Dolore toracico di origine sconosciuta

Salve a tutti,
la mia situazione è un po' anomala: sono una ragazza di 27 anni e nel 2007 ho avuto una pleuropericardite bilaterale acuta. Nessun medico è riuscito a comprendere la causa di questa pleuropericardite; tutti gli esami che avevo fatto risultavano negativi, eccetto la VES e il TAS (il cui valore era altissimo: 3800). Mi hanno curata con dosi elevate di cortisone. Una volta curato il cuore, però, ho avuto dei dolori frequenti, che, purtroppo, ho ancora oggi e nessun medico riesce a individuarne la causa. Ho dei dolori improvvisi che compaiono a distanza di mesi: è una sensazione trafittiva che peggiora con gli atti del respiro, e più è intenso il dolore e più aumenta la mia temperatura corporea. Il dolore è riferito alla base del torace e si irradia all'addome e mi provoca dolore al collo e alla spalla. Il respiro è di solito frequente e superficiale e la motilità del lato interessato è ridotta. Il dolore diminuisce quando sto in posizione eretta e aumenta quando mi sdraio o quando mi piego(sono costretta a dormire seduta perchè non riesco a respirare). Il tutto è accompagnato da fitte sporadiche alle anche, e agli arti e da febbricola che aumenta o diminuisce in base all'intensità del dolore. Sono stata ricoverata in reparto reumatologia quando avevo questi dolori con febbre e mi hanno effettuato analisi (compresa anche risonanza e lastre al torace) per escludere qualsiasi forma reumatica; gli esami risultavano puntualmente tutti negativi, fino ad oggi. Ho consultato altri specialisti in reumatologia e i medici continuano a dire che tutto riporta a dolori reumatici, però qualsiasi esame è negativo. Io non so a chi rivolgermi (a un reumatologo, a uno pneumologo, a un neurologo...) o quali altri esami possa eseguire (visto che mi hanno analizzato dalla testa ai piedi!). So solo che per me è un incubo andare avanti così, senza sapere cosa fare. Vi prego di consigliarmi cosa fare, grazie mille in anticipo.
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 113.7k 3.8k
Il tipo di dolori che lei riferisce tutt'ora , proprio per il modo come lei li descrive, parrebbero di origine pericardica.
La terapia solo cortisonica della pericardite, del resto, spesso porta a recidive della stessa.
E' molto importante che lei esegua periodicamente delle ecocolordoppler cardiache per valutare la presenza o meno di segni di pericardite ,della conta dei bianchi , del TASLO, ASO, alfa1glicoproteine, fibrinogeno, VES, PCR, CPK mB..
Se questi risultassero elevati e' opportuno che lei si rivolga ad un cardiologo per valutare un ciclo di terapia con anti-infiammatori.

Cordialmente
cecchini
www.cecchinicuore.org

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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