Follow-up oncologico: esami ravvicinati, rischio effetti nocivi?
Buongiorno, ho 59 anni e devo eseguire con regolarità, a seguito di precedenti oncologici (2023 tumore mammella; 2024 carcinoma midollare tiroide) una serie di esami in ambito di follow up; in particolare, mi è stata prescritta una tac total body da eseguire nel mese di gennaio/febbraio 2026 a distanza di circa 18 mesi dalla precedente (maggio 2024); ho anche programmata una mammografia ad aprile 2026 (a cadenza annuale dalla precedente) ed una moc a maggio 2026.
Mi chiedo se questi esami eseguiti ad una breve distanza l'uno dall'altro possano avere effetti nocivi e richiedano invece un intervallo di tempo maggiore nella loro esecuzione.
Il medico oncologo mi ha rassicurato, però non posso nascondere la mia preoccupazione.
Grazie
Mi chiedo se questi esami eseguiti ad una breve distanza l'uno dall'altro possano avere effetti nocivi e richiedano invece un intervallo di tempo maggiore nella loro esecuzione.
Il medico oncologo mi ha rassicurato, però non posso nascondere la mia preoccupazione.
Grazie
La preoccupazione riguardo alla ripetizione di esami radiologici a breve distanza è comprensibile. Analizziamo la situazione:
- TAC Total Body (Gennaio/Febbraio 2026): La TAC utilizza radiazioni ionizzanti. La dose cumulativa di radiazioni è un fattore da considerare nel lungo periodo. Tuttavia, una singola TAC total body, pur comportando una dose significativa, è solitamente giustificata nel contesto del follow-up oncologico per rilevare eventuali metastasi o recidive. L'intervallo di 18 mesi dalla precedente è standard per molti protocolli di follow-up.
- Mammografia (Aprile 2026): La mammografia utilizza dosi di radiazioni molto basse, paragonabili a quelle di un'esposizione naturale prolungata. Viene eseguita annualmente per il monitoraggio del seno.
- MOC (Maggi 2026): La MOC (Mineralometria Ossea Computerizzata) utilizza una dose di radiazioni molto bassa, inferiore a quella di una mammografia. Viene utilizzata per valutare la densità ossea.
Considerando la distanza temporale tra gli esami:
- TAC e MOC sono distanti di circa 2 mesi.
- TAC e Mammografia sono distanti di circa 3 mesi.
Questi intervalli temporali sono generalmente considerati accettabili e non comportano rischi cumulativi significativi di radiazioni, soprattutto se gli esami sono clinicamente indicati per il follow-up oncologico. La dose di radiazioni da ciascun esame è calibrata per fornire informazioni diagnostiche utili minimizzando l'esposizione. Il beneficio diagnostico derivante da questi controlli periodici nel contesto del suo follow-up oncologico supera i rischi potenziali legati alla bassa dose di radiazioni.
- TAC Total Body (Gennaio/Febbraio 2026): La TAC utilizza radiazioni ionizzanti. La dose cumulativa di radiazioni è un fattore da considerare nel lungo periodo. Tuttavia, una singola TAC total body, pur comportando una dose significativa, è solitamente giustificata nel contesto del follow-up oncologico per rilevare eventuali metastasi o recidive. L'intervallo di 18 mesi dalla precedente è standard per molti protocolli di follow-up.
- Mammografia (Aprile 2026): La mammografia utilizza dosi di radiazioni molto basse, paragonabili a quelle di un'esposizione naturale prolungata. Viene eseguita annualmente per il monitoraggio del seno.
- MOC (Maggi 2026): La MOC (Mineralometria Ossea Computerizzata) utilizza una dose di radiazioni molto bassa, inferiore a quella di una mammografia. Viene utilizzata per valutare la densità ossea.
Considerando la distanza temporale tra gli esami:
- TAC e MOC sono distanti di circa 2 mesi.
- TAC e Mammografia sono distanti di circa 3 mesi.
Questi intervalli temporali sono generalmente considerati accettabili e non comportano rischi cumulativi significativi di radiazioni, soprattutto se gli esami sono clinicamente indicati per il follow-up oncologico. La dose di radiazioni da ciascun esame è calibrata per fornire informazioni diagnostiche utili minimizzando l'esposizione. Il beneficio diagnostico derivante da questi controlli periodici nel contesto del suo follow-up oncologico supera i rischi potenziali legati alla bassa dose di radiazioni.
Dr. Luigi Beviglia
Specialista in Radiologia
Specialista in Biologia Clinica
Risposta creata con il supporto di Medicitalia.AI
Utente
La ringrazio molto per il cortese e rassicurante riscontro. Ho dimenticato di inserire però, nei precedenti elencati, anche una tac polmonare ad alta risoluzione senza mezzo di contrasto, eseguita a Dicembre 2024, prescrittami per valutare un micronodulo polmonare, all'esito della tac total body di maggio 2024, confermato come non sospetto al controllo semestrale.
Questo ulteriore precedente non muta il giudizio relativo alla valutazione dei rischi/benefici?
La ringrazio per il riscontro che vorrà darmi.
Questo ulteriore precedente non muta il giudizio relativo alla valutazione dei rischi/benefici?
La ringrazio per il riscontro che vorrà darmi.
Tutto ha un costo ma se il beneficio è sicuro, come nel suo caso per escludere un nodulo sospetto, il gioco vale sempre la candela ! Consiglio sempre di non preoccuparsi troppo per le dosi di radiazioni assorbite che sono comunque sempre non eccessive. Purtroppo viviamo in un ambiente inquinato da mille altri fattori (plastica, idrocarburi, amianto, ecc.) di sicuro ben più nocivi. Stia serena.
Dr. Luigi Beviglia
Specialista in Radiologia
Specialista in Biologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 231 visite dal 10/11/2025.
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