Difficoltà ad eseguire tac com mc

Da alcuni anni mi sottopongo ad esami semestrali di Tac torace e addome con e senza MC e dovrò proseguire ancora per almeno un altro paio. Il giungo scorso, nella fase preliminare dell’esame, il medico ebbe difficoltà a trovare l’acceso venoso e successivamente, iniettandovi il mezzo di contrasto, si verificò anche una rottura del vaso interessato, con stravaso del liquido di contrasto e successivo gonfiore del braccio. Detto problema si è nuovamente ripetuto anche a sei mesi di distanza, cioè la rottura del vaso sotto la pressione del liquido iniettato e stravaso dello stesso. Non avendo avuto nessuna spiegazione plausibile che in futuro si possa adottare qualche strategia per aggirare questo problema che evidentemente continuerà a ripetersi e ad impedire lo svolgimento del test, chiedo quindi se in simili casi si è già intervenuto diversamente per consentire il normale svolgersi di quest’esame.
Gli esami ematochimici che a dette ricorrenze svolgo, e in particolare l’emocromo, sono nella norma.
Saluto e ringrazio per l’eventuale risposta
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Dr. Raffaello Sutera Radiologo, Senologo, Neuroradiologo 797 24
Gentile utente,
come semplice precauzione prima dell'iniezione di mdc si usa iniettare un bolo di fisiologica in vena per dilatarla e scongiurare una possibile rottura, ma se la vena è poco elastica allora c'è poco da fare.
Purtroppo per motivi tecnici il flusso del contrasto deve essere elevato, almeno 2-3 ml/sec per circa 20-30 secondi a seconda del tipo di macchinario TC usato.
Saluti.

Dr. Raffaello Sutera
Specialista in Radiodiagnostica
www.raffaellosutera.it