Broncopolmonite
Buongiorno,
vi contatto in quanto ho bisogno di un terzo parere relativo alla mia situazione di salute ovvero da circa una decina di giorni ho una tosse molto forte che nel corso dei giorni successivi mi ha portato una febbre massimo a 38°, dopo aver consultato la dottoressa ho seguito una terapia soft ovvero semplicemente 2 compresse di tachipirina 1000 al giorno.
Con il passare dei giorni mi rendevo conto che la terapia non mi portava alcun beneficio anzi un giorno ho cominciato a tossire con un fortissimo dolore al petto, sembrava di ricevere una coltellata, sono quindi andato di corsa dal dottore che mi ha diagnosticato una possibile polmonite e le relativi radiografie da fare al torace.
Ho effettuato subito la radiografia ricevendo come diagnosi che ero al limite dell'inizio di una broncopolmonite queste le parole scritte nel referto dal dottore:
"Marcata e diffusa accentuazione del disegno polmonare. Non lesioni a focolaio.Ombra cardiaca nei limiti."
Sono quindi tornato dalla dottoressa che dopo aver visto la radiografia l'ha classificata prima come una semplice bronchite e successivamente come inizio di polmonite.
Ora vorrei sapere se la cura che sto seguendo è corretta:
2 compresse al giorno di antibiotico macladin 500mg
2 aerosol al giorno (broncovaleas 5mg-beclometasone dipropionato 0,8 mg/2ml
e capire esattamente che cosa abbia, contando il fatto che ancora quando tossisco sento un forte dolore al petto, sono circa 5 giorni che ho iniziato la nuova terapia.
Rimango in attesa di una vostra cordiale risposta
vi contatto in quanto ho bisogno di un terzo parere relativo alla mia situazione di salute ovvero da circa una decina di giorni ho una tosse molto forte che nel corso dei giorni successivi mi ha portato una febbre massimo a 38°, dopo aver consultato la dottoressa ho seguito una terapia soft ovvero semplicemente 2 compresse di tachipirina 1000 al giorno.
Con il passare dei giorni mi rendevo conto che la terapia non mi portava alcun beneficio anzi un giorno ho cominciato a tossire con un fortissimo dolore al petto, sembrava di ricevere una coltellata, sono quindi andato di corsa dal dottore che mi ha diagnosticato una possibile polmonite e le relativi radiografie da fare al torace.
Ho effettuato subito la radiografia ricevendo come diagnosi che ero al limite dell'inizio di una broncopolmonite queste le parole scritte nel referto dal dottore:
"Marcata e diffusa accentuazione del disegno polmonare. Non lesioni a focolaio.Ombra cardiaca nei limiti."
Sono quindi tornato dalla dottoressa che dopo aver visto la radiografia l'ha classificata prima come una semplice bronchite e successivamente come inizio di polmonite.
Ora vorrei sapere se la cura che sto seguendo è corretta:
2 compresse al giorno di antibiotico macladin 500mg
2 aerosol al giorno (broncovaleas 5mg-beclometasone dipropionato 0,8 mg/2ml
e capire esattamente che cosa abbia, contando il fatto che ancora quando tossisco sento un forte dolore al petto, sono circa 5 giorni che ho iniziato la nuova terapia.
Rimango in attesa di una vostra cordiale risposta
[#1]
Lei non ha la "polmonite" ma certamente un evidente "stato infiammatorio" data la "marcata e diffusa accentuazione...............",che con il trascorrere dei giorni da quando è sorto il problema (secondo il Suo racconto) avrebbe dovuto avere,ritengo,un sostegno farmacologico pressochè immediato.
L'antibiotico che utilizza è adeguato come dose e tipo di molecola,l'attesa della sua assunzione ha dilatato i tempi per la risoluzione di questa Sua situazione.
5 giorni sono ancora pochi affinchè il tutto possa tornare alla normalità e Lei non accusi più disturbi,è necessario altro tempo e qui entra in gioco l'importanza della condotta clinico-terapeutica e la discrezionalità del Suo Medico.
Pazienti e segua la terapia fino a quando sarà necessario.
la saluto
L'antibiotico che utilizza è adeguato come dose e tipo di molecola,l'attesa della sua assunzione ha dilatato i tempi per la risoluzione di questa Sua situazione.
5 giorni sono ancora pochi affinchè il tutto possa tornare alla normalità e Lei non accusi più disturbi,è necessario altro tempo e qui entra in gioco l'importanza della condotta clinico-terapeutica e la discrezionalità del Suo Medico.
Pazienti e segua la terapia fino a quando sarà necessario.
la saluto
Dr.Vittorio Scipione
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3k visite dal 10/04/2017.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.