Trauma gomito

Salve,
Il giorno di Natale, mentre facevo jogging, sono scivolato cadendo di pancia. Per istinto ho lanciato le mani in avanti. Dopo la caduta avevo un leggero dolore alla mano/polso ma niente che mi compromettesse la mobilità. Dopo circa un'ora il dolore alla mano era svanito ma cominciava a sorgermi un dolore al gomito che mi impediva di flettere il braccio completamente ma anche di distenderlo completamente. Il giorno dopo, dato che il range di movimento del braccio si era ridotto maggiormente (lo dovevo tenere piegato, poco più giù di 90 gradi, e potevo solo alzarlo e abbassarlo di pochi centimetri) mi sono recato in pronto soccorso. Mi hanno fatto radiografie ( con difficoltà in quanto non riuscivo a posizionare il braccio come mi chiedeva il tecnico di radiologia) e non hanno riscontrato nessuna frattura nè lussazione. Ho chiesto al medico il motivo della mia imposizione motoria e mi ha semplicemente detto che il motivo era "La botta". Mi ha quindi prescritto voltaren emulgel mattina e sera, un antidolorifico in compresse, anch'esse mattina e sera, e l'applicazione di ghiaccio per diverse volte al giorno. Il tutto per 5 giorni. Domani mattina completerò la terapia. Il dolore è quasi scomparso, il braccio lo riesco a muovere molto di più ma non riesco comunque a distenderlo completamente e riesco a fletterlo poco più sopra di 90 gradi. Inoltre è presente un po di gonfiore nel gomito. Quale potrebbe essere il problema? E' possibile che nelle radiografie non si vedeva una probabile frattura/lussazione dato che il tecnico ha avuto difficoltà ad eseguirle? O semplicemente il problema a muoverlo è dovuto all'edema ancora presente? dovrei continuare con la terapia?
Grazie mille anticipatamente. Colgo l'occasione per augurare un felice anno nuovo!
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Dr. Vittorio Scipione Radiologo, Otorinolaringoiatra 803 67
Caro Amico,
"la parziale impotenza funzionale" è normale a distanza di così pochi giorni dal trauma subito,ci vorrà del tempo..
Il gonfiore del gomito è correlato ad un verosimile moderato versamento liquido sempre attinente al trauma e quindi al movimento "innaturale" delle Sue braccia e mani protrese in avanti al momento della caduta,quale possibile ed unico attuabile meccanismo di difesa da Lei intrapreso.
Può darsi che si sia instaurata una "tenosinovite" dei tendini flessori o estensori (ulnari o radiali) in altre parole "un piccolo versamento liquido all'inserzione ossea di ulna o radio di questi tendini".
Al riguardo una visita Specialistica Ortopedica per una opportuna terapia è consigliabile.

La saluto

Dr.Vittorio Scipione

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