Radiologia

Gent.
mi dottori.

Mi sono sottoposto a una tac all’encefalo per continui mal di testa dovuti con alta probabilità a cervicale.

Ammetto l’ignoranza non ero a conoscenza del fatto che venissero utilizzati raggi ionizzanti (altrimenti avrei chiesto la risonanza magnetica anche se un po’ claustrofobico).
Mi sono un po’ informato e riflettendo nel 2018 mi ero sottoposto a scleroembolizzazione del varicocele sinistro al Niguarda con metodo di radiologia interventista (liquido di contrasto etc) e mi ricordo che il mio intervento duró parecchio (altro che 10 minuti come scrivono) anche perché entrarono dalla carotide e non dalla femorale, e ci misero un po’ per raggiungere la zona per difficoltà a superare la zona renale.
Mi sono un po’ allarmato perché sinceramente mi domando a questo punto che rischi possa correre negli anni per quell’intervento le radiazioni per questo genere di intervento sono molto alte?

Grazie mille per le delucidazioni
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Dr. Cesare Massa Saluzzo Radiologo interventista, Radiologo, Chirurgo vascolare 65 7
Gentilissimo Signore,
posso affermare senza alcuna possibilità di smentita che la dose di raggi X che lei ha preso durante l'intervento di embolizzazione del varicocele non è quantitativamente importante e soprattutto il fascio non è centrato sulla testa-collo, ma bensì sulla pelvi, zona inguinale.
Quindi nulla ha a che vedere con il suo problema.
Quanto alla durata dell'intervento di embolizzazione, dipende in primis dall'anatomia dell'apparato vascolare del soggetto e quindi mai del tutto uguale in tutti gli individui. E' comunque la metodica piu' sicura in quanto garantisce una visione completa delle vene dilatate, primariamente le vene spermatiche, ma anche altre vene smpre in zona pelvica che potrebbero partecipare all'esistenza del varicocele che vengono viste durante la flebografica che precede ed è contestuale all'intervento.

Dott Cesare Massa Saluzzo
www.massasaluzzo.it

[#2]
dopo
Utente
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Grazie Dott. della risposta.
Probabilmente mi sono spiegato male, non correlavo le emicranee a quell intervento.
Quindi, se ho capito bene, l intervento di scleroembolizzazione a prescindere dalla durata non implica una grossa implicazione di raggi dannosi? A me come dicevo erano entrati dalla giugulare per poi scendere dritti e ci avevano messo un bel po per mia fisionomia a entrare nella spermatica. Di fatto a quanto ho capito i raggi vengono concentrati al momento della chiusura della vena oppure durante tutto il passaggio del catetere nelle varie aree del corpo?
Ho letto comunque che oggi viene svolto anche su ragazzini parecchio giovani corretto? Il che vorrebbe dire che è a basso raggio .
Grazie mille
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dopo
Utente
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Buonasera,
Gentilmente dott. re/i potrebbe/e rispondere alla mia replica fatta così da rugarmi ogni dubbio in merito?
Ringrazio molto per la gentilezza