Cisti ipoanecogena quadricipite
Salve,
Da alcuni mesi ho una cisti sulla coscia destra e ho eseguito un' ecografia.
Ecco il referto:
"... presenza di una formazione ovalare, rotondeggiante, a margini netti, di diametro massimo 4 3, 5 2mm, localizzata in corrispondenza della porzione superficiale del tessuto adiposo sottocutaneo, caratterizzata da ipoecogenicità con un'incostante rinforzo di parete posteriore ed incostanti ombre acustiche laterali, localizzata in stretto rapporto di adiacenza con alcune componenti vascolari, in assenza di spots vascolari interni al controllo doppler.
La formazione è riferibile, in prima ipotesi, a lesione di natura similcistica, a contenuto fluido parzialmente organizzato.
Non si rilevano significative alterazioni a carico del tessuto adiposo adiacente ne della fascia muscolare corrispondente delle componenti muscolari sottostanti.
"
Vorrei capire cosa indica il rinforzo di parete posteriore e tutti i restanti termini e se posso stare tranquilla e lasciarla dov'è.
Il radiologo non si è espresso, anzi, sembrava perplesso sulla natura della cisti, ha parlato di un neuroma ma di ricontrollando periodicamente.
È il caso di fare un altro controllo?
Posso stare tranquilla?
Grazie
Da alcuni mesi ho una cisti sulla coscia destra e ho eseguito un' ecografia.
Ecco il referto:
"... presenza di una formazione ovalare, rotondeggiante, a margini netti, di diametro massimo 4 3, 5 2mm, localizzata in corrispondenza della porzione superficiale del tessuto adiposo sottocutaneo, caratterizzata da ipoecogenicità con un'incostante rinforzo di parete posteriore ed incostanti ombre acustiche laterali, localizzata in stretto rapporto di adiacenza con alcune componenti vascolari, in assenza di spots vascolari interni al controllo doppler.
La formazione è riferibile, in prima ipotesi, a lesione di natura similcistica, a contenuto fluido parzialmente organizzato.
Non si rilevano significative alterazioni a carico del tessuto adiposo adiacente ne della fascia muscolare corrispondente delle componenti muscolari sottostanti.
"
Vorrei capire cosa indica il rinforzo di parete posteriore e tutti i restanti termini e se posso stare tranquilla e lasciarla dov'è.
Il radiologo non si è espresso, anzi, sembrava perplesso sulla natura della cisti, ha parlato di un neuroma ma di ricontrollando periodicamente.
È il caso di fare un altro controllo?
Posso stare tranquilla?
Grazie
[#1]
Buongiorno.
Il rinforzo di parete posteriore e le ombre acustiche laterali sono immagini ecografiche che propendono per una formazione cistica.
La cisti dovrebbe essere anecogena, ma il collega dice ipoecogena, cosa che può far pensare ad una cisti infiammata.
La descrive come molto superficiale sottocutanea che fa pensare ad una cisti sebacea.
Non capisco quindi perché poi a voce le ha parlato di neuroma.
Non ho capito i diametri: 43 mm o 4,3 mm?
Comunque signora non ho fatto io l’esame e quindi non posso azzardare una diagnosi sulla descrizione, ma io consiglio sempre ai miei pazienti nel dubbio di toglierla ed esaminarla istologicamente.
Se è una cisti sebacea può stare lì. Se c’è un dubbio aspettare non è mai una buona idea.
Buona giornata
Il rinforzo di parete posteriore e le ombre acustiche laterali sono immagini ecografiche che propendono per una formazione cistica.
La cisti dovrebbe essere anecogena, ma il collega dice ipoecogena, cosa che può far pensare ad una cisti infiammata.
La descrive come molto superficiale sottocutanea che fa pensare ad una cisti sebacea.
Non capisco quindi perché poi a voce le ha parlato di neuroma.
Non ho capito i diametri: 43 mm o 4,3 mm?
Comunque signora non ho fatto io l’esame e quindi non posso azzardare una diagnosi sulla descrizione, ma io consiglio sempre ai miei pazienti nel dubbio di toglierla ed esaminarla istologicamente.
Se è una cisti sebacea può stare lì. Se c’è un dubbio aspettare non è mai una buona idea.
Buona giornata
Dr.ssa Grazia Ciccarelli
[#3]
Cara signora, come le dicevo, se fosse sicuramente una cisti sebacea non ci sarebbe bisogno di controllo se non nel caso di crescita.
In caso di dubbio, soprattutto di dubbio di neuroma o neurinoma, io la farei asportare ed analizzare.
Non sono abituata ad aspettare in caso di dubbio diagnostico.
Cordiali saluti
In caso di dubbio, soprattutto di dubbio di neuroma o neurinoma, io la farei asportare ed analizzare.
Non sono abituata ad aspettare in caso di dubbio diagnostico.
Cordiali saluti
Dr.ssa Grazia Ciccarelli
[#4]
Utente
Gentile dottoressa,
dato il dubbio e gli sporadici dolori ho ripetuto l'esame fon il seguente riscontro:
" tumefazione clinicamente obiettivamente della coscia, a livello della porzione superficiale del tessuto sottocutaneo.
Misure 5x6x1.5mm a contorni netti e struttura prevalentemente ipoecogena con concomitanti strie iperecogene nel suo contesto e piccole strutture vascolari al power doppler. La lesione pare presentare un modico incremento durante la manovra di Valsalva. Il reperto non può escludere la possibilità di una piccola formazione angiomatosa.."
Mi hanno detto solo di ricontrollare se fa male o cresce e di toglierlo solo se mi da fastidio. Allo stato delle cose però se lo tocco e anche dopo l' esame ecografico è rimasto a lungo dolente.
Sono un po preoccupata che possa essere qualcosa di più grave, sopratutto perché in due ecografie diverse mi hanno dato due indicazioni diagnostiche diverse. Ho commesso l' errore di documentarmi su internet e ho letto di angiosarcomi e altre malattie gravissime e sono un po spaventata.
Può indicarmi come procedere?
dato il dubbio e gli sporadici dolori ho ripetuto l'esame fon il seguente riscontro:
" tumefazione clinicamente obiettivamente della coscia, a livello della porzione superficiale del tessuto sottocutaneo.
Misure 5x6x1.5mm a contorni netti e struttura prevalentemente ipoecogena con concomitanti strie iperecogene nel suo contesto e piccole strutture vascolari al power doppler. La lesione pare presentare un modico incremento durante la manovra di Valsalva. Il reperto non può escludere la possibilità di una piccola formazione angiomatosa.."
Mi hanno detto solo di ricontrollare se fa male o cresce e di toglierlo solo se mi da fastidio. Allo stato delle cose però se lo tocco e anche dopo l' esame ecografico è rimasto a lungo dolente.
Sono un po preoccupata che possa essere qualcosa di più grave, sopratutto perché in due ecografie diverse mi hanno dato due indicazioni diagnostiche diverse. Ho commesso l' errore di documentarmi su internet e ho letto di angiosarcomi e altre malattie gravissime e sono un po spaventata.
Può indicarmi come procedere?
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 5.2k visite dal 26/04/2022.
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