Referto rmn

Buongiorno,
vorrei chiedere lumi su un referto di RMN che riporto:
"Si conferma a C6 un’alterazione di segnale midollare caratterizzata da iperintensità T2 e ipointensità T2 e ipointensità T1 che interessa sia i cordoni anteriori, sia le corna anteriori (queste ultime con coinvolgimento tipo “snake eyes”). Cranialmente ad essa sino a C3 si apprezza una focale alterazione iperintensa in T2 coinvolgente il margine anteriore mediano-paramediano destro. Tra C3 e C5 si osserva inoltre una più tenue alterazione del segnale interessante in modo irregolare l’emimidollo di sinistra (sia le corna, sia i cordoni laterali). Dopo mdc ev tali alterazioni, specie quella a C6, sono caratterizzata da una sfumata impregnazione contrasto grafica. Il canale vertebrale presenta un diametro sagittale di piccole dimensioni su base congenita a cui si associano, tra C3 e C6, fenomeni di ipertrofia degenerativa dei processi unciformi più marcati a sinistra responsabili di un restringimento dei forami di coniugazione".
Cosa si intende per segnale iperintenso e quale può essere la causa?
Grazie
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Dr. Alessandro Aiello Radiologo 808 21 2
Gentile Signora,
la diagnostica differenziale delle lesioni midollari è alquanto complessa. Senza vedere le immagini e basandosi sulla sola descrizione non si può esprimere un parere pertinente e tra le altre cose non si può prescindere da un'attenta valutazione dal quadro clinico.
Spesso è importante studiare anche l'encefalo oltre al midollo in modo da avere un quadro complessivo che tante volte fornisce delle importanti indicazioni.
Il segnale iperintenso è l'evidenza di alterazioni "di colore bianco" riscontrate in questo caso a carico del midollo in alcune parti specifiche dell'esame RM che si chiamano sequenze T2 pesate.
Il consiglio che è possibile darLe in questa sede è quello di rivolgersi ad uno specialista Neurologo (ove non l'avesse già fatto) per definire la Sua condizione clinica (disturbi soggettivi, deficit neurologici...). In base ai rilievi clinici risultanti dall'esame neurologico si otterranno fondamentali informazioni che, unite ai rilievi RM, potranno indirizzare verso una diagnosi o suggerire eventuali altre soluzioni diagnostiche.
Cordialità.

Dott. Alessandro Aiello
Dirigente Medico di Radiodiagnostica
U.O. Radiologia - Ospedale Giovanni Paolo II° - Sciacca (AG)