Artrite psoriasica o no?
Buonasera.
Sono una donna di 53 anni affetta da psoriasi volgare dall'età di 28 anni.
In seguito a continui dolori che mi hanno colpita negli ultimi 2 anni, il mio medico mi ha mandato a fare una visita reumatologica.
La reumatologa mi ha fatto presente che, secondo lei, se i miei problemi sono legati all'artrite, probabilmente si vedrebbe ben poco perché i sintomi sarebbero iniziali.
Mi ha comunque richiesto una RM al bacino e un'eco alle mani (i punti che mi fanno più soffrire).
Il referto della risonanza dice:"conservato lo spazio articolare a livello di entrambe le articolazioni sacroiliache in assenza di falde di versamento in sede intra-articolare.
Sfumata sclerosi sottocorticale a livello di entrambe le articolazioni sacroiliache e minima sofferenza edematosa intraspongiosa a livello del versante sacrale inferiore della sacroiliaca di destra.
Normoconformate le strutture mio-tendinee esaminate.
Cisti di Tarlov.
". L'ecografia alle mani ha invece refertato: " l'esame della regione antibrachiale, terzo distale, ha evidenziato minima falda fluida peritendinea a carico dell'estensore breve ed abduttore lungo del primo raggio, in assenza di associata tendinosi.
" Tutto il resto è nella norma.
Una precedente radiografia alle mani rilevava: "severa rizoartrosi.
Presenza di erosioni ossee e lussazioni in corrispondenza delle interfalangee distali ed erosioni, in assenza di lussazioni, in quelle prossimali.
Artrosi delle metacarpofalangee".
Poiché mi hanno rinviato la visita con la reumatologa al prossimo maggio 2024, volevo chiedere se secondo voi, in base a quanto refertato i miei problemi sono ancora da indagare in campo reumatologico o piuttosto ortopedico.
Ho anche fatto analisi del sangue tutti negativi tranne che per VES alta (17 mentre il limite indicato è 12).
Vi sarei grata di un vostro consiglio.
Grazie
Sono una donna di 53 anni affetta da psoriasi volgare dall'età di 28 anni.
In seguito a continui dolori che mi hanno colpita negli ultimi 2 anni, il mio medico mi ha mandato a fare una visita reumatologica.
La reumatologa mi ha fatto presente che, secondo lei, se i miei problemi sono legati all'artrite, probabilmente si vedrebbe ben poco perché i sintomi sarebbero iniziali.
Mi ha comunque richiesto una RM al bacino e un'eco alle mani (i punti che mi fanno più soffrire).
Il referto della risonanza dice:"conservato lo spazio articolare a livello di entrambe le articolazioni sacroiliache in assenza di falde di versamento in sede intra-articolare.
Sfumata sclerosi sottocorticale a livello di entrambe le articolazioni sacroiliache e minima sofferenza edematosa intraspongiosa a livello del versante sacrale inferiore della sacroiliaca di destra.
Normoconformate le strutture mio-tendinee esaminate.
Cisti di Tarlov.
". L'ecografia alle mani ha invece refertato: " l'esame della regione antibrachiale, terzo distale, ha evidenziato minima falda fluida peritendinea a carico dell'estensore breve ed abduttore lungo del primo raggio, in assenza di associata tendinosi.
" Tutto il resto è nella norma.
Una precedente radiografia alle mani rilevava: "severa rizoartrosi.
Presenza di erosioni ossee e lussazioni in corrispondenza delle interfalangee distali ed erosioni, in assenza di lussazioni, in quelle prossimali.
Artrosi delle metacarpofalangee".
Poiché mi hanno rinviato la visita con la reumatologa al prossimo maggio 2024, volevo chiedere se secondo voi, in base a quanto refertato i miei problemi sono ancora da indagare in campo reumatologico o piuttosto ortopedico.
Ho anche fatto analisi del sangue tutti negativi tranne che per VES alta (17 mentre il limite indicato è 12).
Vi sarei grata di un vostro consiglio.
Grazie
[#1]
Gentile utente,
Purtroppo, la sola presa visione di referti strumentali ed ematici, senza poter indagare le caratteristiche dei sintomi, come ad esempio la tipologia di dolore, non consente di formulare una diagnosi.
Inoltre, in assenza di una artrite/entesite/dattilite obiettivabile in corso di una visita, non è possibile esprimersi in merito ai referti.
Detto questo, soprattutto la presenza di erosioni a livello delle articolazioni, ancorché riconducibile ad un quadro di artrosi erosiva, rende la sua situazione meritevole di rivalutazione reumatologica.
Rimango a disposizione in caso di ulteriori dubbi.
Purtroppo, la sola presa visione di referti strumentali ed ematici, senza poter indagare le caratteristiche dei sintomi, come ad esempio la tipologia di dolore, non consente di formulare una diagnosi.
Inoltre, in assenza di una artrite/entesite/dattilite obiettivabile in corso di una visita, non è possibile esprimersi in merito ai referti.
Detto questo, soprattutto la presenza di erosioni a livello delle articolazioni, ancorché riconducibile ad un quadro di artrosi erosiva, rende la sua situazione meritevole di rivalutazione reumatologica.
Rimango a disposizione in caso di ulteriori dubbi.
[#2]
Utente
Grazie Dott. D'Onofrio per la celere risposta. Io non ho mai avuto dattilite ma solo gonfiore al pollice della mano destra che era stato associato a rizoartrosi. Ma la mia psoriasi è peggiorata molto in quest'ultimo periodo insieme ai dolori al bacino con debolezza e dolore alla gamba sinistra (è come se io dessi il comando alla gamba di sollevarsi ma non lo fa abbastanza) e in più, da circa tre mes, ho una sciatica mozza sempre alla gamba sinistra e formicolio ai piedi. Volevo chiederle se anche le cisti di Tarlov potrebbero dare dei sintomi di questo tipo e se, a suo parere, mi sarebbe utile fare della fisioterapia. La cura che mi è stata data dalla reumatologa è ibuprofene da 600. La ringrazio per un suo consiglio.
[#3]
Gentile,
Sì, anche le cisti di Tarlov potrebbero dare una sintomatologia simile.
Tenga presente che il peggioramento della psoriasi cutanea di solito NON va di pari passo con la possibile comparsa di artrite.
Per quanto riguarda la terapia, una terapia antinfiammatoria (ad esempio con ibuprofene) è sicuramente utile a mitigare i dolori muscolo-scheletrici, che essi siano di origine artritca o artrosica.
Sì, anche le cisti di Tarlov potrebbero dare una sintomatologia simile.
Tenga presente che il peggioramento della psoriasi cutanea di solito NON va di pari passo con la possibile comparsa di artrite.
Per quanto riguarda la terapia, una terapia antinfiammatoria (ad esempio con ibuprofene) è sicuramente utile a mitigare i dolori muscolo-scheletrici, che essi siano di origine artritca o artrosica.
[#4]
Utente
Grazie Dottore. Mi perdoni se approfitto ancora della sua disponibilità per chiederle un chiarimento. Purtroppo attualmente non abbiamo il medico di base e possiamo rivolgerci alla guardia medica solo per le urgenze. Quindi non ho nessuno a cui rivolgermi per avere dei chiarimenti. Volevo chiederle: come si fa a capire se i miei sintomi sono legati alle cisti di Tarlov e non, per esempio, ad artrosi? Dovrei rivolgermi ad un neurologo o potrà aiutarmi anche la visita con la reumatologa? Grazie ancora per la sua disponibilità.
[#5]
Gentile,
In realtà non è facilmente discriminabile una sintomatologia dovuta ad una cisti di Tarlov, piuttosto che ad un’artrosi o ad una ernia: questo perché, in tutte e tre le situazioni, il sintomo è provocato dal contatto con la radice dei nervi che emergono dalla colonna vertebrale. In ogni caso, il neurochirurgo, che si occupa di colonna, è lo specialista più adatto all’inquadramento di queste condizioni.
Un saluto cordiale
In realtà non è facilmente discriminabile una sintomatologia dovuta ad una cisti di Tarlov, piuttosto che ad un’artrosi o ad una ernia: questo perché, in tutte e tre le situazioni, il sintomo è provocato dal contatto con la radice dei nervi che emergono dalla colonna vertebrale. In ogni caso, il neurochirurgo, che si occupa di colonna, è lo specialista più adatto all’inquadramento di queste condizioni.
Un saluto cordiale
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.8k visite dal 28/11/2023.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.