Adenomiomatosi o carcinoma della colecisti?

gentilissimi, da quando ero in gravidanza nel 2003 ho iniziato ad avvertire un forte dolore all'altezza della colecisti che si irrediava alla schiena. Già allora e più volte negli anni successivi ho effettuato varie ecografie dalle quali non emergeva nulla. Intanto il dolore diventava sempre più frequente e si sono aggiunti vari altri sintomi quali disfagia e sensazione di avere sempre qualcosa in gola, tosse persistente e reflusso, prurito all'addome, dolore allo sternoe intercostale...il mio medico diceva che il tutto proveniva dalla colonna, ma non mi convinceva. diverse volte sono andata al pronto soccorso ma cominciavo a pensare di essere ipocondriaca o magari depressa... A dicembre ho cambiato medico e la nuova dottoressa mi ha fatto eseguire una tac, il cui referto dice: a carico dellaparete ant del fondo colecistico si evidenzia una formazione esofitica ben vascolarizzata di 2.1 x 1.6 cm di diametro senza calcificazioni. DD. adenoma? DD. adenomiomatosi? DD. carcinoma? non si può escludere con certezza. Non si apprezza clivaggio adiposo tra la formazione ed ilparenchima hepatico.Non linfonodi locali. Pancreas nella norma...mi è stata consigliata e il 29.12 eseguita una colecistectomia laparoscopica e sono stata dimessa il 1 gennaio. Ora ho la pressione alta e ogni volta che mangio ho diarrea, nausea e mal di pancia. Ho notato anche sanguenelle feci. Vorrei sapere per cortesia se i vari sintomi che avvertivo potevano avere un collegamento tra loro attribuibile a questa patologia, se l'operazione era davvero necessaria e soprettutto se un eventuale adenoma, carcinoma o qualunque cosa fosse può giustificare i dolori che avvertivo e che purtroppo ancora avverto (spero siano solo legati all'intervento).
Grazie e mi scuso per essermi dilungata.
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Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
gentile utente,

spero di interpretare in modo corretto rispondendole in qualità di chirurgo, anche se lei ha postato la sua richiesta in area di radiologia interventistica.

i sintomi che lei riferiva potevano essere attribuiti al problema che è stato inizialmente riscontrato con la tc e poi trattato con la colecistectomia eseguita per via laparoscopica.

la pressione arteriosa non dovrebbe essersi alterata per l'intervento chirurgico, se non per il fatto che, potrebbe esistere uno stato di tensione relativo all'attesa dell'esame istologico definitivo del pezzo asportato (sono state fatti degli esami istologici estemporanei durante l'intervento chirurgico?).

l'intervento chirurgico direi che fosse necessario consideri che il valore in termini di centimetri limite nelle formazioni della colecisti sono formazioni superiori a 5-6mm.

il fastidio postoperatorio dovrebbe lentamente ridursi con il tempo.

mi tenga informato

cordiali saluti ed auguri non solo di buon anno


Marco Catani
http://www.marcocatani.it
Il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

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dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Gentile dottore, la ringrazio innanzitutto di cuore per aver risposto con tanta sollecitudine al mio quesito.
Durante l'intervento non sono stati eseguiti esami istologici estemporanei. Il chirurgo che mi ha operata mi ha detto che nella bile c'erano diversi pallini gialli di 1 o 2 mm, microcalcoli? e che la formazione gli sembrava un cumulo di cisti, ma che meritava di essere asportata ed inviata all'esame istologio, altrimenti saremmo rimasti con il dubbio. Mi tranquillizza il fatto che i sintomi fossero già presenti da anni e questo mi fa pensare che una eventuale neoplasia si sarebbe evoluta in molto meno tempo, a meno che un disturbo inizialmente benigno non si sia trasformato in qualcosa di diverso perchè non correttamente diagnosticato per tempo. Lei cosa ne pensa? Grazie in anticipo per la sua risposta.
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Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
gentile utente,

come ho già avuto modo di esprimere, l'intervento ha tutti i motivi.

doveva essere rimossa, e comunque esisto milioni di persone senza colecisti che vivono bene anche senza questo organo.

questo non vuol dire che nonostante gli scarsi sintomi post operatori, possa essere rimossa senza motivi, anche perchè qualunque intervento presenta dei rischi aspecifici e specifici, quindi deve essere eseguito solo in presenza di precise indicazioni: lei aveva queste indicazioni.

aspettiamo il conforto dell'esame istologico.

mi tenga informato

cordiali saluti
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dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Grazie ancora.
La informerò senz'altro.
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dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Gentile dottore, ho ricevuto oggi il referto istologico;
colecisti della lunghezza di 9.5 cm. Il fondo presenta superficie irregolare con pareti ispessite ed aspetti cistici.
Colecistite cronica micropoliposa con segni profondi di Ashoff e con presenza nel fondo di iperplasia adenomatosa.
La dottoressa che mi ha consegnato il referto ha detto semplicemente che non ho un tumore e poso stare tranquilla e che i dolori e gli altri sintomi che avvertivo non hanno a che fare con questa patologia. Vorrei ora chiederle se è così e se devo continuare ad indagare sui sintomi o se dopo la colecistectomia col tempo si attenueranno e se posso veramente stare tranquilla. Grazie e cordiali saluti.
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Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
direi, che confermo anche io l'affermazione della collega.

sempre con i limiti di una valutazione a distanza, che viceversa la mia collega sul posto non aveva, dovrà aspettare i canonici sei mesi per aspettare il consolidamento post operatorio, durante i quali la sintomatologia dovrebbe ridursi.

una volta passato questo periodo. ci si dovrà riaggiornare e prendere la mira sugli eventuali sintomi residui.

cordiali saluti
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dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Gentile dottore, dopo l'ultima volta che ci siamo sentiti ho continuato ad accusare i soliti dolori in zona addominale destra e alla schiena. Ho quindi eseguito una radiografia in toto della colonna:
Scomparsa la fisiologica lordosi con aspetto verticalizzato. Netta riduzione per discopatia dello spazio discale C5-C6; discreti osteofiti artrosici a questi metameri, anche a sede posteriore; sono conseguentemente ridotti in ampiezza i forami di congiunzione Cr5-C6. Nei limiti di norma i restanti metameri cervicali. Atteggiamento lievemente sinistro conveso a sede dorsale, ove è un pò accentuata la fisiologica cifosi. Discreta riduzione della fisiologica lordosi lombare a sede medio alta. A sede dorsale piccoli iniziali appuntimenti osteofitici. A sede lombo scrale ridotto lo spazio discale L5-S1. Piccoli osteofiti marginali ai corpi lombari.
Vorrei ora chiedere se a suo parere, o a parere di un ortopedico, il dolore che avverto può trovare la causa in questo referto e quali consigli mi potete dare per risolvere i numerosi problemi che intuisco esserci alla mia colonna. E' una situazione preoccupante a 44 anni?
Grazie.
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Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
gentile utente sempre con i limiti di una valutazione a distanza, che comunque un controllo clinico potrebbe essere effettuato dal suo chirurgo o da un chirurgo di sua fiducia.

in quella occasione porterei la radiografia con il referto ed in bse alla visita ed alla visione della radiografia il collega potrà consigliarle un percorso diagnostico prima di una eventuale consulenza ortopedica, neurologica o neurochirurgica.

cordiali saluti
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