Artrosi erosiva alle mani

Sono una donna di 45 anni, da circa 5 anni soffro di deformazioni alle mani.
In famiglia mia madre presenta una patologia simile. Nel suo caso il disturbo è comparso però verso i 60 anni e comunque in forma più lieve rispetto alla mia. Qualche anno fa sono stata visitata da due reumatologi e la diagnosi è stata di morbo di Crain o artrosi erosiva. Capillaroscopia ed esami immunologici risultano negativi. Sono stati rilevati acrocinosi, noduli di Heberden e Bouchard alle mani, click alla mobilizzazzione delle ginocchia. Non artriti in atto. Il quadro clinico è caratterizzato da osteoartrosi primaria delle mani (variante erosiva)+acrocinosi. Non presenti al momento elementi che inducano il sospetto di una malattia reumatica "maggiore".( artrite o connettivite)
La mia attuale preoccupazione è dovuta al continuo peggioramento delle mie mani, che risultano sempre più deformi, ormai quasi tutte le dita sono coinvolte, fragili, limitate nella mobilità e doloranti. Sensazione di fragilità che riscontro anche alle ginocchia. Puntualizzo che il dolore non è insopportabile, non sento la necessità di assumere farmaci al riguardo. Da un anno assumo periodicamente (tremesi si e tre mesi no)un farmaco che si chiama ARTRO DUE (collagene nativo di tipo 2)capsule da g.0,2 una al giorno.Questa mi è stato detto essere l'unica cura possibile al momento. Quando il dolore articolare sarà maggiore mi hanno consigliato l'uso dei FANS.Vorrei sapere se queste sono veramente le uniche terapie possibili e se non si può fare niente per rallentare o addirittura bloccare questo processo di deformazione inesorabile. Inoltre questa malattia rischia di coinvolgere anche altre parti del corpo? GRAZIE
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Dr. Mauro Granata Reumatologo, Medico internista, Geriatra 2.7k 114
Pur condividendo le scelte dei colleghi, personalmente nella variante erosiva vedrei indicato anche l'uso dell'idrossiclorochina. Inoltre consulterei un fisiatra per associare un trattamento riabilitativo (per esempio: mobilizzazioni, Tecar e ultrasuoni). Cordiali saluti.

Mauro Granata

Mauro Granata
https://www.idoctors.it/medico/16613/0

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per aver dato una risposta al mio quesito. Un ultima domanda, l'idrossiclorichina che lei consiglia di assumere nella mia patologia, agisce sul dolore o sul rallentamento della malattia. Glielo chiedo visto i gravi effetti collaterali di questa sostanza.
Grazie di cuore.
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Dr. Mauro Granata Reumatologo, Medico internista, Geriatra 2.7k 114
L'idrossiclorochina rappresenta uno dei farmaci più utilizzati nel trattamento di diverse malattie proprio per la sua efficacia e la sua tollerabilità. I suoi meccanismi di azione sono molteplici sia dal punto di vista antinfiammatorio che immunomodulante. Importante il controllo del fondo oculare ogni 6 - 12 mesi per prevenire l'eventuale retinopatia (i cui principali fattori di rischio sono rappresentati da una dose complessiva oltre gli 800 grammi e l'età avanzata). Cordiali saluti.

Mauro Granata