Ha recentemente eseguito l'esame moc con diagnosi "osteopenia"
Mia Figlia ha 40 anni; ha recentemente eseguito l'esame MOC con diagnosi "OSTEOPENIA".
La stessa assume, da tempo, PROZAC, con buon esito, più LITIO per disturbo bipolare e
depressione.
Domanda:
Queste terapie, incidono sul tessuto osseo?
Recentemente ha eseguito impianto osseo mandibolare a causa della retrazione ossea della mandibola.
La stessa assume, da tempo, PROZAC, con buon esito, più LITIO per disturbo bipolare e
depressione.
Domanda:
Queste terapie, incidono sul tessuto osseo?
Recentemente ha eseguito impianto osseo mandibolare a causa della retrazione ossea della mandibola.
[#1]
La riposta non può prescindere da una considerazione: in ogni forma di terapia va valutato l'equilibrio tra beneficio e danno. Ovvero quanto è necessaria la terapia in atto per il benessere di Sua figlia e quanto, viceversa può essere il danno potenziale che ne deriva.
In sintesi: dati di letteratura molto controversi si hanno su un possibile effetto osteopenico di Fluoxetina (Prozac) ed SSRI in genere. D'altro canto sono stati anche rilevate associazioni tra determinati disturbi (come il disturbo bipolare) e alterazioni del metabolismo osseo, non si sa se attribuibili alla malattia o alla terapia farmacologica.
Il lito può in alcuni casi interferire con il metabolismo osseo secondo alcuni inducendo una sorta di iperparatiroidismo con conseguente ipercalciemia ed ipermagnesemia. In ogni caso, stando a quanto riportano gli studi, l'effetto indotto dal farmaco sarebbe di dimensio modeste.
Quindi, presumo, non tale da giustificare una retrazione ossea della mandibola.
Cordiali saluti
Gabriele Tonelli
In sintesi: dati di letteratura molto controversi si hanno su un possibile effetto osteopenico di Fluoxetina (Prozac) ed SSRI in genere. D'altro canto sono stati anche rilevate associazioni tra determinati disturbi (come il disturbo bipolare) e alterazioni del metabolismo osseo, non si sa se attribuibili alla malattia o alla terapia farmacologica.
Il lito può in alcuni casi interferire con il metabolismo osseo secondo alcuni inducendo una sorta di iperparatiroidismo con conseguente ipercalciemia ed ipermagnesemia. In ogni caso, stando a quanto riportano gli studi, l'effetto indotto dal farmaco sarebbe di dimensio modeste.
Quindi, presumo, non tale da giustificare una retrazione ossea della mandibola.
Cordiali saluti
Gabriele Tonelli
Dott. Gabriele Tonelli
Psicoterapeuta,Master in Psicopatologia e Scienze Forensi,Segr.Redazione PsychiatryOnline It,Medico di Categoria. C.T.U.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.6k visite dal 14/03/2008.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Disturbo bipolare
Il disturbo bipolare è una patologia che si manifesta in più fasi: depressiva, maniacale o mista. Scopriamo i sintomi, la diagnosi e le possibili terapie.