Adenocarcinoma acinare della prostata

A maggio di quest'anno PSA 7,25. La biopsia del 6 giugno ha evidenziato carcinoma acinare della prostata somma 7(3+4). Il successivo iter diagnostico TC T.B. e scintigrafia ossea non hanno evidenziato nulla di sospetto. La RM alla prostata ha evidenziato:"dimensioni aumentate DT 5,2 cm.A livello della porzione periferica è evidente area ovalare dal diametro max di 16mm ipointensa che non determina alcuna salienza del profilo posteriore della ghiandola e riferibile alla neoformazione rilevato alla biopsia. Non segni di infiltrazione delle vescicole seminali.Normale aspetto delle medesime.Assenza di linfonodi aumentati di volume a livello delle catene iliache,otturatorie e inguinali"
Il valore del PSA da 7,25 del maggio a 9,50 prima dell'inizio della Radioterapia che ho iniziato il 1 settembre. Sul tipo della terapia da seguire pareri discordi: RT con o senza ormonoterapia. Ho rinunciato alla ormonoterapia da iniziare tre mesi prima della RT per seguire il parere secondo il quale questa sarebbe stata necessaria solo in caso di uscita del K. Sto quindi eseguendo un totale di 15 sedute di RT, 3 alla settimana, e sono quasi al termine.
Le domande che pongo:1) ho fatto male a rifiutare l'ormonoterapia sulla base dei risultati diagnostici suddetti?"2) Quali valori del PSA dovrò avere, terminata la radioterapia, per considerare positivo l'esito della cura?3)Ho letto nel sito che già il primo esame del PSA può essere predittivo dei valori successivi, nel mio caso quale dovrebbe essere?
Ringrazio Medicitalia per la gentile ospitalità e il dottore che gentilmente vorrà rispondere ai miei quesiti. Cordiali saluti
[#1]
Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
Carissimo,
Pone dei quesiti interessanti su cui ancora oggi, noi addetti ai lavori, discutiamo spesso.
La malattia e' inquadrabile nel suo caso come rischio"intermedio" per il Gleason score di 7 che fa slittare la malattia fuori dal rischio basso. Quest'ultimo, solitamente non necessita terapia ormonale associata. Nel suo caso invece, alcune linee guida suggeriscono già una terapia ormonale neo-adiuvante cioè pre-RT al fine di ridurre le dimensioni della prostata e prepararla al trattamento radiante. E' vero anche che, in caso di prostata di dimensioni contenute, o come nel suo caso un rischio intermedio ( più vicino al basso che al rischio alto visto il PSA inferiore a 10 e un pattern primario di Gleason di 3 e non 4) la associazione della terapia ormonale e' assolutamente discutibile e a discrezione del medico specialista prescrittore.
Quindi non ha nessun motivo per ritenere le scelte dei colleghi non adatte al suo caso.
Il valore che di solito si valuta non e' il PSA assoluto, ma il suo trend in riduzione dopo il trattamento. Valori ad un anno intorno ad 1ng/ml, senza influenze della ormonoterapia,'sono da considerarsi solitamente soddisfacenti.

Saluti

Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottor Alongi,
La ringrazio per la sua esauriente risposta. Devo però specificare meglio , rispetto alla mia precedente, che i pareri circa la ormonoterapia sono stati discordi nell'ambito della stessa struttura ospedaliera. Il Direttore della stessa mi aveva appunto detto che non sarebbe stata necessaria nel caso in cui La RM non avesse evidenziato salienze, come in effetti è stato.Successivamente però gli altri dottori della struttura mi dissero che erano TUTTI d'accordo nell'effettuarla. Ho fatto la scelta di non sottopormi alla ormonoterapia per evitare tutte le scomode inconvenienze e spero di non dovermene pentire in un prossimo futuro.
Cordiali saluti e ancora grazie
[#3]
dopo
Utente
Utente
Egregio dottore,
sono ancora ad abusare della sua cortese disponibilità per chiederLe se l'attività sessuale influisce sui malefici effetti del testosterone sulle cellule della prostata o se la sola presenza di esso nei testicoli agisce autonomamente su di esse.In altre parole e di conseguenza l'attività sessuale si sconsigla nel mio caso o è indifferente su detti effetti?
La ringrazio vivamente.
Cordiali saluti
[#4]
Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
L'attività sessuale non influisce e non sono i rapporti ad aumentare l'effetto produttivo degli ormoni come il testosterone.
Cari saluti
[#5]
dopo
Utente
Utente
Egregio dottore ,
ancora grazie per le sue puntuali risposte.
Cordiali saluti
[#6]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottor Alongi ,
Ho terminato le 15 sedute di RT curativa ipofrazionata con tecnica IGRT con fotoni X da 15 MV con le seguenti modalità :
Vescicole seminali :singola frazione giornaliera di 3,65 Gy per una dose totale di 43,80 Gy in 12 sedute.
Prostata : singola frazione giornaliera di 3,65 Gy per una dose totale di 54,75 Gy in 15 sedute.
Non mi è chiaro il motivo per il quale sono state trattate anche le vescicole considerato che la RM non evidenziava segni di infiltrazione alle vescicole medesime.
La ringrazio per i chiarimenti che gentilmente vorrà inviarmi .
Cordiali saluti
[#7]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottor Alongi,
come detto ho terminato la radioterapia il 4 ottobre. Ho ripetuto l'analisi del PSA il 5 novembre scorso con valore 2,55 e il PSA libero con valore 0,43. Prima della radioterapia era arrivato circa a 9.
Lei già mi ha detto che i valori ad un anno senza ormonoterapia devono considerarsi soddisfacenti intorno ad 1. Vorrei chiederLe come deve considerarsi il suddetto valore dopo solo un mese, cioè se devo aspettarmi nel futuro una ulteriore diminuzione.
La ringrazio tantissimo
Cordiali saluti
[#8]
Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
Ottimo valore. Vedrà che diminuirà ancora.
Saluti
[#9]
dopo
Utente
Utente
grazie. Avevo tanto bisogno di una iniezione di fiducia..Devo evidenziare inoltre il grande impegno con il quale Lei svolge la missione che Medicitalia ha assunto a favore di noialtri, dedicandosi ,come mi sembra, nei momenti di liberta dal lavoro quotidiano ad esaminare le nostre richieste , formulando risposte di grande competenza. Ancora un cordiale ringraziamento.
[#10]
dopo
Utente
Utente
Egregio dottor Alongi,
La ringrazio ancora per le sue precedenti risposte.Dopo la radioterapia alla prostata, senza ormonoterapia e il controllo a un mese con psa 2,55( 5 nov.2013 )mi è stato prescritto un controllo a circa tre mesi (26 febbraio 2014).Ho però voluto anticipare il controllo del PSA in un laboratorio all'estero, dove attualmente mi trovo, che ha dato il 9 dic.2013 un risultato di 2,57, ma ora,il 10 gennaio, 2,86. Devo pensare ad un trend in aumento o comunque ad un mancato trend in diminuzione come sarebbe lecito aspettarsi?
La ringrazio per la risposta che cortesemente vorrà darmi.
Cordiali saluti
[#11]
Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
Sono piccole variazioni, al momento non significative, ma da monitorizzare con distanza di almeno 2-3 mesi tra un dosaggio ed il successivo. Potrebbe essere un aumento di natura infiammatoria tardiva, come spesso accade.

Saluti
[#12]
dopo
Utente
Utente
Dottor Alongi, grazie per la tempestiva risposta della quale terrò conto per il futuro, portandola a conoscenza se necessario dei medici della struttura ospedaliera che si occupano del mio caso.
Cordialissimi saluti
[#13]
dopo
Utente
Utente
Egregio professore,
vorrei cortesemente sapere se l'eventuale aumento di natura infiammatoria tardiva
potrà essere sarà trattato con antibiotici o altra terapia e se per contenerla è consigliabile un regime di vita e alimentare particolare, in attesa della visita di controllo del prossimo mese di febbraio.
Mi scuso per il disturbo che periodicamente Le arreco anche per domande particolari come questa, ma ho il timore che la radioterapia possa non aver conseguito i risultati attesi.
Cordiali saluti
[#14]
Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
Gli effetti tardivi sono meno frequenti di quelli acuti e possono avvenire dopo mesi o anni dal trattamento. Ogni sintomo verrà trattato, qualora si presentasse,in base al tipo e all'intensità da chi la segue.
Le consiglio anche di non angosciarsi dietro a minime variazioni del PSA.
Le linee guida consigliano di vedere il PSA almeno ad un anno o più per fare un bilancio dopo la radioterapia proprio perché la prostata e' ancora in sede e soggetta a fenomeni irritativo-infiammatori che possono influenzare moderatamente il dosaggio del marcatore PSA. Quest'ultimo per essere patologico deve superare almeno 2ng/ml da sommare al valore minimo (nadir) raggiunto.

Saluti
[#15]
dopo
Utente
Utente
Dottor Alongi,
La ringrazio per i suoi preziosi consigli. Considero inoltre che il suo ruolo, come devo ritenere anche quello dei suoi colleghi di "Medici Italia", ha in questa sede un valore aggiunto rispetto a quello strettamente professionale, perchè deve occuparsi inoltre delle ansietà, dei dubbi, delle angoscie "residuali" che non sempre i pazienti riescono ad esprimere ai propri medici curanti.
Cordialissimi saluti
[#16]
dopo
Utente
Utente
Egregio professor Alongi,
vorrei comunicarLe che , come da Lei previsto nella Sua risposta del 7 novembre 2013 il PSA ha continuato a scendere da 2,55( il 5 Nov,dopo un mese dalla fine della RT) a 2,07 il 7 feb, 2014, e a 1,27 il 14 aprile 2014. E' inutile dire che per ora sono molto soddisfatto mancando ancora 5 mesi per completare l'anno dalla fine della RT. Abuso della Sua infinita cortesia per sapere se nel mio caso è pensabile attendersi un valore ancora più basso di 1 o se questo trend in diminuzione potrebbe arrestarsi a quella soglia. Non ho capito se sia da considerare positivamente un PSA anche sotto il valore 1, considerato, come mi pare di aver capito, che l'importante per il futuro è che non si verifichino ripetuti valori in ascesa superiori a 2 rispetto al NADIR ( a prescindere quindi dal valore di questo?).
Cordialissimi saluti
[#17]
Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
Ha tutto chiaro. PSA di 1 circa o sotto, ad un anno dal trattamento, sono da ritenersi soddisfacenti.
Cari saluti
[#18]
dopo
Utente
Utente
Carissimo professore,
La ringrazio vivamente per la sue risposte che non solo chiariscono i miei dubbi, ma sono anche di grande conforto.
Cordialissimi saluti
[#19]
dopo
Utente
Utente
Egregio professore,
La ringrazio ancora per le gentili risposte che mi ha dato in passato.
Vorrei ora domandare, trascorso oggi un anno e mezzo dal termine della radioterapia con un valore del PSA a luglio 2014 di 0,84 e a dicembre 2014 di 1,04, se sia giusto con tale aumento considerare raggiunto il NADIR intorno al valore di 1 e con quale frequenza fare le successive misurazioni di controllo. La struttura ospedaliera che mi tiene in cura ha fissato a sei mesi(giugno 2015) il successivo controllo e temo che si tratti di un lasso di tempo troppo lungo.
La ringrazio per il Suo gentile parere e Le invio cordiali saluti.

[#20]
Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
Dopo 1 anno, i controlli ogni 4-6 mesi sono assolutamente consoni alle linee guida.
Il nadir è' da considerare il Valore più basso raggiunto nel FUP prima di eventuali successivi rialzi.
Saluti
[#21]
dopo
Utente
Utente
Gentile professore,
La ringrazio tanto. Ancora una domanda: è veramente importante eseguire le analisi del PSA sempre presso il medesimo laboratorio?
Cordialissimi saluti
[#22]
Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
Si, è consigliato. Anche se ormai quasi tutte di ultima genrazione, le apparecchiature per la rilevazione dei valori del PSA possono avere minime variazioni di taratura sul valore minimo intorno allo zero. Quindi, nei casi in cui la recidiva si attesa a valori di 0,.. ogni cambiamento dopo la virgola può essere significativo per le valutazioni dei clinici che la seguono.
[#23]
dopo
Utente
Utente
Egregio Professore,
La ringrazio vivamente per la Sua cortese risposta.
Cordialissimi saluti
Tumore alla prostata

Il tumore alla prostata è il cancro più diffuso negli uomini, rappresenta il 20% delle diagnosi di carcinoma nel sesso maschile: cause, diagnosi e prevenzione.

Leggi tutto