Risonanza magnetica con contrasto
Salve, sono un ragazzo di 27 anni e dovrei sottopormi ad una risonanza magnetica con mezzo di contrasto per diagnosticare un probabile angioma splenico "venuto alla luce"durante una ecografia addominale per controllare il fegato ( è tutto ok per fortuna). Secondo l'ecografista Al 99,9 % è un angioma ( viste le dimensioni e la forma ) ma mi ha consigliato una Rm oppure CEUS con mezzo di contrasto per far si da rendere certa al 100% la diagnosi. Premetto che sono ipocondriaco ed ultimamente ho paura di tutto e scrivo proprio per avere un consiglio circa il mezzo di contrasto e mi chiedo se sia davvero necessario iniettare il suddetto per diagnosticare tale pato/fisiologia. Su internet leggo di cose assurde riguardo il contrasto e questo mi preoccupa moltissimo ma allo stesso tempo non riesco più a vivere bene con la preoccupazione di avere qualcosa alla milza. Il medico di base mi ha detto di non preoccuparmi e che mi consiglia la risonanza solo per tranquillizzarmi. L'ecografista invece consiglia la Rm con contrasto ed un amico medico solo una semplice Rm ed eventualmente poi indagare meglio nell'eventualità non si vedesse bene l'eventuale angioma. Sono confuso ed ho paura del mezzo di contrasto e vorrei tanto un parere medico "esterno". Vi porgo i miei più sinceri saluti
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Gentile utente,
non si preoccupi del mdc usato in RM, è innocuo e potrebbe presentare problemi solo in pazienti con problematiche renali motivo per cui sono richiesti alcuni esami di laboratorio proprio sulla funzionalità renale.
In ogni caso nei posti dove si fanno esami contrastografici c'è sempre un anestesista reperibile se non proprio in situ per eventuali casi di intolleranza farmacologica al mdc comunque davvero rarissimi.
Cordiali saluiti
non si preoccupi del mdc usato in RM, è innocuo e potrebbe presentare problemi solo in pazienti con problematiche renali motivo per cui sono richiesti alcuni esami di laboratorio proprio sulla funzionalità renale.
In ogni caso nei posti dove si fanno esami contrastografici c'è sempre un anestesista reperibile se non proprio in situ per eventuali casi di intolleranza farmacologica al mdc comunque davvero rarissimi.
Cordiali saluiti
Dr. Raffaello Sutera
Specialista in Radiodiagnostica
www.raffaellosutera.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.3k visite dal 18/07/2013.
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