diagnosi Polimialgia reumatica

Buongiorno, mia madre di anni 70, soffre di dolori diffusi, per i quali si è recata recentemente da un reumatologo, il quale, alla descrizione dei sintomi ( rigidità mattutina, dolori alle spalle, alle gambe e alle ginocchia, febbricola, operata recentemente alla mano DX per sindrome del tunnel carpale) ha avanzato ipotesi di diagnosi di polimialgia reumatica. Nel frattempo ha prescritto per lenire i dolori, palexia 50, rimanendo in attesa dei risultati degli esami di laboratorio per confermare o meno la diagnosi. Dagli esami di sangue ed urine, gli unici valori fuori norma sono risultati la VES: 30 mm, la cpk:<20 U/L, la PCR: 11,8 mg/L, eritrociti: 11 elementi/ microL come sedimento urine. Il fattore reumatoide reuma test è risultato <8.6 UI/mL ( valori normali tra 0 e 14). Sulla base delle suddette risultanze, il reumatologo ha quindi escluso categoricamente la polimialgia reumatica, dicendo a mia mamma che molto probabilmente trattasi di artrosi. È giusto escludere così categoricamente la polimialgia?
grazie mille per le eventuali cortesi risposte.
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Dr. Mauro Granata Reumatologo, Medico internista, Geriatra 2.7k 114
La polimialgia reumatica è una malattia reumatica infiammatoria che predilige i soggetti oltre i 50 anni con un forte impegno dei cingoli scapolari e pelvici ed indici di infiammazione elevati. In questi soggetti è importante distinguerla dall'artrite reumatoide sieronegativa dell'anziano che può presentarsi all'esordio con le stesse caratteristiche cliniche ma che tende poi ad interessare anche le mani e i piedi con le caratteristiche dell'artrite reumatoide classica. Al momento della diagnosi è anche opportuno effettuare uno screening generale per escludere l'eventualità di una forma secondaria ad altre patologie. Talvolta la polimialgia reumatica può associarsi anche ad un'altra malattia che è l'arterite di Horton che va ricercata ed esclusa in ogni paziente. La terapia prevede l'uso di steroidi, a dosaggio scalare in relazione al controllo dell'infiammazione. Nel caso specifico l'elevazione degli indici di flogosi fa effettivamente sospettare una genesi infiammatoria dei dolori riferiti. Cordiali saluti

Mauro Granata
https://www.idoctors.it/medico/16613/0

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Utente
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Egr. Dott Granata, innanzitutto desideravo ringraziarla per la solerzia nella risposta. Quanto al problema in oggetto, sottolineando ancora una volta che, alla prima visita, il reumatologo ha subito avanzato l'ipotesi di polimialgia reumatica ( ho dimenticato di riferire che questi dolori sono bilaterali, avvertiti da mia mamma anche e soprattutto nelle ore notturne, mentre al mattino occorre un bel pò, prima di poter svolgere la normale attività), quel che mi lascia un pò perplesso è l'aver scartato completamente, alla luce dei dati di laboratorio, la diagnosi precedentemente ipotizzata. Forse lo specialista ha ritenuto che VES e PCR non fossero, considerando l'età di mia madre, sufficientemente elevati, ma a tal proposito, e chiedo conferma a Lei di ciò, mi pare di aver letto che in circa un 20% dei casi, tali parametri possono addirittura essere nella norma pur in presenza della polimialgia reumatica.
Nel ringraziarla ancora una volta per la sua cortese disponibilità, le chiedo, per quanto nelle sue possibilità, un suggerimento sul da farsi.
Grazie e cordiali saluti.
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Utente
Chiedo scusa, ma nel precedente post, ho dimenticato di dire che, prima di andare dallo specialista, il trattamento x una settimana con voltaren e muscoril non ha sortito alcun effetto benefico.
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Dr. Mauro Granata Reumatologo, Medico internista, Geriatra 2.7k 114
Entrare nel merito di una decisione di un collega, peraltro senza aver visitato il paziente è deontologicamente sbagliato. Penso comunque che il caso clinico in questione richieda una rivalutazione più attenta. Cordiali saluti.
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capisco; ancora grazie per la cortese disponibilità.
Saluti.
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Dr. Mauro Granata Reumatologo, Medico internista, Geriatra 2.7k 114
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