Il radiologo interventista al quale ci siamo rivolti ha esclusa la possibilità

Mia madre è una donna di 67 anni, da circa 15 anni ha una epatite C, nell'ultimo controllo ecografico le sono stati riscontrati dei noduli che la risonanza magnetica ha confermato essere un hcc multiplo. Il radiologo interventista al quale ci siamo rivolti ha esclusa la possibilità di praticare la chemioembulizzazione poichè il livello delle sue piastrine è molto basso, mi chiedo allora perchè non mi ha proposto l'alcolizzazione come tecnica alternativa?
La ringrazio anticipatamente per la risposta
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Dr. Raffaele Prudenzano Radiologo interventista, Radiologo, Angiologo 543 21 27
Gentile Utente.
La chemioembolizzazione si può eseguire solo con piastrine = > a 40.000 altrimenti il rischi sono più rilevati.In alternativa si può infondere una "pappa piastrinica" poche ore prima della chemioembolizzazione con emocromo eseguito 30 min prima.Ovviamente anche l'alcolizzazione (qualora indicata) non si può eseguire con piastrine così basse.
Esiste anche una tecnica radiologico-interventistica per far "risalire" le piatrine che è appunto l'embolizzazione splenica superselettiva a "settori" , qualora ne sia l'ipersplenismo da splenomegalia la causa.
Nel nostro Centro a Lecce ci regoliamo così.
A diposizione.

DR Raffaele Prudenzano
Alta Prof. in Rad. Vasc. e Interv.UOC di Neuroradiologia H. V Fazzi Lecce