Raynaud e gonfiore
Salve, scrivo qui per chiedere consulto non sò a chi rivolgermi.
Ho 29 anni e da otto circa soffro di problemi alla microcircolazione delle mani e in misura minore anche di piedi. Mi era stata diagnosticata la sindrome di Raynaud e l'ho sempre sopportata; quest'anno dopo alcuni esami del sangue mirati ed un paio di capillaroscopie è stata esclusa la sclerodermia.
Purtroppo dopo vari esami e visite non riesco ancora a dare una risposta chiara al mio problema; inoltre il mio medico di base mi ha "abbandonato" dicendomi di non essere in grado di gestire la cosa e di cercare uno specialista, purtroppo non riuscendo nemmeno a indicarmi che specialista e in cosa.
Il problema più grosso è che le dita delle mani d'inverno con il freddo oltre che a cambiare colore e divenire fredde come morte, poi a volte si scaldano fino a che sento pulsare il sangue e dove c'è il gelone si gonfiano moltissimo restando gonfie per molte settimane se non tutto l'inverno. Si sgonfiano un pò solo assumendo compresse di Cardura 2mg (che mi è stato prescritto in quanto vasodilatatore ma tendo ad usare solo in caso di necessità perchè ho l'impressione che non sia il farmaco indicato al mio problema).
Adesso sono veramente preoccupato perchè la cosa comincia a peggiorare. Da due-tre inverni ho anche un pò di eczema agli arti inferiori che il dermatologo in un secondo momento ha ricondotto alla microcircolazione e quindi al mio problema alle mani e - lo scrivo per sapere se in qualche modo può essere collegato o se è una cosa a sè stante - soffro di ragadi anali ma in misura leggera.
Inoltre la mia maggiore preoccupazione è che in questo momento che la temperatura è mite già da un pò, ho ancora un'estremità laterale del dito medio della mano destra gonfia, come se il gelone non si fosse sgonfiato e credo che si sia trasformata in un ulcera; tra l'altro tra marzo ed aprile era talmente gonfio che la pelle si è aperta all'altezza dell'ultima falange e ha fatto molta fatica a cicatrizzarsi lasciando adesso la pelle dura. Oltre al gonfiore ogni volta che guardo la zona necrotica e la tocco mi chiedo cosa succeda, cosa ci sia dentro...
Innanzitutto Vi chiedo un aiuto su cosa fare adesso con il dito che non posso lasciare così, ormai credo che non si sgonfi più e ho paura per il prossimo inverno. Poi come muovermi e che specialista sentire perchè a questo punto magari mi sbaglio ma non sò se si può escludere veramente la sclerosi e addirittura se è veramente Raynaud e sono stanco di fare i soliti tre esami: sangue capillaroscopia e visita reumatologica.
Mi scuso per la prolissità e ringrazio in anticipo chi vorrà aiutarmi
Ho 29 anni e da otto circa soffro di problemi alla microcircolazione delle mani e in misura minore anche di piedi. Mi era stata diagnosticata la sindrome di Raynaud e l'ho sempre sopportata; quest'anno dopo alcuni esami del sangue mirati ed un paio di capillaroscopie è stata esclusa la sclerodermia.
Purtroppo dopo vari esami e visite non riesco ancora a dare una risposta chiara al mio problema; inoltre il mio medico di base mi ha "abbandonato" dicendomi di non essere in grado di gestire la cosa e di cercare uno specialista, purtroppo non riuscendo nemmeno a indicarmi che specialista e in cosa.
Il problema più grosso è che le dita delle mani d'inverno con il freddo oltre che a cambiare colore e divenire fredde come morte, poi a volte si scaldano fino a che sento pulsare il sangue e dove c'è il gelone si gonfiano moltissimo restando gonfie per molte settimane se non tutto l'inverno. Si sgonfiano un pò solo assumendo compresse di Cardura 2mg (che mi è stato prescritto in quanto vasodilatatore ma tendo ad usare solo in caso di necessità perchè ho l'impressione che non sia il farmaco indicato al mio problema).
Adesso sono veramente preoccupato perchè la cosa comincia a peggiorare. Da due-tre inverni ho anche un pò di eczema agli arti inferiori che il dermatologo in un secondo momento ha ricondotto alla microcircolazione e quindi al mio problema alle mani e - lo scrivo per sapere se in qualche modo può essere collegato o se è una cosa a sè stante - soffro di ragadi anali ma in misura leggera.
Inoltre la mia maggiore preoccupazione è che in questo momento che la temperatura è mite già da un pò, ho ancora un'estremità laterale del dito medio della mano destra gonfia, come se il gelone non si fosse sgonfiato e credo che si sia trasformata in un ulcera; tra l'altro tra marzo ed aprile era talmente gonfio che la pelle si è aperta all'altezza dell'ultima falange e ha fatto molta fatica a cicatrizzarsi lasciando adesso la pelle dura. Oltre al gonfiore ogni volta che guardo la zona necrotica e la tocco mi chiedo cosa succeda, cosa ci sia dentro...
Innanzitutto Vi chiedo un aiuto su cosa fare adesso con il dito che non posso lasciare così, ormai credo che non si sgonfi più e ho paura per il prossimo inverno. Poi come muovermi e che specialista sentire perchè a questo punto magari mi sbaglio ma non sò se si può escludere veramente la sclerosi e addirittura se è veramente Raynaud e sono stanco di fare i soliti tre esami: sangue capillaroscopia e visita reumatologica.
Mi scuso per la prolissità e ringrazio in anticipo chi vorrà aiutarmi
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Gentile signore,
il caso da Lei esposto merita un pò di attenzione; infatti le manifestazioni cliniche che Lei accusa (fenomeno di Raynaud, piccole ulcere delle estremità, manifestazioni cutanee) possono essere secondarie per l'appunto a patologie autoimmunitarie, quali la sclerodermia. In effetti Lei dice di avere eseguito tutti gli accertamenti del caso; tuttavia sarebbe interessante conoscere i referti delle Sue capillaroscopie e i tipi di accertamenti ematologici cui Lei si è sottoposto. Infine per quanto riguarda il cardura, secondo me andrebbe sostituito con un calcio antagonista (amlodipina, lacidipina, etc..)
A presto
Dott. LA Porta
il caso da Lei esposto merita un pò di attenzione; infatti le manifestazioni cliniche che Lei accusa (fenomeno di Raynaud, piccole ulcere delle estremità, manifestazioni cutanee) possono essere secondarie per l'appunto a patologie autoimmunitarie, quali la sclerodermia. In effetti Lei dice di avere eseguito tutti gli accertamenti del caso; tuttavia sarebbe interessante conoscere i referti delle Sue capillaroscopie e i tipi di accertamenti ematologici cui Lei si è sottoposto. Infine per quanto riguarda il cardura, secondo me andrebbe sostituito con un calcio antagonista (amlodipina, lacidipina, etc..)
A presto
Dott. LA Porta
Dr. Pietro La Porta
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 7.4k visite dal 11/06/2010.
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