ragazzo con il quale è nato un interesse reciproco via via crescente.
Purtroppo, però, qui si presenta il problema: non riesco a lasciarmi andare completamente con lui, nonostante l’evidente sintonia e i valori che condividiamo, perché possiede solo il diploma.
Mi sento quasi in colpa a provare una sensazione del genere e a giudicarlo per un motivo così futile ed ingiustificato, ma non riesco ad uscire da questo condizionamento mentale.
Come posso fare?
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.8k 580 67
Gentile utente,

all'età di 25 anni come fa Lei ad essersi laureata già da due anni (cioè a 23 anni), considerato che ingegneria dura 6 anni dopo la scuola superiore (18/19 anni + 6...)?
Forse si tratta della laurea triennale?
In questi caso la disparità scolastica con lui che "possiede solo il diploma" non è poi molta.

Cortesemente, ci ragguagli anche sul significato della frase:
".. non riesco a lasciarmi andare completamente con lui..". Che significa "completamente"?
E poi: il "lasciarsi andare" riguarda l'ambito affettivo, oppure quello sessuale?
Ed inoltre attraverso il titolo Lei ci dice: "Disagio ingiustificato mai provato prima". Forse precedentemente ha avuto relazioni nelle quali è riuscita a "lasciarsi andare"?
Grazie.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
Utente
Buonasera, grazie per il riscontro.
Ho conseguito la laurea magistrale, dopo quella triennale (quindi percorso 3+2), a ottobre 2021, poco prima di compiere 24 anni.
Con lasciarmi andare completamente intendo iniziare a costruire qualcosa di concreto a partire da quella che attualmente è una frequentazione. Dal punto di vista affettivo provo ovviamente dei sentimenti veri, e anche dal punto di vista sessuale non ci sono problemi. L’unica cosa è che se provo ad immaginare un’evoluzione futura della relazione (come potrebbe essere ad esempio una convivenza), comincio ad avere dei dubbi.
Specifico che prima dell’attuale, ho avuto un’unica lunga relazione con un ragazzo con il quale ho frequentato scuole superiori ed università.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.8k 580 67
Considerato che
i "sentimenti veri" ci sono,
"dal punto di vista sessuale non ci sono problemi",
"l’evidente sintonia e i valori che condividiamo",
potrebbe essere che la questione del differente titolo di studio possa rappresentare una difesa dalla progettualità in genere, per quanto riguarda la coppia.
Non sappiamo se ciò è in relazione alla fase di vita che Lei sta attraversando: anagraficamente molto giovane, da poco uscita dall'università vissuta con grande impegno; forse non è ancora il momento? E' forse il tempo della spensieratezza? D'altra parte non vi conoscete poi da molto.
O forse potrebbe essere il momento della progettualità di coppia, considerato che gli studi sono terminati; ed è proprio questo a causare quel "Disagio ingiustificato mai provato prima" sintetizzato dal titolo?
Cosa ne pensa al riguardo?

Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
Utente
Buongiorno Dottoressa. Mi ritrovo abbastanza nelle sue considerazioni, nel senso che probabilmente queste sensazioni sono imputabili più ad un cambio di vita che alla persona in sè con cui lo sto vivendo. Secondo lei due anni di frequentazione sono ancora pochi per cominciare a pensare a dei progetti più seri?
Ci tengo a precisare che la mia precedente relazione è durata praticamente per tutto il corso della mia adolescenza, perciò può darsi che si tratti proprio del desiderio di spensieratezza cui mi accennava
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.8k 580 67
"Secondo lei due anni di frequentazione sono ancora pochi per cominciare a pensare a dei progetti più seri?"

Non è tanto il periodo di frequentazione, quanto la *Sua* personale fase di vita.
E' *già* pronta a entrare nella vita affettivamente adulta (convivenza, ecc.), subito dopo aver finito l'università?

Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#6]
Utente
Utente
Non credo sia tanto una questione di aver terminato da poco gli studi, quanto piuttosto il fatto di essere uscita da una relazione durata molti anni, per mia volontà, ed averne intrapresa un’altra non molto tempo dopo. Probabilmente non mi sento ancora pronta, come dice lei, alla vita adulta.
Ritiene che gli elogi ricevuti dai miei genitori, così frequenti, non influiscano su questo mio stato mentale , se vogliamo chiamarlo così?
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.8k 580 67
Gentile utente,

ci chiede:
"Ritiene che gli elogi ricevuti dai miei genitori, così frequenti, non influiscano su questo mio stato mentale?"
Mi sembra di percepire che gli elogi corrispondessero ad una Sua reale bravura e diligenza scolastica, e dunque nessuna lode immotivata.

Che poi Lei non si senta ancora pronta a fare passi impegnativi verso la vita adulta non la deve meravigliare. Perché forzarsi e forzare i tempi?

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/