Aclasta: paura effetti indesiderati (sintomi similinfluenzali, necrosi mandibolare) in paziente anziana sola.
Buongiorno,
Sono una donna di 64 anni e
a dicembre farò la prima infusione Aclasta causa osteoporosi primaria.
Purtroppo ho molta paura degli effetti indesiderati di questa terapia
Dicono che dopo l'infusione si potranno avere sintomi similinfluenzali da lievi a moderati ma ho sentito di persone che invece hanno avuto dolori fortissimi e questo i medici forse non lo dicono per non spaventare troppo le persone.
Tra l'altro vivo da sola e se dovessi sentirmi male di notte non saprei proprio cosa fare.
Altro effetto che mi spaventa è la necrosi mandibolare.
Prima della terapia ho fatto visita dal dentista e fatto tutto quello che si poteva e doveva fare compresa estrazione di un dente.
Ma non si sa se in futuro potrei avere qualche altro problema e questo mi crea molta ansia.
Ho bisogno di una vostra parola per capire come stanno effettivamente le cose.
Ringrazio e porgo cordiali saluti.
Sono una donna di 64 anni e
a dicembre farò la prima infusione Aclasta causa osteoporosi primaria.
Purtroppo ho molta paura degli effetti indesiderati di questa terapia
Dicono che dopo l'infusione si potranno avere sintomi similinfluenzali da lievi a moderati ma ho sentito di persone che invece hanno avuto dolori fortissimi e questo i medici forse non lo dicono per non spaventare troppo le persone.
Tra l'altro vivo da sola e se dovessi sentirmi male di notte non saprei proprio cosa fare.
Altro effetto che mi spaventa è la necrosi mandibolare.
Prima della terapia ho fatto visita dal dentista e fatto tutto quello che si poteva e doveva fare compresa estrazione di un dente.
Ma non si sa se in futuro potrei avere qualche altro problema e questo mi crea molta ansia.
Ho bisogno di una vostra parola per capire come stanno effettivamente le cose.
Ringrazio e porgo cordiali saluti.
Gentile Sig.ra,
La somministrazione di Aclasta può, in alcuni casi, associarsi ad una sindrome simil-influenzale (febbricola o febbre, dolori diffusi, brividi, e così via), in genere della durata di pochi giorni (e comunque non più di una settimana), e che è ampiamente gestibile con paracetamolo (o, al limite, con qualche antinfiammatorio).
Per la necrosi dell’osso mascellare, invece, (posto che è una complicanza molto rara) occorre avere alcune precauzioni: attendere almeno 10 mesi dopo l’infusione prima di effettuare eventuali interventi odontoiatrici; associare, in caso degli stessi, una adeguata profilassi antibiotica, da concordare con il proprio dentista; mantenere una adeguata igiene orale; eliminare gli altri fattori di rischio di necrosi mascellare (fumo, uso di cortisonici, e così via).
Cordiali saluti
La somministrazione di Aclasta può, in alcuni casi, associarsi ad una sindrome simil-influenzale (febbricola o febbre, dolori diffusi, brividi, e così via), in genere della durata di pochi giorni (e comunque non più di una settimana), e che è ampiamente gestibile con paracetamolo (o, al limite, con qualche antinfiammatorio).
Per la necrosi dell’osso mascellare, invece, (posto che è una complicanza molto rara) occorre avere alcune precauzioni: attendere almeno 10 mesi dopo l’infusione prima di effettuare eventuali interventi odontoiatrici; associare, in caso degli stessi, una adeguata profilassi antibiotica, da concordare con il proprio dentista; mantenere una adeguata igiene orale; eliminare gli altri fattori di rischio di necrosi mascellare (fumo, uso di cortisonici, e così via).
Cordiali saluti
Dott. Bernardo D’Onofrio
Dirigente Medico di Reumatologia
Per prenotazioni in libera professione: donofrio.reumatologia@gmail.com
Utente
La ringrazio molto per la sua esauriente e celere risposta.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 212 visite dal 30/10/2025.
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